Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha inviato una lettera al suo omologo francese Stéphane Séjourné, avvertendolo di un complotto sostenuto dall'Iran per attaccare la delegazione israeliana alle Olimpiadi di Parigi 2024, come riportato dai media israeliani.
Katz ha scritto: "Ci sono persone che cercano di minare la natura celebrativa di questo gioioso evento. Al momento abbiamo valutazioni sulla potenziale minaccia rappresentata da gruppi vicini all'Iran e da altre organizzazioni terroristiche che mirano a compiere attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti israeliani durante le Olimpiadi."
Ha espresso gratitudine ai funzionari francesi per le "misure di sicurezza senza precedenti" adottate per proteggere gli israeliani ai Giochi, e per il rifiuto del governo francese delle richieste di bandire Israele dalle Olimpiadi. Gli 88 atleti israeliani presenti ai Giochi di Parigi sono protetti 24 ore su 24 dai servizi di sicurezza francesi e sorvegliati da funzionari dello Shin Bet a causa delle minacce legate alla guerra a Gaza.
Attacco dei Ribelli Houthi e Risposta Israeliana
Prima d'ora, Tel Aviv non aveva mai attaccato direttamente i ribelli Houthi nello Yemen, un Paese distante quasi 1800 chilometri dalle sue coste. Tuttavia, oggi, dopo una riunione d'emergenza del gabinetto di sicurezza convocata durante lo Shabbat ebraico, Israele ha risposto a un attacco mortale condotto dai ribelli filo-iraniani con droni su Tel Aviv, che ha causato feriti e un morto.
Avvisi di Viaggio Internazionali
A seguito della minacciata ritorsione dell'Iran contro Israele per l'attacco del 1 aprile al consolato di Teheran a Damasco, numerosi Paesi hanno avvertito i propri cittadini a non recarsi in Iran, Israele, Libano e Cisgiordania fino a nuovo ordine. Dopo Francia, Gran Bretagna, Canada e Australia, anche l'India si è unita a questo avvertimento a causa della "situazione prevalente nella regione".
Gli Stati Uniti hanno limitato ai propri dipendenti in Israele e alle loro famiglie i viaggi personali al di fuori di Tel Aviv, Gerusalemme e Be'er Sheva. Secondo fonti citate dal Wall Street Journal, un attacco iraniano è possibile nelle prossime 24-48 ore e Israele ha già annunciato che risponderà con un raid contro la Repubblica islamica.
Aggiornamenti dal Foreign Office Britannico
Il Foreign Office britannico ha rafforzato l'allerta sui rischi legati ai viaggi in Israele e nei territori palestinesi, includendo il timore di un possibile "attacco dell'Iran" in risposta al recente raid sul consolato di Teheran a Damasco. Il governo del Regno Unito sconsiglia ai cittadini britannici di viaggiare in tutta la Striscia di Gaza, nelle zone israeliane meridionali adiacenti e in tutta la Cisgiordania, nonché in Israele del nord nella fascia entro 5 chilometri dal confine con il Libano, nell'area delle fattorie di Sheba e entro mezzo chilometro dal confine con la Siria. Inoltre, una quindicina di comunità dell'Alta Galilea sono state già fatte sgomberare per ragioni precauzionali dalle autorità israeliane.
Fonte varie agenzie