Un buon Mascalucia quello visto a Scicli nell’andata della semifinale di Coppa Italia di Serie C1, ma che esce sconfitto dalle mura del “Geodetico” per 3-2, mantenendo quindi più che aperta la qualificazione alla finalissima. Continua il mal di trasferta, quindi, per gli uomini di mister Bosco, che nonostante la prestazione positiva trovano di fronte un avversario preparato e in palla.
La gara si apre all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre molto concentrate in ambo le fasi. Le occasioni vi sono da una parte e dall’altra, ma è il Città di Scicli a spuntarla per primo: malinteso nella difesa biancoazzurra e ne approfitta Giulio Rotondo, ex di turno, che a porta sguarnita porta in vantaggio la sua squadra. Il gol non scompone minimamente gli etnei, che reagiscono e rimangono compatti. Il pareggio arriva da una discesa sulla destra di Buzzanga, che mette un gran pallone al centro per Abate, pronto a insaccare alle spalle di Invincibile e a pareggiare i conti. Il primo tempo si conclude su ritmi molto alti, ma è lo Scicli a sfiorare il nuovo vantaggio, strozzando il proprio urlo in gola a causa del montante alla destra di Casablanca.
Nella ripresa, il copione è sempre lo stesso, con le squadre molto concentrate e attive su ogni palla. A spuntarla per primi sono però gli etnei, che trovano il vantaggio grazie ad un’autorete di Rotondo, viziata da un gran tiro di Abate. Sul vantaggio, gli etnei hanno la ghiottissima occasione per allungare: lo stesso Giulio Rotondo, dopo gol e autorete, si vede sventolato dal direttore di gara anche il cartellino rosso e va a fare la doccia anticipatamente. Con l’uomo in più, il Mascalucia non ne approfitta e, ristabilita la parità numerica l’appetitosa occasione svanisce. Lo Scicli a questo punto prende fiducia e trova il pareggio grazie ad un’azione in verticale, per poi trovare il definitivo 3-2 sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Amaro in bocca per gli etnei, che sciupano il vantaggio e l’uomo in più, lasciando comunque apertissima la qualificazione.
“La prestazione è stata assolutamente positiva – dichiara il presidente Caruso – ma ancora una volta fuori casa non riusciamo a vincere per nostre ingenuità. Peccato non aver sfruttato la superiorità numerica, visto che la gara poteva anche prendere un’altra piega, ma la possibilità di andare in finale non è per niente compromessa”.
Gara di ritorno prevista per il 6 dicembre, con il Mascalucia che dovrà vincere con un gol di scarto per approdare ai supplementari, con almeno due per centrare l’obbiettivo.