Si è svolta lo scorso mercoledì, nella Sala del Consiglio di Palazzo delle Aquile, la conferenza stampa di presentazione del Sistema integrato dei servizi all’infanzia, realizzato dall’Area della Scuola e Realtà dell’Infanzia.
Ad illustrare il progetto, c'erano il Sindaco Leoluca Orlando, l’Assessora alla Scuola Barbara Evola, la Dottoressa Maria Anna Fiasconaro, Dirigente dell'Ufficio Servizi per l'Infanzia e la Dottoressa Santa Catania, Responsabile Unico del Progetto e lo staff che ha collaborato alla redazione dell'intero elaborato. Presenti anche il Garante dei diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza, Pasquale D'Andrea ed il vice Prefetto, Maria Vittoria Ministeri.
“E’ doveroso iniziare manifestando l’orgoglio dell’amministrazione comunale ed esprimendo apprezzamento per gli uffici e per la struttura, per l’impegno, la fatica profusi, con il coinvolgimento non soltanto dei servizi educativi, ma anche delle altre aree comunali" - ha dichiarato il Sindaco. - Penso all’Area della Riqualificazione Urbana, che ha svolto un lavoro straordinario per mettere in sicurezza e rendere possibile l’utilizzo delle strutture scolastiche. All’inizio della mia sindacatura - ricorda Orlando - c’erano 260 edifici scolastici, dei quali 140 inagibili: oggi sono stati messi tutti in sicurezza. È importante - ha continuato Orlando - ricordare anche l’impegno delle aziende partecipate, non più “repubbliche autonome”, ma “bracci operativi” di un’unica amministrazione comunale. Siamo in cammino verso la normalità e siamo dentro una visione che costituisce il segno del cambiamento culturale di questa città, il cambiamento della sua “anima”. Desidero, inoltre, ringraziare la Prefetta Silvana Riccio (l'Autorità di Gestione dei Fondi PAC per i servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti, presso il Ministero dell'Interno, n.d.r.), che ha seguito questa vicenda con straordinaria attenzione, accompagnandoci per mano. Non a caso - ha concluso il Sindaco - i PAC riguardano infanzia ed anziani, due categorie che solitamente vengono ignorate. Il 1800 è stato il secolo dei diritti civili e politici degli uomini, il novecento il secolo dei diritti delle donne , il duemila, dei diritti dei migranti. Oggi siamo qui per dire che non vogliamo aspettare che sia il duemilacento il secolo dei diritti dei bambini”.
Per Barbara Evola, “il piano che presentiamo oggi è una grande sfida e si inserisce nel quadro di attenzione molto forte che questa Amministrazione pone nei confronti dei bambini e degli adolescenti, in un ripensamento della città più a misura d’uomo e di bambino, dove accanto ad un sistema pubblico c’è un sistema privato che lavora e collabora con il pubblico. Da oggi noi diventiamo una “cabina di regia” di quella che è l’offerta dell’infanzia in questa città. L’aspetto più interessante è la collaborazione che - all’interno di quel progetto che noi chiamiamo “Città educativa” - ci permetterà di lavorare insieme su quella che è la nostra visione educativa e pedagogica, riconducendola ad una visione di città. L'auspicio è che, oltre a quelle che hanno già aderito, altre strutture private possano raccogliere questa sfida e rispondere ad un avviso che rimarrà sempre aperto e che consentirà di dare risposte in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi, ai bisogni delle famiglie palermitane".
La Dottoressa Fiasconaro ha spiegato che "il Pac ci mette a disposizione, sostanzialmente, poco più di 10 milioni di euro, che abbiamo suddiviso in quattro macro-tipologie. La parte dei servizi integrati, decisamente consistente, è ulteriormente implementabile, perché – rispetto al tema dell’accreditamento di strutture private (asili nido e micro-nidi) – abbiamo disponibilità ancora per ulteriori 50 posti, almeno per quest’anno scolastico. Un dato estremamente significativo riguarda il fatto che nella formulazione delle graduatorie, e quindi nella formulazione delle istanze, non teniamo in considerazione solamente la popolazione residente nel territorio della circoscrizione. Il genitore, infatti, ha la facoltà di scegliere la struttura del territorio circoscrizionale dove risiede o svolge il proprio lavoro, ovvero la struttura dove risiedono i nonni del bambino. Ciò perché cerchiamo di rendere un servizio alle famiglie, che oggi vedono nella figura del nonno un soggetto centrale della propria gestione ”.
Per il Garante dei diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza, Pasquale D'Andrea, "questa apertura al privato è un segnale importantissimo ed una inversione di tendenza. La questione degli asili nido è un diritto esigibile”
Nel dettaglio, il Piano d’Azione per la Coesione (PAC) - Infanzia, rivolto alla fascia 0/36 mesi, oltre a prevedere una serie di interventi “tradizionali”, mira a costruire un Sistema Integrato pubblico-privato che costituisce a Palermo un’importante innovazione.
