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recanati

Lo scorso 26 settembre 2015 nella splendida Recanati si è conclusa la 2° edizione del Concorso di Poesia “Città di Recanati 2015”, che ha visto presenti presso l’Aula Magna dell’antico Palazzo Comunale numerosi poeti. Alle ventidue liriche finaliste sono stati conferiti premi, segnalazioni di merito e riconoscimenti vari, fra i quali alcuni Premi Speciali.

La Madrina della premiazione è stata la nota poetessa italo-francese Maria Salamone, da molti anni residente a Cannes, ma sempre empaticamente legata all’Italia. La sua prestigiosa presenza nella cittadina che ha dato i natali al grandissimo poeta Giacomo Leopardi, ha regalato alla platea momenti di intensa poesia che, intercalati da intermezzi musicali di alto livello, hanno reso l’evento ancor più coinvolgente.

Il Comitato d’onore era composto dal Sindaco di Recanati, il Presidente della regione Marche, il Presidente della Provincia di Macerata, la poetessa Maria Salamone, il Segretario regionale FNP-CISL ed il Presidente nazionale dell’ANTEAS.

Fra le autorità presenti durante la premiazione il Segretario regionale FNP Marche Mario Canale, l’Assessore alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio, l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti e il Presidente della Commissione Andrea Marinelli.

Questo premio, con cadenza biennale, è stato fondato dall’ANTEAS di Macerata nel 2013, che anche in questa edizione ne ha curato l’organizzazione, insieme alla federazione dei pensionati della CISL Marche. A questa iniziativa, intitolata “La poesia non ha età”e patrocinata dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dall’ANTEAS Nazionale e dal Comune di Recanati, hanno partecipato tutti i soci ANTEAS e CISL residenti nel territorio italiano, che potevano presentare una o due liriche.

L’”ANTEAS – Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà”, è nata con lo scopo di promuovere la solidarietà, in particolar modo nei confronti delle persone sole, quindi più deboli e spesso in precarie condizioni economiche.

Pertanto, le energie profuse dalla loro attività sociale sono finalizzate al tanto auspicato progresso socio-umanitario.

A proposito delle motivazioni che hanno determinato l’organizzazione di questa importante iniziativa culturale, il Presidente dell’ANTEAS di Macerata Giuseppe Piergiacomi ha dichiarato: “Vorremmo sollecitare la vocazione dei nostri soci a scrivere piccole e grandi storie della loro vita passata, presente e futura. La poesia coinvolge la capacità d’ ispirazione e la profondità espressiva dell’autore, che così valorizza il suo percorso creativo. Nella poesia l’età anagrafica non conta, ma ciò che fa la differenza è il dinamismo, la continua volontà di trasmettere agli altri le proprie sensazioni circa i cambiamenti culturale e sociali di una società in continua trasformazione”.

Questa occasione apre uno spiraglio nuovo alla vita associativa, conferendo una valida opportunità ai soci che hanno qualcosa da raccontare, anche attraverso la poesia, che da sempre rappresenta uno tra i più icastici mezzi per esprimere ogni emozione. In questo modo essi impegnano il loro tempo con pensieri e parole, che escono spontaneamente dalla sfera emozionale di ognuno.

La scelta di Racanati come location in cui svolgere il concorso non è certo casuale; questa città è famosa nel mondo grazie alle lectiones magistrales di Giacomo Leopardi, uno dei maggiori divulgatori del pensiero filosofico e della Letteratura italiana.

L’aria che si respira in questa località, ancora oggi sospesa tra passato e futuro, è di un presente avvolto dall’aulico e dolce afflato poetico dei versi scritti dal Poeta recanatese.

Il “Colle dell’Infinito”, i rossi tramonti sulle colline, la bellezza della Chiesa di “Santa Maria di Castelnuovo” o di “San Francesco”, il “Castello di Montefiore” o il palazzo dove egli nacque, tuttora abitato dai suoi discendenti, la policroma biblioteca, fra l’altro aperta al pubblico, sono elementi che conferiscono a Recanati una connotazione di rara originalità.

L’ambiente più suggestivo è, indubbiamente, la biblioteca che custodisce più di 20.000 volumi, tra cui incunaboli ed antichi volumi, raccolti dal padre del poeta, il Conte Monaldo Leopardi. Affacciandosi dalle finestre, si può scorgere la Piazzetta del “Sabato del Villaggio”, lì vi si trovano la casa di Teresa Fattorini, figlia del cocchiere di Casa Leopardi, trasfigurata in Silvia e la Chiesa si “Santa Maria in Montemorello” (XVI secolo), nella cui fonte battesimale fu battezzato Giacomo Leopardi nel 1798.

