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Martedì, 03 Dicembre 2024

Macron: «Di fronte alle varianti del virus, dobbiamo continuare ad agire da Europei»

L'Europa colpita dalla pandemia fa sempre più fatica a restare unita nelle determinazioni. Ieri notte si è concluso il Consiglio Europeo che non è riuscita a trovare un accordo complessivo sull'energia ma ha cercato di stigmatizzare alcuni valori fondamentali come una univoca gestione della crisi pandemica, il coordinamento tra paesi, la cooperazione internazionale, la resilienza, la sicurezza e difesa, gli aspetti esterni delle migrazioni e le relazioni con determinati paesi. Tuttavia la ferma presa di posizione del premier italiano Mario Draghi sulle ulteriori misure per evitare il diffondersi della variante Omicron: "L'Italia ha un vantaggio di protezione che deve difendere",non è stata vista di buon occhio da buona parte dell'Ue compresa la Francia che sulla questione ha voluto marcare una differenza: no test fra i Paesi Ue La Francia non seguirà la strada imboccata da Italia, Irlanda, Portogallo e Grecia di richiedere ai viaggiatori europei un test Covid negativo, anche se vaccinati.

"Non prevediamo di introdurre dei test Covid pcr all'interno della Ue, perché noi siamo attaccati al buon funzionamento dello spazio comune, dunque non contiamo di mettere dei test Pcr nei confronti dei Paesi europei, ma verso dei Paesi terzi".

Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles."Di fronte alle varianti del virus, dobbiamo continuare ad agire da Europei. Le persone vaccinate non dovranno farsi il tampone per viaggiare fra i Paesi membri dell'Unione europea", ha twittato Macron.

Presidente, com'è andato il vertice Ue? "Bene, bene". Così ha risposto il presidente del Consiglio Mario Draghi a chi gli chiedeva l'esito dell'incontro che ha vuto al centro la questione covid e tampone per i vaccinati. Macron: Siamo attaccati al buon funzionamento dello spazio comune

Al tavolo Mario Draghi ha spiegato le proprie ragioni portando i numeri italiani che ieri aveva già snocciolato al Parlamento. Ha ricordato le "135 mila persone decedute e il crollo pari al 9% del Pil". Draghi ha inoltre evidenziato i numeri elevati del tasso di vaccinazione nel Paese (83-85%; circa 500 mila terze dosi al giorno) e, in particolare, ha posto l'attenzione su come la variante Omicron sia per ora meno diffusa che in altri Stati membri.

La Francia ha scelto di chiedere il tampone seguito da una quarantena obbligatoria soltanto alle persone che rientrano dalla Gran Bretagna, il paese vicino a più alta diffusione della variante Omicron. Al di là dei motivi simbolici con i quali Macron spiega la scelta di non imporre gli stessi obblighi a vaccinati e non vaccinati, secondo quanto fatto trapelare dal suo entourage, il presidente francese ritiene che i tamponi alle frontiere interne dell'Ue abbiano «scarsissima efficacia», in quanto la grandissima parte dei viaggi interni alla Ue li compiono di questi tempi i lavoratori transfrontalieri. Questi ultimi sono esentati dal test quotidiano.

Per il presidente francese le decisioni prese da singoli paesi «non devono minare il buon funzionamento del mercato interno o ostacolare in modo sproporzionato la libertà di circolazione»

 
Fonti varie agenzie

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