A volte sono professionisti o ex professionisti del settore. Altre volte sono semplici appassionati della materia o studenti che, a un certo punto del proprio percorso scolastico o universitario soprattutto, si sono accorti di avere una certa predisposizione per la divulgazione: si tratta del mondo dei financial influencer (o in gergo “finfluencer”), variegato e soprattutto più popoloso di quel che si immagina. Parlare di soldi sui social o, meglio, parlare sui social di gestione delle spese personali e familiari, opportunità di investimento e per la crescita finanziaria, piani di risparmio e previdenziali sembra essere infatti il trend del momento.
Ma non è tutto oro quel che luccica, specie sul web dove apparire ciò che non si è risulta estremamente semplice. Spesso gli “esperti” sono i consulenti finanziari e d’impresa che navigano il web per irretire clienti in cerca di facili guadagni. Alla perdita di tempo e soldi per professionisti esperti, che richiedono attenzione, rischio e conoscenze del mercato, spesso si preferisce chi promette di fare miracoli in un mese, con un webinar di tre ore. Ma se in alcuni casi i fin-influencer si limitano a fornire informazioni generiche sui prodotti finanziari, causando danni minimi, il problema è che spesso forniscono consigli di investimento su prodotti, anche molto rischiosi, in assenza della competenza e delle abilitazioni richieste dalla normativa.
È quindi importantissimo capire come difendersi dai rischi del fin-influencing. Cercare informazioni, prima di tutto, per comprendere se la persona in questione ha curriculum e competenze adeguate per poterci aiutare. Seguire la regola della “doppia F”, e cioè fonte e fatti: capire da dove vengono le informazioni che ci stanno fornendo e soprattutto valutare i fatti e non le opinioni. Affidarsi al buon senso, per ultimo ma non per importanza, e fare segnalazioni all’authority se ci si ritrova vittima di pratiche scorrette in ambito di trading online.
Gli influencer sono ben diversi dai consulenti finanziari che invece rispettano la normativa Mifid II, con l’obiettivo di aumentare la tutela per chi investe, grazie a un approccio maggiormente trasparente ed efficiente da parte di intermediari e società finanziarie, puntando a una migliore trasparenza e contendibilità del mercato. Gli esperti finanziari affidabili sono infatti trasparenti sulle partnership, sulle fonti e sui propri interessi. Si tratta di professionisti che si pongono al fianco del risparmiatore durante tutto il percorso di investimento, con cui confrontarsi e pianificare il futuro.
Moneyfarm, come prima società di consulenza finanziaria indipendente in Italia, ci tiene particolarmente a questa figura e ne sottolinea le caratteristiche e i vantaggi. È una professione che si basa sull’adeguatezza, sulla trasparenza e sull’indipendenza, che si occupa di offrire agli investitori un supporto per navigare i mercati finanziari. Si può inoltre tranquillamente affermare che il principale pregio del Consulente Finanziario Indipendente consiste nell’assenza di conflitto di interesse. In effetti, non vende prodotti finanziari e soprattutto non è pagato a provvigione dalla rete distributiva. Questo permette al Consulente Finanziario Indipendente di fornire consigli in modo disinteressato e nell’esclusivo interesse dei clienti.