Il Palazzo Antici-Mattei, casa della madre di Leopardi, Adelaide Antici Mattei, edificio dalla linee semplici ed eleganti con iscrizioni in latino, colpisce sempre lo sguardo dei tanti turisti, come anche la “Torre del Passero Solitario”, resa famosa dall’omonima poesia, visibile dal Chiostro di Sant’Agostino e la cui cuspide a cartoccio, fu distrutta da un fulmine nella metà del XIX secolo.

Una città di piccole dimensioni, ma assolutamente unica e ricca di un particolare fascino, che la rende inconfondibile.

Quindi, attraverso il “Premio di Poesia Città di Recanati”, che verrà riproposto sicuramente nel 2017, l’ANTEAS desidera dare continuità all’antico progetto culturale della famiglia Leopardi, attraverso la luce della poesia, per contribuire a rafforzare e divulgare le importanti radici culturali italiane, anche attraverso il mito che traccia la via dell’infinito, parafrasando la celebre lirica “l’Infinito”, esposta in modo permanente all’interno del Palazzo del Comune di Recanati, per omaggiare un artista reso immortale dalle sue liriche.

recanati

Una vacanza in Grecia con la capacità di poter comunicare in greco con i greci è una esperienza straordinaria. La tradizionale cortesia e disponibilità riservata dai greci a qualunque turista, in modo particolare agli italiani, si trasformerà in filoxenia, ovvero in una relazione personale di scambio in cui al forestiero sarà richiesto di parlare di sè e delle sue abitudini nel suo paese offrendo in cambio calorosa e personalizzata ospitalità, schietta amicizia e profondo rispetto e, soprattutto, un sacco di storie e racconti.

Con questo obiettivo di contribuire a diffondere la cultura ellenica in Italia, considerato anche l’aumentato interesse verso la Grecia, l’associazione culturale esci di casa ha organizzato per i propri soci un corso di lingua greca moderna le cui lezioni inizieranno nel prossimo mese di Ottobre e si concluderanno a Maggio.

Il corso è destinato a coloro che non hanno alcuna conoscenza della lingua neogreca e si prefigge l’obiettivo di trasmettere la comprensione degli elementi linguistici relativi ad un livello di competenza di base per essere in grado di sostenere brevi ed essenziali conversazioni di uso quotidiano.

L'Associazione Culturale esci di casa nasce a Roma nel quartiere AXA - Casal palocco all’inizio dell’estate 2015 dalla passione e dalle idee di un gruppo di amici che, mettendo insieme le loro esperienze ed interessi personali, vogliono condividerle per offrire agli associati momenti di confronto culturale sui temi più vari, tra cui spiccano la fotografia, la cucina, l'arte e i viaggi e la cultura greca moderna.

Acquisita una competenza di base si vorrà poi sicuramente migliorala per potere ogni anno tornare in Grecia e godere maggiormente dei frutti della filoxenia. Una lingua straniera è una seconda vita. Niente di più vero nel caso della lingua greca.

Esci di casa ha già organizzato tra Maggio e Luglio 2015 una mostra concorso fotografica ed una cena greca, con ampia partecipazione di associati e manifestazioni di apprezzamento ed interesse.

Una particolarità interessante. L’insegnante del corso di greco moderno, che è uno dei soci fondatori di esci d icasa, è un italiano che ha frequentato per sei anni le lezioni di greco moderno erogate dalla Comunità Ellenica di Roma e del Lazio, ottenendo con eccellenti valutazioni le certificazioni di conoscenza della lingua, fino a conseguire il livello Gamma 1 - proficiency, a seguito del superamento degli esami statali condotti dal Centro di Lingua greca dell’università statale Aristotele di Salonicco.

Esci di casa ha una sua pagina su Facebook ad accesso libero.

 

“Barca storta, viaggio dritto”. A meno di due mesi dalla fine dell'Expo, dopo un avvio complicato e tumultuoso, il Cluster
Bio mediterraneo surriscalda i motori e prosegue con un programma ancor più ricco, coinvolgente e accattivante, come racconta peraltro in questi giorni il Corriere della Sera che lo definisce: “il Cluster più attivo dell'Expo”.
“Ha il clima accogliente del Mediterraneo: si mangia, si beve e si fa festa – si legge sul Corriere – nei chioschi siciliani, nell'elegante ristorante algerino, nei take away di Libano e Tunisia”.

