Il G20 lancia l'allarme economia. Sottolineando l'importanza dell'istruzione "in tempi di crisi", i leader dei 20 Paesi più industrializzati al mondo si impegnano a "continuare a usare tutti gli strumenti a disposizione" a sostegno di una ripresa globale "incerta" e sulla quale pesano "elevati rischi al ribasso".
Il contenimento del virus, afferma il G20 nel comunicato finale, "è essenziale per sostenere" l'economia, che risente del nuovo aumento dei casi e delle nuove restrizioni imposte in diversi Paesi
Il G20 ha messo poi l'accento sull'importanza della "continuità dell'istruzione in tempi di crisi tramite l'attuazione di misure per assicurare l'apprendimento di persona, un efficace qualità dell'insegnamento a distanza e un mix" dei due "come appropriato". Un'istruzione "inclusiva, equa e di qualità per tutti è essenziale per un futuro migliore e per combattere le disuguaglianze". Un accenno i grandi lo riservano anche alle donne, colpite in modo "sproporzionato" dalla crisi: "Lavoreremo per non ampliare le disuguaglianze di genere" e affinché la pandemia "non metta a rischio i progressi degli ultimi decenni". Le due giornate di lavori virtuali, sotto la presidenza dell'Arabia Saudita che passa ora il testimone all'Italia, sono state tutte incentrate sulla pandemia e sui suoi effetti economici e sociali, fra i quali il clima. I leader in coro si sono impegnati a combattere il cambiamento climatico e ad attuare l'accordo Parigi.
Di fronte a una ripresa in difficoltà, "un sistema di scambi multilaterali è più importante che mai", così come sono essenziali le infrastrutture come "driver di crescita". "Continuiamo i nostri sforzi per facilitare la ripresa dalla pandemia dei settori dei viaggi e del turismo", aggiunge il G20. Nel contenimento del Covid un ruolo chiave lo giocano i vaccini. I grandi del mondo si impegnano a "non lesinare gli sforzi per un accesso equo ai vaccini, alle cure e alla diagnostica per tutti", dicendosi pronti a rispondere "alle necessità finanziarie" per la distribuzione dei vaccini.
Ma dopo il summit è stata la cancelliera Angela Merkel a storcere il naso, dicendosi "preoccupata" per la lentezza delle discussioni sull'accesso dei Paesi poveri al vaccino anti-Covid. Il G20 ha messo poi l'accento sull'importanza della "continuità dell'istruzione in tempi di crisi tramite l'attuazione di misure per assicurare l'apprendimento di persona, un efficace qualità dell'insegnamento a distanza e un mix" dei due "come appropriato". Un'istruzione "inclusiva, equa e di qualità per tutti è essenziale per un futuro migliore e per combattere le disuguaglianze". Un accenno i grandi lo riservano anche alle donne, colpite in modo "sproporzionato" dalla crisi: "Lavoreremo per non ampliare le disuguaglianze di genere" e affinché la pandemia "non metta a rischio i progressi degli ultimi decenni".
Le due giornate di lavori virtuali, sotto la presidenza dell'Arabia Saudita che passa ora il testimone all'Italia, sono state tutte incentrate sulla pandemia e sui suoi effetti economici e sociali, fra i quali il clima. I leader in coro si sono impegnati a combattere il cambiamento climatico e ad attuare l'accordo Parigi.
L'unica voce contraria è stata quella di Donald Trump, che ha difeso la decisione americana di uscire da quell'accordo: "Non era per difendere l'ambiente ma per distruggere l'economia americana. Mi sono rifiutato di rinunciare a milioni di posti di lavoro americani e di inviare miliardi di dollari ai Paesi che inquinano di più al mondo", ha sostenuto il presidente americano prima di andare via, per il secondo giorno consecutivo, mentre i lavori erano ancora in corso.
"Per proteggere i lavoratori americani ho ritirato il Paese dall'ingiusto accordo di Parigi, disegnato non per proteggere l'ambiente ma per uccidere l'economia americana". "Dal ritiro dall'accordo di Parigi gli Usa hanno ridotto le emissioni più di qualsiasi altra nazione nel mondo", e "abbiamo reso l'America energeticamente indipendente", ha aggiunto Trump.
L'attacco di Trump è rimasto però isolato con il G20 che nel comunicato finale si è impegnato ad appoggiare "la Circular Carbon Economy, riconoscendo l'importanza e l'ambizione di ridurre le emissioni tenendo in considerazione le circostanze nazionali"
Antonio Maria Rinaldi a Coffee Break della La7, come riferiscono Scenari economici,l'intervento verte prima di tutto sulla tanto ricercata collaborazione fra opposizione e maggioranza che in realtà arriva fuori tempo massimo, dato che il governo ha presentato in ritardo la legge di bilancio. A questo punto non c'è neanche il tempo di discutere ed introdurre miglioramenti prima dell'aula, per cui la domanda è proprio sul senso della collaborazione.
Quindi,. dopo un passaggio sui ritardi dei piani per il Recovery Fund di Gualtieri si passa sulle idee della Lega, con l'abbassamento dell'IVA per i beni essenziali, a favore delle classi più povere, di sicuro utile, ma respinto al mittente.
Inoltre c'è il problema pressante dei prestiti garantiti dallo stato per 25 mila euro durante il primo lockdown: vista la crisi sempre più soffocante non sarebbe opportuno, a questo punto, trasformarli in contributi a fondo perduto come hanno fatto gli USA.