Silvio Berlusconi si prepara a tornare in campo per le elezioni europee. In attesa della decisione del tribunale di Milano che il 10 aprile sceglierà tra arresti domiciliari e servizi sociali, il Cavaliere continua la sua battaglia contro chi lo vuole escludere dalla politica,intanto....
Daniela Santanche' ha parlato chiaro. 'Servono le firme di milioni di italiani per ripristinare la democrazia', il 10 aprile si avvicina e Forza Italia si mobilita per respingere 'lo scempio di estromettere Berlusconi per via giudiziaria dalla vita politica italiana'. Qual è la mossa del Cavaliere lo strilla a caratteri cubitali il Giornale: 'Disobbediamo, una firma per candidare Berlusconi'. E intanto parte la nuova iniziativa dell'ex premier, fondare il partito delle 'vittime dei giudici'. L'avvocato Bisostri, che ha vinto il ricorso in Consulta contro il Porcellum, intervistato dal Fatto osserva: il 18 la Cassazione si pronuncia sui due anni di interdizione dai pubblici uffici, in caso di conferma Berlusconi non potra' neppure votare.
La verità è che la richiesta di una petizione rivolta a Napolitano affinché sia concessa la grazia a Berlusconi arriva direttamente dalla gente, dai Club Forza Silvio che intendono promuovere iniziative sul territorio ritenendo la condanna frutto solo di un progetto politico-giudiziario finalizzato alla sua eliminazione dalla scena politica. Di conseguenza, anche l’affidamento ai servizi sociali appare assurdo e stride con il buon senso", ribadisce la senatrice Manuela Repetti (Fi) a La Repubblica.
Eppure anche in Europa c'è chi continua a mettere i bastoni tra le ruote. Come il vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding che avverte: "Non entro in questioni di livello nazionale. Ma la normativa europea è molto chiara su questo".
Ma Forza Italia non si arrende. "Berlusconi aprirà le liste di Forza Italia in tutte e cinque le circoscrizioni italiane", scrive il Mattinale, "Volerlo impedire equivale a truccare il risultato elettorale, è un broglio preventivo, una sofisticazione alimentare del pane democratico". "Noi possiamo competere alle elezioni europee nella piena legittimità e faremo tutto quello che ci consente il diritto per far sì che lui sia alla testa di Forza Italia in quelle consultazioni", aggiunge Maurizio Gasparri, intervistato da Radio1, "Sappiamo che dovremo affrontare un contenzioso su questo versante ma noi seguiremo la via del diritto, vedremo come si opporranno a questi nostri interventi, abbiamo anche pendente una serie di ricorsi in sede europea, circa l’iniquità dell’applicazione retroattiva di alcune leggi".