Ci siamo sentiti con Alessandra Salamida, una cara amica che tra l'altro ama così tanto il mio Paese e può parlare la lingua Greca ...Una bellissima donna e una bravissima attrice che ho seguito quando ha lavorato ai teatri Romani
Alessandra e laureata presso l'Università Statale di Milano in Scienze dei Beni culturali con valutazione di 110 e lode e una tesi sulla tragedia greca, curata dal prof. Dario Del Corno. Diplomata presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2009. Completa la sua formazione con tre registi di rilevanza internazionale: Nicolaj Karpov (GITIS di Mosca), Peter Clough (Guildhall School of Music and Drama di Londra) e Theodoros Terzopoulos (Teatro Attis di Atene).
Dal 2010 al 2013 lavora con la Compagnia del Teatro Carcano di Giulio Bosetti negli spettacoli "Sei personaggi in cerca d'autore" e "La bottega del caffè"; dal 2014 al 2016 lavora come attrice presso l'I.N.D.A Istituto Nazionale del Dramma Antico negli spettacoli "Coefore-Eumenidi" per la regia di Daniele Salvo, "Supplici" di Moni Ovadia e "Elettra" di Gabriele Lavia. Nella stagione 2017/2018 recita nella "Medea" di Luca Ronconi con Franco Branciaroli. Nel 2019 recita in due film "In guerra" di Davide Sibaldi e "Aquile Randagie" di Gianni Aureli e in alcune fiction. Nel 2021 interpreta i ruoli maschili di Oreste ed Egisto nell' "Elettra" di Testori, per la regia di Pasquale Marrazzo. Nel 2022 è autrice, regista e protagonista dello spettacolo "Il ratto di Proserpina" che debutta al Teatro greco romano di Catania, nell'ambito dell'Amenanos Festival.
Contestualmente è Antigone nei "Sette contro Tebe" per la regia di Cinzia Maccagnano e Elena nelle "Troiane" rappresentata nel circuito dei Teatri di pietra in Sicilia. A maggio del 2023 è protagonista nel ruolo di Antigone nell'omonima tragedia per la regia di C. Maccagnano, sempre al Teatro antico di Catania. Nell'estate dello stesso anno è Ermengarda nell'Adelchi di Manzoni, e a seguire recita in“A proposito di Eva” tratto da The Wisdom of Eve di Mary Orr, per la regia di Elena Arvigo. Nel 2024 è la protagonista al Teatro greco di Siracusa dello spettacolo "Fedra / Ippolito portatore di corona" per la regia dello scozzese Paul Curran, nel ruolo di Fedra.
Da sempre la sua passione per il teatro si accompagna a quella per la poesia e per la letteratura greca, a cui si aggiunge lo studio della lingua neogreca, che approfondisce con frequenti viaggi in Grecia e collaborazioni con artisti greci.
1) Come è iniziato l'amore per il Teatro Greco ?
Il mio amore per il teatro greco è iniziato al liceo classico Paolo Sarpi studiando il greco e i testi teatrali della Grecia antica. Nel tempo questa passione è cresciuta con il primo viaggio in Grecia, ritrovandomi a cantare al Teatro di Epidauro, quella è stata forse la vera folgorazione. Poi all'Università Statale di Milano mi sono laureata con il grande studioso Dario Del Corno proprio sulla tragedia. E infine ho superato l'esame di ammissione all'Accademia dei Filodrammatici di Milano realizzando così il mio sogno di diventare attrice professionista.
2) Come mai Fedra ?
Fedra è vittima dell'amore che Afrodite ha suscitato in lei per punire Ippolito che era devoto solo ad Artemide. In lei la passione amorosa assume la forma della malattia fisica e della follia, ma si tratta di una follia d'amore, che genera un'ossessione che Fedra non riesce a dominare nonostante tutti i suoi sforzi per contrastarla. Per non cedere alla passione e conservare l'onore per se stessa e i suoi figli, sceglie di togliersi la vita.
