Palermo diventa "città dell'accoglienza". Lo ha deciso il Consiglio comunale che ha approvato una mozione presentata da consiglieri di diverse forze politiche, prima firmataria Giusi Scafidi, in relazione all'approvazione da parte della Regione
della Legge che, appunto, istituisce la Giornata dell'accoglienza, fissata ogni 3 ottobre, anniversario della morte di centinaia di migranti nel naufragio avvenuto in prossimità di Lampedusa.
Commentando questo atto del Consiglio Comunale, il Sindaco si è detto "orgoglioso di un atto che pone Palermo sempre più in prima fila a difesa dei diritti di tutti, a difesa della libera mobilità e promotrice della cultura della solidarietà e dell'accoglienza". "Con questo atto - continua Orlando - , si ribadisce che noi non siamo e non saremo mai complici del genocidio in corso nel Mediterraneo, sostenendo ogni iniziativa volta a superare logiche e pratiche di contrapposizione, rifiuto e chiusura."
Il testo approvato dal Consiglio comunale, impegna l'Amministrazione a recepire la legge regionale affinché a Palermo, ogni 3 ottobre, possa essere celebrata la Giornata dell'accoglienza, con un programma di iniziative e manifestazioni per favorire ancor meglio l'inserimento degli extra comunitari, dei migranti e dei rifugiati nel nostro territorio, attraverso, anche percorsi di alfabetizzazione
linguistica, promozione di azioni mirate a favorire l'inserimento degli stranieri nelle scuole palermitane anche attraverso l'educazione alla cultura delle differenze. Altri progetti previsti dalla delibera sono quelli dedicati alle famiglie straniere con bambini per momenti ludici e di socializzazione, laboratori ed attività, incontri con
esperti quali pediatri, nutrizionisti, assistenti sociali ecc.
"A nome mio e di tutti i consiglieri della Consulta delle Culture - ha detto il presidente Adham Darawsha - porgiamo al presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Orlando, ai consiglieri firmatari della mozione e a tutti gli altri consiglieri, il ringraziamento per l'approvazione di questa delibera che contribuisce ulteriormente ad un percorso che unisce tutte le comunità di Palermo in una prospettiva di civiltà e solidarietà."