In primis, diciamo che le imprese artigiane giovanili, in Puglia, sono 8.302; stiamo parlando di un territorio che mantiene la propria vocazione imprenditoriale, la propensione a mettersi, in proprio, in gioco, a scommettere su talento e passione. A questo punto, per dovere di cronaca, dobbiamo, anche, dire che non mancano gli ostacoli che rallentano o fermano, proprio, la tanto agognata ripresa economica: la burocrazia, la tassazione, le infrastrutture ed alcuni servizi pubblici. Tuttavia, in particolare, nel Salento, Confartigianato, dopo aver dedicato una giornata al valore della rappresentanza e dei servizi alle imprese, affermando la centralità all’associazionismo, come “antidoto” alla desertificazione imprenditoriale dei giovani artigiani, ha coinvolto, in una azione attiva di sostegno, anche, i sindaci, presenti, disponibili, a condividere, con l’associazione, un percorso, tramite investimenti finanziari, sulla fiducia e la valorizzazione, dei giovani artigiani. In conclusione, a nostro modesto avviso, diciamo che fare questo “gioco di squadra”, da parte di Confartigianato salentino, per giovani artigiani e imprese, insieme per il futuro, che credono nei propri territori, può essere, un esempio, di “trampolino di lancio”, a più vasto raggio, per tutti i giovani artigiani pugliesi e, dell’intero, Mezzogiorno.