A nostro modesto avviso, solo, dagli investimenti pubblici è possibile il progresso del Mezzogiorno. Nel particolare, solo un programma di riforme strutturali, intese nel senso di maggiore spesa pubblica, in conto capitale, consentirebbe di far crescere l'economia meridionale, per dare maggiore impulso, allo sviluppo economico delle aree, particolarmente, periferiche del Mezzogiorno. In primis, diciamo che servono più risorse pubbliche, per aiutare il Mezzogiorno, al fine della crescita economica, nei settori: della formazione; delle infrastrutture e del Green New Deal. In tal senso, qualcosa si sta muovendo, da parte del Governo nazionale. Il ministro per il Sud, Peppe Provenzano, il 14 febbraio, a Gioia Tauro, ha annunciato un Piano Sud da 100 miliardi di euro. Noi pensiamo, che questa può essere una svolta positiva economicamente, per l'area meridionale, ma solo se c'è una visione strategica. Ovvero, creare opportunità lavorative per frenare la fuga dei giovani cervelli, in atto; poi, mettere in moto i cantieri dei lavori, per le infrastrutture al Sud e creare una banca del Mezzogiorno.