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Ci siamo visti con Lidia Maria Grazia CATENA candidata al Consiglio Comunale con Fratelli d'Italia per Michetti sindaco, per una intervista in esclusiva per il Corriere del Sud.

Lidia Maria Grazia Catena e un Avvocato amministrativista, esperta in appalti, con esperienza in ambito politico Parlamentare come tecnico legislativo, soprattutto nel settore Difesa, Bilancio e Affari Costituzionali. Esperta in Diritto parlamentare. Ho conseguito  vari titoli e riconoscimenti, tra i quali il Primo Premio Internazionale G. Sciacca in materia giuridica, assegnatomi dal Vaticano, Encomio per lodevole servizio dal Ministro della Difesa quando ho lavorato presso il Gabinetto del Ministro della Difesa.

Consigliere giuridico per le FF.AA. frequentando il CASD (Centro Alti studi della Difesa) nonché esperta in DIU (Diritto Internazionale Umanitario). Faccio parte di associazioni no profit come componente del comitato scientifico (ISGESI, Uomo e società) e come socio onorario della Norman Academy. Redattrice di diverse proposte di Legge nonché Disegni di Legge sulla Croce Rossa, sul personale militare e sul COM (Codice ordinamento militare) oltre ad innumerevoli atti di sindacato ispettivo alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. Redattrice di articoli pubblicati su alcuni quotidiani politici.

PERCHÉ LA SUA DISCESA IN CAMPO ?

Sono un avvocato amministrativista con una discreta esperienza in campo parlamentare in qualità di tecnico legislativo. Da sempre mi ha affascinato il ruolo del politico ed il mio impegno è stato sin dalle prime fasi della mia attività di collaboratore parlamentare quello di rendere concrete le esigenze del territorio, ovvero, porre in essere  provvedimenti amministrativi efficaci e coerenti con la realtà che ero chiamata a rappresentare. In tale ambito, ho potuto apprezzare quanto l'elettorato richieda, in termini di competenza, legalità e professionalità, un rapporto diretto con il proprio rappresentante, come a dire che esso non si accontenta più delle promesse elettorali ma esige una vera e propria “rendicontazione” del lavoro del politico al quale ha dato la fiducia nel segreto dell'urna.

Mi sono dunque resa conto di quanto sia fondamentale il rapporto con il cittadino e della necessità che questo non sia ignorato o sottovalutato. Vivendo a Roma da ormai tanto tempo ho deciso di spendermi personalmente per restituire ai romani quella dignità e quella libertà ormai minacciata dal malaffare e dall'incompetenza, elaborando progetti e idee vicine alla gente comune. Ritengo infatti che competenza, trasparenza, morale e legalità siano valori imprescindibili dell'agire politico e del mandato elettorale.


COSA INTENDE FARE NEL SUO POSSIBILE MANDATO?


La priorità sarà data alla sicurezza e all'ambiente per poi proseguire con i servizi, il traffico ed il trasporto, il turismo nonché la tutela del lavoro. I cittadini devono sentirsi sicuri, devono poter esprimere al meglio il proprio diritto di libertà e per fare ciò occorre garantire loro un più efficace impiego delle Forze dell'Ordine, andando oltre i sistemi tradizionali di monitoraggio delle strade specie nelle ore notturne e l'installazione di più impianti di videosorveglianza nelle strade. Per quanto attiene al settore ambientale occorre impegnarsi efficacemente per accelerare la crescita della raccolta differenziata. La questione della spazzatura a Roma è diventata una vera e propria questione emergenziale. Ricordo infatti che Roma non dispone di impianti per la gestione ordinaria dei rifiuti ovvero dei veri e propri siti per lo stoccaggio provvisorio, ma neanche quelli per la gestione delle emergenze divenuti importantissimi. La gestione dei parchi e delle aree verdi andrebbe razionalizzata e ottimizzata, anche attraverso l’incentivazione di alcune ricerche universitarie basate sullo sviluppo della sostenibilità ambientale e della green-economy, pensando magari alla nomina di un assessorato per la valorizzazione della ricerca.
Anche la questione del traffico andrebbe esaminata in termini di inquinamento e di viabilità. Roma è la città più congestionata d'Italia e la seconda nel mondo per ore perse nel traffico. Di certo non potranno essere i monopattini la soluzione ad un problema così importante.