Ho cercato di interpretare questo personaggio pensando al dolore che ogni donna può provare di fronte ad un rifiuto o all'impossibilità di vivere un sentimento, e al senso di vergogna che ci può invadere nel provare un sentimento che non è lecito provare.
Perché hai questo amore Alessandra per i testi antichi Greci ?
Tutti i testi antichi parlano all'uomo contemporaneo perché le sue tematiche sono universali. Oggi Afrodite può rappresentare il manifestarsi della passione che può diventare amore se ricambiata, o può portare all'ossessione se impossibile da vivere e fuori dal nostro controllo, fino alla perdita di se stessi. Fedra non è colpevole di questa passione ma si macchia della colpa di una falsa accusa nei confronti del figliastro per salvare il suo onore. Quindi nel mondo di oggi potrebbe far pensare a cosa l'essere umano è in grado di fare quando perde la ragione o a quali conseguenze possono avere certe parole che si dicono per risentimento e che, magari senza volerlo, generano un danno a qualcuno. Questa è anche la tragedia dell'incapacità di comunicare tra gli esseri umani e delle conseguenze a cui conducono i non-detti, i segreti e la menzogna.
Fedra è uno dei personaggi a cui sono più legata perché il mio primo esame universitario in letteratura francese è stato proprio su tutte le versioni del mito da Euripide a Seneca e Racine. E ci tengo a dire che il significato del suo nome è "luminosa" quindi per me l'importante è trovare squarci di luce nell'ombra, umanità e forza anche negli sbagli che può compiere un essere umano. Nel testo lei si chiede "che cos'è quella cosa che chiamano amore?" e questa domanda riguarda ognuno di noi.
Come e stato il tuo incontro con il regista scozzese Paul Curran ?
L'incontro con il regista scozzese Paul Curran è stato emozionante perché ho capito da subito di trovarmi non solo di fronte ad un grande artista ma anche a una bellissima persona. E durante le prove infatti ha saputo creare un clima di armonia e fiducia che ha permesso a tutti noi di dare il meglio di sé e creare una bella magia in scena. Gli sarò grata a vita perché scegliendo me per il ruolo di Fedra, mi ha permesso di realizzare il sogno di una vita, recitare come protagonista di una tragedia nel teatro greco di Siracusa.
Chi e : ALESSANDRA SALAMIDA
Nata a Bergamo il 18/10/1982
Residente a Bergamo (con appoggio su Milano e Roma)
Istruzione e formazione:
2009 - Diplomata come attrice all’Accademia dei Filodrammatici di Milano;
2007 - Laurea in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo Storia e Conservazione dei beni teatrali, cinematografici e televisivi, conseguita all’Università Statale di Milano, con una tesi sull’Eracle di Euripide curata dal prof. Dario Del Corno - voto finale di 110 e lode;
2001 - Diploma Maturità Classica - Liceo Classico Paolo Sarpi di Bergamo
Spettacoli:
2024 – “Fedra / Ippolito portatore di corona” regia di Paul Curran, Teatro greco di Siracusa, nel ruolo di Fedra;
2023 – “A proposito di Eva” tratto da The Wisdom of Eve di Mary Orr, regia di Elena Arvigo
2023 – “U Ciclopu” di Pirandello, regia di Cinzia Maccagnano, Teatro antico di Tindari.
2023 – “Adelchi” di Manzoni, regia di Mino Mani, Castello di Vigoleno; ruolo di Ermengarda
2023 - “Antigone” di Sofocle, nel ruolo di Antigone, regia di C. Maccagnano, Teatro Antico Catania
2023 - “Persefone -l’ombra della luce”, monologo per la regia di Cinzia Maccagnano
2022 -”La monaca di Monza -Gli Atti veri del processo”, regia di Antonio Zanoletti.
2022- “Troiane” per la regia di Cinzia Maccagnano, tour estivo Teatri di Pietra. Ruolo di Elena.
2022- “Sette contro Tebe”, regia di Cinzia Maccagnano, Teatro antico di Catania. Ruolo: Antigone.
