Grande coesione e passi in avanti per favorire il coinvolgimento delle imprese locali nell’esecuzione degli interventi di bonifica nelle ex aree industriali sono emerse dall'incontro che si è tenuto ieri mattina alla Camera di Commercio di Crotone. Erano presenti il presidente Alfio Pugliese, il Commissario per la bonifica del Sin di Crotone, Elisabetta Belli, il sindaco Ugo Pugliese, il deputato regionale Flora Sculco, Confindustria e Ance, imprenditori e sindacati.
È stata prodotta una mappatura, predisposta da Confindustria e Ance, del tessuto imprenditoriale crotonese per evidenziare le aziende locali che possono essere coinvolte nei lavori per capacità dimensionali, attività principali e tipologie di lavorazione, certificazioni e attestazioni possedute, fatturato, mezzi, impianti e attrezzature speciali.
“Abbiamo affiancato al protocollo di legalità che il Prefetto Cosima di Stani sta predisponendo, un altro strumento a disposizione di Syndial - ha affermato il Commissario Belli – per favorire il diretto coinvolgimento delle imprese crotonesi nel lavori di bonifica. Auspichiamo che la mappatura delle imprese locali, alcune delle quali già incluse nella Vendor List della società, possa evitare la paventata ipotesi di un coinvolgimento residuale o limitato al subappalto delle aziende in un ottica di crescita economica e sociale del territorio”.
“Abbiamo voluto valutare insieme – ha detto il Presidente Pugliese – quale percorso avviare, incentrandolo sulla condivisione, per far sì che le nostre imprese siano impiegate nei lavori di bonifica. Chiederemo un incontro al prefetto per manifestare la nostra volontà e rendere possibile che ciò avvenga, nel rispetto dei passaggi istituzionali previsti”.
“L'unione di intenti tra le istituzioni– ha dichiarato il sindaco Ugo Pugliese – è fondamentale per raggiungere i risultati. Questo è già avvenuto nell’aprile scorso, quando lo studio presentato da Syndial è stato accolto all'unanimità, e deve caratterizzare il nostro modo di agire. La nostra città sta vivendo un momento storico: non possiamo perdere questa occasione di sviluppo e riscatto”.