E’ essenziale assicurare una più ampia mobilità aumentando il numero dei mezzi pubblici e le carrozze della metro, quindi investire sui servizi di trasporto e sul loro efficientamento. Importante indotto sarà certamente il turismo, Roma ha infatti una vocazione turistica.

Di fatto il terzo settore ha assunto un'importanza nuova nel panorama internazionale degli ultimi anni a causa sia delle sue accresciute dimensioni, sia del contributo insostituibile che può dare per un equilibrato sviluppo economico, culturale, ambientale. Il turismo rappresenta, dunque, una risorsa fondamentale non solo per lo sviluppo economico e l’alta occupazione, ma anche per una migliore qualità della vita degli individui.

In ultimo e non perché meno importanti i servizi. Questi ultimi andrebbero certamente ottimizzati per migliorare la qualità della vita. Particolare riferimento va fatto al fenomeno della cosiddetta “convivenza sociale” che vede anziani, senza nessun legame familiare, poveri, indifesi e fragili, vivere insieme in uno stesso appartamento per potersi permettere il pagamento dell’affitto. Occorre migliorare i servizi di assistenza domiciliare integrata e quelli connessi con la valorizzazione della rete sociale. Discorso più approfondito andrebbe fatto per i disabili.

PERCHE’ L’ARGOMENTO DISABILI LE STA A CUORE?


E’ stato un argomento che ho affrontano in sede parlamentare e che mi ha interessato non solo socialmente ma anche civilmente. I media parlano spesso di disabilità, ma lo fanno in modo giusto? Roma non è una città per disabili. Possiamo dire che Roma è candidabile a diventare Capitale delle barriere architettoniche. Queste ultime, di fatto, rendono impossibile una vita normale a chi è diversamente abile. Se sei fortunato a trovare le pedane per salire sugli autobus non lo sei nel trovare le rampe per accedere ai marciapiedi. Roma presenta tanti, tantissimi marciapiedi devastati e laddove ci sono rampe per salire e scendere spesso sono occupati da automobilisti. Per questi motivi una persona è costretta ad andare in mezzo alla strada fino all'attraversamento pedonale. Per non parlare poi dei tornelli della metropolitana, degli ascensori inefficienti in alcune stazioni e dell’assenza di operatori per fornire assistenza.

La stessa figura del Disability Manager richiede una definizione normativa ed una disciplina giuridica più completa e precisa, infatti non esiste un albo professionale. Invece, per quanto riguarda la figura del caregiver che identifica tutti coloro che prestano aiuto e supporto a familiari disabili bisognosi di assistenza continua o non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana, siamo in alto mare. Infatti tale figura aspetta ancora fondi, riconoscimento e retribuzioni. In Italia c'è un esercito di 7 milioni di persone che assiste volontariamente almeno una persona cara non autosufficiente. Un lavoro a tutti gli effetti, estremamente importante per la società. Ma i caregiver sono lasciati soli, invece di essere protetti da leggi e servizi, come avviene in molti altri paesi europei.

 


 

 

 

 

 

 

Ci siamo visti ieri nel mio ufficio della stampa Estera con il candidato della lista Sgarbi Roberto Litta scrittore, per una intervista in esclusiva per il corriere del sud, una persona molto gentile, e pieno di amore e voglia di fare nell'ambito culturale ed economico per la nostra Città di Roma se domani il centrodestra con il candidato Sindaco Enrico Michetti vincesse le elezioni.

Con Roberto sono arrivati insieme l'amico Nino Capobianco, un caro amico che con il suo progetto AMAMI, porta avanti insieme al gruppo musicale The ABBA the best, un progetto musicale contro il maltrattamenti sulle donne, Anna Maria Croce presidente del circolo culturale madame de stael e Maria Sofia Protasova che fra qualche giorno presenterà il lavoro del suo padre Andrey Protasov.

