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Come è cambiata la popolazione della parrocchia Santissimo Salvatore

La presentazione dei dati ieri sera in chiesa

Sono stati presentati ieri sera i risultati del censimento sul territorio della parrocchia del Santissimo Salvatore effettuato dalla Caritas diocesana. L’iniziativa si è tenuta in chiesa. Il parroco, don Giovanni Mandarà, l’ha voluta inserire all’interno dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe, tuttora in corso, per fornire alla stessa maggiore rilevanza. Ad illustrare i dati, riferiti al 2015, Vincenzo La Monica della Caritas diocesana di Ragusa il quale ha chiarito che il censimento della parrocchia è “uno strumento base di ascolto e osservazione che intende offrire alla comunità alcune indicazioni utili per sensibilizzarla all’osservazione del territorio oltre a consentire di verificare come la popolazione della parrocchia si è modificata nel corso degli anni, rimodellando le strategie pastorali. Inoltre, suggerisce quali aspetti della vita comunitaria approfondire”. I residenti nel territorio parrocchiale sono 2.724 (1.291 maschi, 1.359 femmine), pari al 3,6% del totale cittadino. I nuovi nati sono 26, vale a dire quasi 10 nascite ogni 1.000 abitanti. A Ragusa quasi 8, quindi un dato in controtendenza quello che si registra sul territorio parrocchiale del Santissimo Salvatore dove la preponderanza di presenze (il 22%) è riferita ai residenti tra i 25 e i 39 anni mentre segue a ruota (21%) la fascia d’età 40-54 anni. Il 9% è rappresentato dalla fascia 80 anni e più mentre il 14% comprende la fascia tra i 65 e gli 80 anni. Regge ancora la famiglia tradizionale (i nuclei con 4 componenti sono 182 pari al 26,7%) anche se avanza il numero di persone sole (407 pari al 17,3%). I nuclei familiari con due componenti sono 286 pari al 21% mentre quelli con tre componenti sono 189 (20,8%). Trentanove i nuclei con cinque componenti (7,2%). Un’analisi, poi, è stata fatta per quanto riguarda la presenza di stranieri: sono 394 di cui 57 nati in Italia (15% sul totale della parrocchia, la media a Ragusa è del 7,5%). Le principali nazionalità rappresentate sono albanese (109 unità), romena (104), tunisina (32), marocchina (25). Per quanto riguarda le fasce d’età degli stranieri, la presenza più preponderante è quella che riguarda l’età compresa tra i 25 e i 39 anni (38%), ma anche quella tra i 40 e i 54 anni (23%). Dal censimento, dunque, risulta che la popolazione residente si caratterizza per un sostanziale equilibrio di genere, che l’età media è piuttosto elevata ma meno rispetto a quella di altre parrocchie del centro storico. Anche la presenza di stranieri, pur essendo cospicua, non raggiunge i picchi di altre rilevazioni in centro storico. Risulta consistente, poi, l’organizzazione in strutture familiari soprattutto di 3-4 componenti e soprattutto tra gli stranieri. La presenza di giovani è piuttosto nutrita, soprattutto per la prima infanzia, ma riguarda bambini e ragazzi stranieri in buona percentuale (quasi uno su quattro). Il tasso di natalità è più alto della media ragusana e le nascite del territorio parrocchiale rappresentano il 5% del totale comunale. Intanto le iniziative religiose in occasione del novenario di San Giuseppe proseguono. Oggi, alle 18, la santa messa sarà celebrata da padre Roberto Asta, vicario foraneo di Ragusa, e animata dalla parrocchia Preziosissimo sangue. Domani, 18 marzo, alle 16 ci sarà la santa messa celebrata da don Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, con l’amministrazione dell’unzione degli infermi per gli ammalati e gli anziani. Alle 18, invece, la celebrazione eucaristica sarà tenuta da don Salvatore Dinatale, parroco emerito della chiesa Marina Regina di Ragusa.

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