“Profonda delusione”. È il commento del Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ad una prima lettura dell’emendamento che andrà in Commissione Bilancio tra poche ore. “L’annullamento dell’aumento dell’aliquota massima IMU-TASI dal 10,6 per mille all’11,6 per mille (che, se pur nascosto tra le righe, la Confedilizia aveva subito rilevato e denunciato) è solo un atto dovuto. Non si poteva infatti pensare che si avesse il coraggio di aumentare il livello massimo della tassazione in una situazione nella quale i proprietari che locano versano allo Stato il canone che percepiscono fino al 16 ottobre tenendo per sé solo quello relativo a 77 giorni, salvo fatti straordinari comunque pressoché ricorrenti. La mancata eliminazione, poi, del ripristino della tassazione – abolita nel 2011 e respinta solo 3 mesi fa – degli immobili anche involontariamente non locati, molte volte per le politiche dei Comuni, è un’ignominia non degna di un Paese civile. Il voltafaccia del Governo sulla service tax approvata e ufficialmente comunicata dalla Presidenza del Consiglio nell’agosto scorso rappresenta una nuova, reiterata vittoria del partito della spesa e dello spreco locale non attenuata dal pur positivo riferimento alla necessità che le aliquote della tassa servizi siano correlate da parte dei Comuni ai servizi e ai loro costi”.