Roberto Litta, classe 1966, dopo il liceo scienti­fico ha svolto studi di giurisprudenza e si è perfezionato in marketing con indirizzo business internazionale. Ha lavorato per molte importanti aziende occupandosi di finanziamenti europei e sviluppo mercati. Sin da ragazzo ha conservato intatta una forte passione per la storia e un grande spirito di osservazione sulla politica e sulla nostra società contemporanea. Autore di soggetti per il teatro (Racconti di Tango, 2009; Storia d’Italia in Disordine Perfetto, 2010; La giusta violenza 2017), nel 2012 arriva al grande pubblico con il romanzo storico “L’uomo che vive due volte” giunto alla terza edizione. Papà di Leonardo Alvise e di Dorotea Adelaide, con questa opera “Dieci Racconti” ha deciso di avviare un progetto itinerante in Italia per il rilancio e la diffusione della letteratura per ragazzi e per contrastare il fenomeno del bullismo e dell'emergenza educativa.

Quale sarebbe la tua politica per il patrimonio culturale di Roma ?

Roma e un patrimonio culturale enorme e l'idea che abbiamo avuto con Vittorio Sgarbi e che dobbiamo avere una lista apposta e vogliamo essere e dobbiamo essere dalla parte della nostra coalizione che mette al centro il rilancio della nostra città anche il rilancio morale, serve una grande riqualificazione in senso culturale abbiamo dei beni inestimabili una Roma molto conosciuta i fori imperiali la piazza di Spagna i musei vaticani, penso una Roma a livello fluviale penso al romanico del aventino penso al Gianicolo che li sono pezzi della nostra storia, che l Italia che si e fatta e si e fatta con i giovani noi tutti cantiamo l'inno di mameli, che quest anno si e cantato spesso abbiamo vinto un sacco di  medaglie abbiamo vinto l campionati del  calcio l'altro ieri i campionati europei di pallavolo e pochi sanno che questa canzone scritta dal giovane Mameli l'ha scritta a 21 anni e ha dato la vita per difendere la Repubblica Romana dobbiamo ripartire dalla cultura tutti sappiamo che in politica si azzuffa sulle tifoserie e non sulle proposte abbiamo ritenuto di sostenere Enrico Michetti con una lista dedicata appositamente grazie a Vittorio Sgarbi che oggi e il piu grande critico Italiano puoi avere simpatie o meno ma e il piu grande critico Italiano Noi vogliamo difendere questo patrimonio  portarlo al centro.come al solito ci e stato detto che eravamo un po dei folli avventurosi in realta i sondaggi ci stanno raccontando non solo della nostra lista che andra oltre il 3% o 4 %nata di recente e ci da grande soddisfazione ma ci stanno raccontando che i cittadini Romani quando chiedono a tuo avviso che cosa potra fare ripartire la forza economica il turismo della bellezza di Roma tutti rispondono il nostro patrimonio culturale, e questa risposta non viene dalla persone colte cioe chi ha studiato ma anche la categoria di tassisti sa che se riparte una offerta di eventi culturali importanti sa che a roma tornano i turisti e spesso tornano dei turisti di qualita quindi turisti che possono allementare la nostra economia che possono spendere qualcosa in piu per questo per noi e fondamentale Vittorio ha dato la sua disponibilita e una persona molto conosciuta ma devo dire che tutta la nostra lista i valenti uomini e donne stiamo dando il massimo e la nostra gioia e che dove andiamo non ci tirrano i pomodori ma ci fanno molti applausi.

ci sara una coordinazione di tutti i assessorati oltre la cultura oltre la mobilità la monnezza ..Roma pare tutta abbandonata a se stessa

oggi l'intervento  con un certo dolore passeggiando per Roma ho dovuto dire che pare che l'unica prospettiva sono i monumenti che le persone sono diventate dei simulati angosciati del bisogno dello stress con rapporto nevrotico con il lavoro e con il denaro insensibili alle bellezze di Roma e noi dobbiamo fare uno sforzo educativo noi ci stiamo concentrando sulle scuole medie sui licei sui università perché il capitale nelle mani dei giovani può essere periodo di prosperità e restituire la consapevolezza e il valore ai nostri beni ma soprattutto a rispettarli perché la sporcizia della carta per terra e colpa anche di una amministrazione che non sa raccogliere anche la poca diffusione della coscienza civica dell'insegnamento e dell'educazione l attenzione al prossimo 

