Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“E’ fissato per domani, secondo notizie di stampa, l’incontro tra Governo e Anci sulla fiscalità immobiliare. Vorremmo che fosse un confronto, e non un semplice incontro, e per questo chiediamo al Governo di ammettere allo stesso una delegazione di parlamentari rappresentanti dei vari gruppi. Le argomentazioni dei Comuni per ottenere, prima un miliardo e mezzo e, ottenuto questo, un altro miliardo, convincono assai poco. Di fatto, il Governo – proseguendo nella sua concertazione municipale, sostituita a quella coi Sindacati – ha creato il caos, che costringe oggi gli italiani a code e rischi non degni di un Paese civile e con un aggravio di costi di riguardo dato che il Fisco pesa sui contribuenti un terzo di più di quel che incassa e cioè tra il 33 e il 35 per cento. Intanto continuano i dati negativi: per l’Eurostat l’impoverimento degli italiani proprietari della prima casa galoppa e il Fondo monetario internazionale indica che l’Italia è ai massimi livelli di tax effort, in pratica che spazi per aumentare il carico delle tasse non ce ne sono più. Infatti, lo «sforzo fiscale», italiano è allo 0,99, il più alto tra i 130 Paesi considerati. Gli italiani che hanno investito nel mattone si attendono una sensibile diminuzione della pressione fiscale introdotta con le rendite Monti rese definitive da questo Governo e non possono accettare che il malgoverno degli enti locali, primi responsabili del caos tributario di questi giorni, addossi ai proprietari di casa o di immobili strumentali aggravi ulteriori rispetto a quelli già previsti nella legge di stabilità”.