E seppure a primo acchito il clima potrebbe sembrare scanzonato, non si distoglie l'attenzione da temi di grande interesse e di valore culturale come la promozione della Dieta Mediterranea, la salvaguardia delle coste e dei mari, la biodiversità dei territori e la sostenibilità ambientale. “Gli eventi realizzati in questi mesi e le tematiche affrontate hanno consentito di portare nelle case, nel cuore e nella mente dei visitatori l'idea del Mediterraneo come un mare che unisce e non divide – afferma Dario
Cartabellotta, Responsabile Unico del Cluster Bio Mediterraneo – seppur in un clima di grandi tragedie, un piccolo passo nella direzione di un'auspicata coesione tra i popoli che si affacciano lungo i 46 mila chilometri di coste, almeno in questi 7 mila metri quadri, è stato realizzato”.

Un programma ricco e variegato animerà i poco meno di due mesi restanti per la conclusione della grande kermesse, che proprio in questo periodo sta registrando numeri da record, basti pensare alle 200 mila presenze registrate sabato in Expo e au 25 mila visitatori che sono passati al Cluster BioMediterraneo. Giornata in cui si ipotizzano più di 20 mila presenze al
Cluster BioMediterraneo. Solo San Marino, che ha il conteggio automatico degli accessi, ha contato ben 6.800 visite. Senza contare gli incassi realizzati che, stando ad una stima approssimativa, farebbero registrare più di cento mila euro
per il mese di agosto nei chioschi siciliani. A conferma del gradimento del “grappolo mediterraneo”, composto da ben dieci Paesi (san Marino, Albania, Tunisia, Montenegro, Grecia, Egitto, Libano, Malta, Algeria, Serbia) si registra anche un costante quinto posto sui social network dedicati ed un primo posto nella produzione. Dato quest'ultimo che, messo in relazione con gli oltre
130 partecipanti, non fa che accrescere ed aumentare il desiderio di visitare questo piccolo angolo di Mediterraneo.

Il prossimo appuntamento importante (di cui in allegato il programma) è previsto per la settimana che va dal 14 al 20 settembre dedicata alla Dieta Mediterranea, dichiarata nel 2010 Patrimonio Unesco, che vedrà impegnato il
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, unitamente a numerosi Enti, Università e Istituti di Ricerca. Un momento di riflessione e di condivisione, in cui si alterneranno dibattiti a show cooking e tavole rotonde, con particolare attenzione alle differenze e analogie tra le Diete dei Paesi del Mediterraneo e la relazione epidemiologica sugli effetti delle stesse sulla
salute delle popolazioni. Sarà l'occasione per presentare al “popolo di Expo” numerosi video, testimonianze personali e studi scientifici legati al valore nutrizionale, sociale ed economico della Dieta Mediterranea e per contribuire a definire nuove strategie di promozione e diffusione dei suoi precetti. Durante gli eventi, che si potrarranno per tutta la settimana, verranno definiti i principi di base per la costituzione della Carta del Biomediterraneo, finalizzata alla salvaguardia, alla promozione e divulgazione della Dieta Mediterranea nei Paesi del Cluster e in tutti quelli interessati alla sua diffusione.

Il 15 settembre (fino alla chiusura di Expo – 31 ottobre) partirà il “Progetto Scuole”, realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che prevede il coinvolgimento giornaliero di centinaia di studenti delle scuole medie ed elementari, ai quali attraverso piccoli eventi giornalieri durante la colazione mediterranea e lo show cooking,
verranno offerti prodotti tipici della Dieta Mediterranea, come la spremuta d'arance o mandarino, il pane con l'olio extravergine d'oliva o la marmellata di agrumi. Sarà una delle occasioni più importanti di sensibilizzazione e di educazione ai valori della Dieta Mediterranea che prevede il coinvolgimento di più di 2000 bambini e ragazzi provenienti da tutto il territorio nazionale.
Il 16 settembre il Cluster BioMed ospiterà due degli otto tavoli tematici del Convegno Mondiale degli Agronomi, di quattro giorni, che l'Associazione sta organizzando in Expo e che vedrà il coinvolgimento di altri Paesi e Padiglioni, anch'essi impegnati ad ospitare l'importante e qualificato evento. Negli spazi dedicati alla Regione Siciliana si svolgerà il tavolo dedicato allo “Sviluppo e promozione delle Identità Locali”. Anche quest'evento è strettamente connesso alla Carta del Biomediterraneo e al tema della Dieta Mediterranea riconosciuta dall'Unesco non solo per le sue specificità nutrizionali, ma soprattutto per la
promozione di specifici stili di vita tipici del modello mediterraneo e quindi per la salvaguardia dei valori, delle tradizioni enogastronomiche e delle specificità territoriali.