Come faremo questo coordinamento per me la cultura e sfidante abbiamo la fortuna che abbiamo Vittorio Sgarbi ha accettato di fare l assessore alla cultura diciamo poi che dopo le ballerine di bourlet che ovviamente sono rispettabili di professione finalmente la città di Roma avrà un assessore che capisce di cultura e d'arte, Io dovrei occuparmi di bilancio perché c'è un problema più immediato che rischia di compromettere come spesso diciamo con l amico Capobianco la quotidianità delle persone se noi non facciamo un intervento robusto e li assestamenti di bilancio stando alle carte dell'ultimo bilancio approvato da questa amministrazione io non amo fare polemiche con chi ha amministrato prima di me se no succede che si da la colpa prima e alla fine si darà la colpa a Garibaldi che ha unito l'Italia una classe dirigente deve prendere la situazione affrontarla e mettere in campo le proprie capacità. noi dobbiamo fare e abbiamo esaminato il bilancio perché abbiamo esperienza amministrativa oltre che culturale perché serve un assestamento veloce per aiutare le famiglie Romane.

Grazie Roberto della tua intervista e grazie a Nino Capobianco per il tuo prezioso aiuto di presentarmi Roberto Litta una persona e un candidato eccezionale.

 

 

 

 

Romano, classe ‘66. Avvocato, professore di Diritto degli Enti Locali presso l'Università di Cassino, direttore de La gazzetta amministrativa e del Quotidiano della P.A. E’ il candidato civico  e d'alto profilo che il centrodestra attendeva. Apprezzato e popolare,a Roma, perchè il professore è anche speaker radiofonico: molto noto al pubblico per le “pillole” dispensate attraverso una seguita emittente romana. Gode di stima anche negli ambienti politici Michetti che, nel corso della sua attività professionale, ha affiancato molti sindaci di centrodestra. E’ in questo contesto che è riuscito a farsi apprezzare dagli ambienti di Fratelli d'Italia trovando in Giorgia Meloni il suo main sponsor per la candidatura al Campidoglio.

Sono assolutamente lusingato sottolinea a Roma today, e ringrazio per questo tutti i partiti della coalizione di centrodestra. Sono contentissimo che con me c'e  la dott ssa Matone, magistrato. Roma è la mia città e il mio sogno. Ora iniziamo insieme questa grande avventura per restituire insieme alla Città Eterno il ruolo di Caput Mundi" - la prima dichiarazione di Michetti da candidato sindaco.

Roma con lo sguardo ampio, attenta ai bisogni di ogni singolo quartiere e aperta al dialogo con i territori circostanti: è così che Michetti disegna la sua Capitale. "Dobbiamo iniziare a pensare ad un'area vasta dove i Comuni vicini sono nostri fratelli che dovremo trattare con grande dignità. Penso a Civitavecchia e Fiumicino per porto e aeroporto, o a Tivoli. E poi ci sono le periferie che dovranno avere dignità. Dovremo portare occupazione, servizi, gioia ed entusiasmo".

“Ancora non è stato pubblicato, scrive l agenzia Dire, ma il programma c’è. Abbiamo pubblicato alcune sintesi. La coalizione è composta da sei partiti e quindi abbiamo davvero smussato gli angoli. Credo che domani mattina lo pubblicheremo”. Così Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, su Radio Capital. “Il primo punto della nostra agenda sarà rimettere in sesto la macchina amministrativa. Ad esempio non è possibile che per un condono o un permesso a costruire si debbano aspettare anni. Poi dobbiamo mettere in sicurezza la situazione dei rifiuti e poi dedicarci a trasporti e decoro urbano. E la sicurezza. Queste sono le priorità”.

“Non ci sono militanti di CasaPound in lista. Io sono un moderato. Chi si candida con me deve rispettare i primi 12 articoli della Costituzione. Tra cui il divieto assoluto di ogni discriminazione. Se non sono in linea li estrometteremo”. Così Michetti sulle polemiche per la presenza nelle liste che lo appoggiano di candidati estremisti e sul possibile sostegno da parte dell’estrema destra. “Se accetto l’appoggio di CasaPound? Noi non accettiamo nessuno – ha ribadito il candidato di centrodestra -. Ci sono già sei liste nella mia coalizione. Io ho già preso le distanze da chiunque sia contrario ai principi dei padri costituenti. Io sono cristiano cattolico”.