2022- “Il ratto di Proserpina”, mia prima co-regia insieme a Cinzia Maccagnano al Teatro antico di Catania. Ruolo: Proserpina.
2021 - “Elettra” di Testori, Teatro Litta di Milano, regia di Pasquale Marrazzo
2021 - “Emilio e Joyce Lussu -voce recitante, pianoforte e fisarmonica” diretto da Paolo Marzocchi
2020 - “Concerto per Beethoven” diretto dal Maestro Paolo Marzocchi
2019 - “In a better world”, regia di Francesco Zarzana
2018 - “Sisigambi regina di Persia”, regia di Francesco Zarzana
2017/2018 - “Medea” di Euripide, regia di Luca Ronconi, Teatro degli Incamminati, Milano
2016 - “Elettra” di Sofocle, regia di Gabriele Lavia, ruolo Corifea, Teatro Greco di Siracusa
2016 - “Dionysus” da Le Baccanti di Euripide, regia di Daniele Salvo, Teatro Vascello di Roma
2015 - “Viaggio verso Itaca” regia di Selene Gandini, Teatro dell'Orologio di Roma
2015 - “Supplici” di Eschilo, regia di Moni Ovadia, ruolo Corifea, Teatro Greco di Siracusa
2015 - “Pilade” di Pasolini, regia di Daniele Salvo, Teatro Vascello di Roma
2014 - “Buona Novella” regia E. Russo, direzione musicale di A. Nidi, Teatro Menotti di Milano
2014 - “Coefore Eumenidi” regia di Daniele Salvo, Fondazione I.N.D.A, Teatro Greco di Siracusa
2013 - “La Grecia siamo noi - poesie e canti della tradizione greca” con Marco Tiraboschi
2013 - “Pioniere – frammenti di donne che hanno fatto la storia”, regia di Silvia Giulia Mendola
2013/2012 - “Sei personaggi in cerca d’autore” regia di Giulio Bosetti, Teatro Carcano di Milano
2012 - “La Locandiera” di Goldoni, regia di Stefano Micheletti, nel ruolo di Mirandolina
2012 - “La Bottega del Caffè”, regia di Giuseppe Emiliani, Teatro Carcano di Milano
2011 - “Edipo Re” con la compagnia francese TRAMA per la regia di Luca Giacomoni
2011 - “Il montone e la balena” di A. Ghazali, regia di Tiziana Bergamaschi
2010 - recital “Antonia Pozzi - verso l’ultimo sogno di sole” con il pianista Franco Di Luca
2009 - “Il Bumme” regia di Bruno Fornasari e Peter Clough
2009 - “In portineria” di Giovanni Verga, regia di Riccardo Pradella
Cinema e Tv
2024 -cortometraggio “L’uomo più odiato del mondo” diretto da Jacopo Spanò
2020 -cortometraggio “Moji” diretto da Adriano Saleri
2019 - film “Aquile randagie”, regia di Gianni Aureli
2013 - fiction “La Dama velata” per Rai Cinema, regia di Carmine Elia
2013 - cortometraggio “L’uovo di Tesla”, regia di Elena Baucke
2012 - film “In Guerra”, regia di Davide Sibaldi, con Anna Della Rosa e Fausto Cabra
2010/2011 - sette minifiction per raidue e trasmissione “L'almanacco” di Gene Gnocchi per raitre
Altre esperienze formative:
2022, 2013, 2011 workshop ad Atene e Berlino con il regista Theodoros Terzopoulos sulle Baccanti
2011 - laboratorio su “Antigone” di Sofocle con Max Farau, Francesco Manetti e Jeff Crockett
2010 - laboratorio per attori professionisti condotto da Serena Sinigaglia
2010 - laboratorio con Carmelo Rifici su “Il gabbiano” di Checov e “Dettagli” di Norén
2010 - seminario su “Macbeth” di Shakespeare con Peter Clough
2009 - seminario con Nicolaj Karpov su “Il malato immaginario” e “Il medico per forza” di Molière
Lingue conosciute:
INGLESE, FRANCESE, NEOGRECO, DIALETTO BERGAMASCO e MILANESE