Il 19 settembre ci sarà invece la promozione della Dieta Mediterranea a cura di Rotary Club Distretto 2110 Sicilia – Malta, in collaborazione con la SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, l'Ordine dei Medici di Palermo, la FIMMG, Federazione Italiana di Medicina Generale, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e ADIMED, Agenzia Dieta Mediterranea. In questa
occasione si proporrà un documento di collaborazione tra i suddetti enti ed il Cluster Biomediterraneo per l'istituzione di una successiva e continua collaborazione sui temi della Dieta Mediterranea.

Il 3 e 4 ottobre si celebrerà  la Festa del Vino e dell'Olio. Durante la giornata dedicata all'Olio si svolgeranno dibattiti ed eventi di degustazione sulle diverse tipologie di Olio del Mediterraneo. Un'ottima occasione per incrociare le storie millenarie dell'ulivo e del Mediterraneo con l'avventura imprenditoriale nella produzione di olio d'oliva di qualità di antichi brand italiani, siciliani e stranieri. Anche in quest'occasione verranno promosse azioni di sensibilizzazione e di educazione al riconoscimento della qualità del prodotto e di avvicinamento al gusto con il coinvolgimento attivo di esperti da una parte  e di tutti i visitatori e soprattutto delle scolaresche, dall'altra.

La Molitura in diretta dal palco del Cluster di olive provenienti  originariamente da tutti i territori del Mediterraneo contribuirà a consolidare il messaggio di comunione, di vicinanza e di accoglienza che il Cluster Biomediterraneo ha sempre voluto promuovere in Expo. La giornata dedicata al vino sarà l'occasione per ribadire la forza e la specificità produttiva siciliana caratterizzata da una vendemmia capace di durare più di 100 giorni.
Dall'Etna alle coste siciliane i vigneti offrono il prezioso frutto per una raccolta da record per un lunghissimo periodo dell'anno. Una festa che proseguirà per buona parte del mese di ottobre, con una settimana dedicata alla biodiversità viticola e ai vini autoctoni siciliani. Dall'11 al 18 ottobre sul Palco imprenditori, sommelier e giornalisti enogastonomici dicuteranno dei “100 giorni di vendemmia” per promuovere la vitivinicoltura e la biodiversità regionale attraverso alcuni vitigni siciliani rappresentativi di tutta l'Isola (Nero d'Avola, Moscato, Malvasia di Lipari, Zibibbo, Grillo, Catarratto, Grecanico, Frappato, Perricone, Nocera, Nerello mascalese) e che, durante il periodo della vendemmia, coprono idealmente un calendario di raccolta di circa 100 giorni.

Il 14 ottobre sarà la volta della Festa del Pescatore. In collaborazione con i Paesi presenti nel Cluster Biomediterraneo e quelli del vicino Cluster delle Isole, Mare e Cibo si organizzeranno specifiche degustazioni di prodotti della pesca, ma soprattutto si racconterà il valore di un lavoro, quello dei pescatori, delle loro tradizioni, delle loro opere e fatiche attraverso il confronto interculturale offerto dal dialogo con i pescatori provenienti da altre realtà del Mondo.Sarà anche l'occasione per narrare le tradizioni di pesca nelle coste siciliane attraverso il recupero storico di documenti, testimonianze e narrazioni, tra cui i primi prodotti cinematografici subacquei della nota Panaria Film di Francesco Alliata che hanno immortalato la storia della pesca e della vita nelle coste siciliane. Non resta pertanto che armarsi di buona volontà e, palinsesto alla mano, imbattersi alla scoperta di questo piccolo grande spazio all'interno dell'Expo, capace di regalare suggestioni, odori, colori, sapori e suoni tipicamente
mediterranei.
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