Un serrato e vivace confronto tra le professioni che si occupano di salute e di informazione. Questo è stato il seminario "La Comunicazione in Sanità nell'era della digitalizzazione" svoltosi nel Salone Bellini di Palazzo degli elefanti e organizzato per gli studenti di Medicina e di Infermieristica dall'Istituto Valdisavoia e dalle associazioni studentesche Axada e Arché in collaborazione con il Comune di Catania e con la Facoltà Scuola di Medicina etnea.
Al centro della discussione è stato posto il ruolo della Comunicazione in tutte le sue espressioni, in particolare quella digitale veicolata dai nuovi media, che incide ormai profondamente nella diffusione di notizie sul mondo della medicina, nonché il rapporto tra strutture sanitarie, giornali e new media, con gli uffici stampa che dovrebbero avere un ruolo chiave nel dare una informazione finalmente puntuale e corretta al cittadino. Non sono mancati confronti anche sui recenti casi di presunta malasanità che hanno messo la città sutto la lente d'ingrandimento in tutto il Paese.
L'evento, moderato con puntualità da Antonio Biondi, docente universitario e vice presidente dell'Ordine dei medici di Catania, è stato aperto da Francesco Santocono, docente di diritto sanitario dell'Università Giustino Fortunato di Benevento e consulente del Sindaco di Catania per le politiche sanitarie. Sono poi intervenuti Paolo Cantaro, nuovo direttore generale dell'azienda ospedaliera Policlinico, e Angelo Pellicanò, neomanager dell'azienda ospedaliera Cannizzaro. I saluti dell'Università agli studenti sono invece stati portati da Agostino Palmeri, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia, e da Salvatore Sciacca, già presidente del corso di laurea di Infermieristica.
La prima relazione è stata quella di Giuseppe Lazzaro Danzuso, presidente del Consiglio di disciplina dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, che ha parlato degli aspetti deontologici dell'informazione con particolare riguardo agli uffici stampa e alla Salute in Sicilia citando leggi e carte dei doveri. Sono poi intervenuti Mario Barresi, inviato del quotidiano "La Sicilia", che ha parlato su "Diritto di cronaca e doveri deontologici" e Antonio Condorelli, coordinatore delle pagine catanesi di "Livesicilia", che ha trattato le tematiche dei "Nuovi media nei sistemi sanitari". Salvatore Raciti, ricercatore di Filosofia del Diritto dell'Università di Catania, parte terza, in quanto avvocato, tra medici e giornalisti, ha parlato sulla "Responsabilità nella gestione della notizia" e nell'ultima relazione Nuccio Sciacca, medico e conduttore di trasmissioni tv specialistiche, ha parlato del "mezzo televisivo quale promotore di salute".
A concludere i lavori sono stati il sindaco di Catania, Enzo Bianco, che ha ringraziato gli organizzatori per i contenuti del seminario, e il direttore della Scuola di Medicina catanese, Francesco Basile.