Io personalmente come giornalista ne ho tanti amici che si presentano per il Sindaco Michetti come Stefano Erbaggi del direttivo Romano dei Fratelli d'Italia o i Consiglieri   Paolo Holljwer Sandra Bertucci  che sono aiutati da Roberta Angelilli dell'esecutivo nazionale dei FDI, o Simone Pelosi aiutato da Chiara Colosimo e Antonello Aurigemma ...sono tutti amici e vi faccio una piccola presentazione dei candidati

Stefano Erbaggi

Sono nato a Roma il 12 luglio 1979 e laureato in Scienze Economiche.
Ho iniziato a fare politica a sedici anni con Alleanza Nazionale. Nel 2006 e nel 2008 sono stato eletto Consigliere del Municipio XX (ora XV) con il Popolo delle Libertà (PDL). Nel 2008 sono stato nominato Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XX (oggi XV), realizzando numerose opere dirette a migliorare sicurezza, viabilità, edilizia scolastica e verde pubblico. Ho ricoperto il ruolo di Vicepresidente di opposizione del Consiglio del Municipio XV, dopo essere stato il primo degli eletti nelle amministrative del 2013.Sono attualmente dirigente romano di Fratelli d’Italia e lavoro ogni giorno per migliorare la nostra Città. Credo molto nei valori della famiglia e sono sposato con Nadia da otto anni e papà di Filippo. Sono titolare di una società che si occupa di consulenza aziendale; collaboro attivamente con numerose associazioni di categoria e ambientaliste.

Paolo Holljwer

Holljwer Paolo è capogruppo di Fratelli d'Italia e vice presidente del Consiglio del II Municipio. Classe 1978, sposato e padre di un bambino di 7 anni, ha iniziato a occuparsi di politica studentesca con Azione giovani, movimento giovanile di Alleanza nazionale.

Dipendente in un'azienda privata, ha proseguito la propria militanza prima in An e poi nel Popolo della libertà, venendo eletto nel Consiglio dell’ex III Municipio (oggi secondo) nelle elezioni amministrative del 2008.

Sandra Bertucci

Sandra Bertucci che ha lasciato Gruppo misto, nel quale era confluita dopo la brevissima esperienza in Lega, per tornare al suo primo amore, politicamente parlando.

In una squadra, quella guidata da Roberta Angelilli e Andrea Augello, che la vede a Roma al fianco di Stefano Erbaggi e nel suo territorio, nel Municipio II, accanto ad Holljwer Paolo, collega e Capogruppo di FdI con il quale ha già condiviso mille battaglie.

Simone Pelosi

Simone Pelosi è il coordinatore di Fratelli d’Italia nel II Municipio, carica che ricopre dal 2019. E ha le idee chiare sui suoi obiettivi per le prossime Elezioni. “Le elezioni? Mi candiderò come consigliere municipale“, spiega a RomaH24.

Pelosi, classe 1978, nella sua carriera politica ha già lavorato con l'attuale leader di FdI, Giorgia Meloni, prima ad Azione Giovani, movimento ufficiale dei giovani di alleanza nazionale. In seguito è entrato nella segreteria di Meloni alla Camera.

Intanto replica Giorgia Meloni al Sindaco Raggi : “Sui suoi manifesti di Raggi,leggevamo Michetti chi?. A pochi giorni dal voto tanti romani ancora se lo stanno chiedendo…” - ironizza la Sindaca. “A Roma serve serietà, non una persona che, chiaramente, si sta prendendo gioco di tutti quei cittadini che tra tre settimane dovranno decidere chi vogliono alla guida di questa città”.

Non si è fatta attendere la replica di Giorgia Meloni. “Cara Virginia, capisco la vostra difficoltà ma cerchiamo di essere seri. Enrico Michetti e io condividiamo ogni passaggio, a differenza di quello che accade dalle vostre parti. Sono io che ho chiesto a Michetti di andare a un'altra manifestazione, perché sai com'è? Dalle nostre parti siamo molto richiesti e cerchiamo di arrivare ovunque. A te e a Conte non succede? Strano…” - il commento della leader di Fratelli d'Italia che poi attacca la sindaca sul suo operato in città. "Forse più delle ‘buche’ di Michetti, dovresti occuparti delle buche con cui i cittadini romani devono avere a che fare ogni giorno grazie al tuo immobilismo”. Alla conta dei like vince Meloni, oltre 21.200 per il suo commento contro gli appena 9 mila di Raggi.

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