“Individuare alcuni presupposti e alcuni temi che sono al centro dei rapporti attuali tra religione e scienza, presentando, accostando, contrapponendo e (in una certa misura) interrogando una serie di testi”. Questo l’arduo compito di Roberto Bondì, professore associato di storia del pensiero scientifico presso l’università della Calabria, protagonista del quinto incontro del “Caffè filosofico” svoltosi nei giorni scorsi a Capo Rizzuto e dal titolo “Fede e scienza nel dibattito più recente”. Partendo dalle tesi di Galileo e Darwin, Bondì è poi passato all’approfondimento di saggi di teologi (sia cattolici sia protestanti) che di scienziati (credenti, agnostici e atei) e quindi all’analisi di problemi legati non solo all’astronomia, come nel passato, ma anche alla biologia e alla genetica. “Gli ultimi sviluppi della biologia – ha spiegato Bondì – hanno portato ad una serie di conoscenze enormi, che hanno rivoluzionato completamente il nostro modo di guardare anche a noi stessi e a come siamo fatti e quindi a qual è il nostro ruolo nel mondo e il nostro futuro”. “In questi ultimi anni è riesploso il tema del rapporto tra religione e scienza - ha continuato il docente – E’ un tema complesso di fronte al quale mostrano tutta la loro debolezza le tesi di carattere generale che insistono ora sull'armonia ora sul conflitto”. “Entrambe sembrano poco efficaci – ha conclusoBondì - ma aldilà delle contrapposizioni, sono in moltissimi oggi, sia tra gli scienziati sia tra i teologi, a rifiutare quello che Stephen J. Gould ha chiamato il principio dei “magisteri non sovrapposti””. Una discussione che Bondì ha ampiamente affrontato nella stesura del suo libro “Come vedessero due soli, religione, scienza, modernità”, nel quale rinunciando alle formule, si offre come uno strumento per presentare e discutere molti testi (encicliche, discorsi di pontefici, interventi di cardinali e saggi di teologi da un lato e scritti di scienziati sia credenti sia agnostici sia atei dall'altro) e delinea un quadro chiaro dei principali aspetti di quello che è e continuerà ad essere uno dei dibattiti più affascinanti e coinvolgenti della storia culturale. A introdurre e moderare gli interventi Luigi Rocca, coordinatore didattico del ciclo di incontri filosofici dal titolo “L’uomo e la ricerca di senso nel mondo contemporaneo” organizzati dalla Miser.Icr, impresa partecipata della Misericordia di Isola e della Parrocchia Maria Assunta e dal Dipartimento di studi umanistici dell’Unical.