La collaborazione tra pubblico e privato, infatti, consente di aumentare notevolmente l’offerta di servizi ai cittadini senza attendere le complesse procedure necessarie a costruire o adeguare spazi e ad approntare personale per servizi a gestione diretta.
La modalità esclusivamente basata su servizi gestiti dalla pubblica amministrazione è spesso resa difficoltosa da un quadro di rarefazione delle risorse dovuto alla crisi economica ed ai notevoli tagli occorsi in questi anni ai trasferimenti dello Stato agli Enti Locali. Attraverso la virtuosa gestione di un Sistema Integrato si può invece continuare ad offrire risposte ai cittadini garantendo, attraverso questa collaborazione, elevati standard qualitativi e massima trasparenza nei processi di gestione dei servizi stessi.
All’interno delle Azioni del I e del II Riparto dei PAC spicca, tra le azioni finanziate, l’istituto dell’Accreditamento di strutture per l’infanzia. Questo - oltre che determinare un consistente aumento dell’offerta di servizi per le famiglie palermitane in primis nel campo degli Asili Nido ed a seguire rispetto a tutte le altre strutture - lancia un modello di collaborazione tra pubblico e privato in cui, il Comune di Palermo, capofila del Distretto Socio Sanitario 42, non mantiene solo una cabina di regia sui temi amministrativo-contabili e ma gestisce il sistema dei controlli rispetto all’adeguatezza degli standard strutturali ed organizzativi richiesti e costruisce, insieme ai privati, un vero e proprio Sistema Integrato anche dal punto di vista pedagogico.
I NUMERI. Sono, ad oggi 24 le strutture comunali aperte all'utenza, per un totale di 898 posti/bambino da 0 a 3 anni che garantisce il Comune di Palermo, attraverso strutture gestite direttamente. Ad essi si aggiungono oltre 70 posti utente nei 5 Asili Nido privati attualmente accreditati, con un abbattimento del 12,5% dei bambini in lista d'attesa nei nidi comunali (560), attraverso l'erogazione dei buoni servizio (voucher) di circa 500-600 euro. Un ulteriore abbattimento del 3,2% delle liste d'attesa, per un totale di 18 posti, discende dall'attivazione di una sezione Primavera.
Oltre ai 70 posti/mese già attivati, sono erogabili ulteriori 50 posti/mese. L'importo del finanziamento è di €705.000. Un'ulteriore programmazione è prevista anche per l'anno scolastico 2017/2018, sia per la tipologia nido/micronido, che per la sezione primavera.
Nel dettaglio, le strutture accreditate per l'anno scolastico 2016/2017 sono: "Pesciolino Nemo", ubicato nella 3^ circoscrizione con 24 posti accreditati; "Titti School" (4^ circoscrizione, 14 posti accreditati); "Galileo Galilei" (5^, 13 posti); "Il Piccolo Principe" (6^, 15 posti); "Kalos" (8^, 4 posti).
Con riferimento alle 8 circoscrizioni, i 29 Asili Nido (24 comunali più 5 privati accreditati), sono così distribuiti:
- 1^ Circoscrizione: 3 Asili comunali e nessun privato accreditato;
- 2^ Circoscrizione: 1 Asilo comunale e nessun privato accreditato;
- 3^ Circoscrizione: 5 Asili comunali, 1 privato accreditato;
- 4^ Circoscrizione: 2 Asili comunali e 1 privato accreditato;
- 5^ Circoscrizione: 6 Asili comunali e 1 privato accreditato;
- 6^ Circoscrizione: 3 Asili comunali e 1 privato accreditato;
- 7^ Circoscrizione: 3 Asili comunali e nessun privato accreditato;
- 8^ Circoscrizione: 1 Asilo comunale e 1 privato accreditato.
Inoltre, l’accreditamento di Nidi e Servizi Integrativi per l’Infanzia consentirà di offrire servizi integrativi ad ulteriori 280 minori ed alle loro famiglie, che i si distinguono per tipologia di accoglienza e modalità di funzionamento dai Nidi.
I Servizi Integrativi per l’Infanzia offrono, infatti, un servizio pedagogico e di cura flessibile che interviene per richieste di cura differenti nel tempo di permanenza e nella modalità di gestione rispetto agli Asili Nido. Anche per questi servizi il modello integrato costituisce una parte fondamentale della pianificazione.:
- Spazi Gioco e Centri per Bambini e Famiglie (privati accreditati, per un totale di 160 posti/mese, importo finanziato di 552.000 euro);
- gestione indiretta di 6 Spazi Gioco pomeridiani presso gli asili nido comunali (per un totale di 120 posti/mese, importo finanziato di quasi 328.000 euro);
- gestione indiretta di 1 Spazio Gioco antimeridiano/pomeridiano funzionante sia la mattina che il pomeriggio, nella struttura del Comune di Palermo di via Fileti. (36 posti/mese, importo finanziato di poco più di 191 mila euro ).