Il Rotary Club di Modica ha vissuto ieri una giornata intensa ed esaltante. Prima, in mattinata, l'arrivo del governatore del Distretto 2110 Sicilia e Malta, Alfio Di Costa, accolto da una delegazione di soci che lo ha accompagnato in un tour della città e nella visita istituzionale al sindaco Ignazio Abbate. Poi, nel pomeriggio, la visita amministrativa del governatore, che ha incontrato i rappresentanti del Rotaract e del Rotary in una sala dell’Hotel Principe d'Aragona per discutere sulle attività e i progetti, le risorse e le opportunità del club. Infine, in serata, nella raffinata cornice di Villa Gisana, la cerimonia di passaggio della campana ovvero lo scambio delle consegne tra i presidenti uscenti di Rotaract e Rotary e i rispettivi successori, seguita da una partecipata cena sociale.
Alfio Di Costa (Prato, 1959), ingegnere, socio del Rotary dal 1989, vive e lavora tra Nicosia e Palermo. Dal 1° luglio ricopre la carica di governatore del Distretto. Nel suo applaudito intervento a Villa Gisana, il governatore ha indicato nella capacità di adattarsi al mondo che cambia una caratteristica vincente del club service fondato a Chicago nel 1905. Ha ricordato gli obiettivi di eccellenza raggiunti nel mondo: «Il Rotary – ha detto - è la più grande associazione mondiale di service. Il Charity Navigator, ente di certificazione statunitense, da 12 anni certifica che il Rotary è sinonimo di garanzia e di affidabilità. Su 100 dollari dati al Rotary, 92 finiscono nelle operazioni umanitarie per cui sono stati donati». Se alcuni importanti traguardi sembrano oggi più vicini («Con oltre 2 miliardi di dollari investiti, il Rotary ha contribuito a debellare la poliomielite nel mondo, oggi presente solo in Afghanistan e in Pakistan»), nuove sfide si prospettano per il Rotary. Che dal 2021 scenderà in campo con una serie di iniziative a sostegno dell'ambiente. «La nostra forza – ha concluso Di Costa – sono le professionalità che mettiamo al servizio in maniera gratuita delle comunità locali, vicine e lontane».
Il passaggio della campana ha visto Delia Vindigni prendere il posto di Alice Monaco alla presidenza del Rotaract (l’associazione riservata ai giovani fino a 30 anni), mentre Salvo Bonincontro è subentrato a Ferdinando Manenti alla guida del Rotary.
La serata ha offerto l'occasione al presidente uscente per tracciare un bilancio delle attività svolte in una stagione particolare, segnata dal Covid-19. L'avvocato Manenti ha aperto il suo intervento esprimendo vicinanza al collega e amico Nino Galfo, per la perdita della figlia Roberta, alla quale è stato tributato un minuto di silenzio. Passando al bilancio delle attività, Manenti ha sottolineato come «Il Covid, tutto sommato, non ci ha compresso, né soppresso. Online abbiamo trovato con la resilienza una nuova via di azione. Abbiamo creato coesione, connettendo oltre 60 club dall'Italia e dall'estero, oltre 300 persone collegate per incontri e interviste su vari temi, dall'economia alla filosofia, dalla leadership alla psicologia. Abbiamo raccolto a Modica più di 2500 euro, donato attrezzature all'Ospedale Maggiore e buoni pasto alle famiglie bisognose».
A continuare la sua opera sarà da domani Salvatore Bonincontro Puglisi (Scicli, 1964), architetto, specialista in restauro monumenti e delegato regionale ASS.I.R.C.CO (Associazione Italiana restauro e consolidamento costruzioni), con una lunga esperienza nel Rotary. Il neo presidente ha illustrato le sue linee programmatiche, presentando i collaboratori che lo affiancheranno in questa avventura.
«La visione del club che ho maturato in questi anni – ha dichiarato - si basa sul principio della coesione: nessuno di noi può essere più bravo di tutti noi messi insieme. Occorre conoscere bene la nostra visione, condividerla, perseguire gli obiettivi sempre al servizio della comunità; mettersi in gioco in prima persona, fare squadra, generare amicizia ed entusiasmo, condividere il successo con gli amici. Questi sono i miei valori portanti per il nostro anno rotariano e sono sicuro che insieme al direttivo riusciremo a coinvolgere i soci nei nostri progetti».
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