La spesa dal contadino nel 2018 ha segnato un ulteriore incremento, con quasi 6 pugliesi su 10 (58%) che hanno acquistato prodotti agricoli e agroalimentari direttamente dagli agricoltori. E’ uno dei dati delle studio di Coldiretti/Campagna Amica sulla vendita diretta in Puglia nell’ultimo anno, presentato in occasione dell’apertura del primo Mercato contadino regionale che ha aperto i battenti a Brindisi, sulla Via Appia al numero civico 226, con il taglio del nastro del Vescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi, Monsignor Domenico Caliandro, alla presenza del Direttore e dl Presidente di Coldiretti Brindisi, Aldo De Sario e Filippo De Miccolis Angelini, promotori convinti ed energici dell’iniziativa, oltre a numerosi ospiti del mondo sociale, istituzionale ed economico, tra cui il Questore Masciopinto, il Prefetto di Brindisi Valenti e il Sindaco, nonché presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi. Non sono mancati di momenti di show coking con gli agrichef di Campagna Amica Floriana Fanizza, Carla Nigro, Wanda Magli, Giuseppe Loparco, Pietro Ligorio e Carlo Barnaba che hanno preparato i piatti della tradizione contadini per gli assaggi golosi di rito.
“Con il progetto economico ‘Campagna Amica’, è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei Mercati di Campagna Amica e nelle Botteghe regionali, che contano 8.500 giornate di apertura, 650 produttori coinvolti, 22mila giornate lavorative (tra lavoro autonomo e dipendente), 4.500 tonnellate di prodotto commercializzato. I Mercati di Campagna Amica sono divenuti punti di incontro e di prossimità dove, oltre alla vendita diretta, trova spazio la comunicazione, l’informazione, il racconto attorno al cibo, spesso salvato dall’estinzione grazie al lavoro dei custodi della biodiversità, i nostri agricoltori che quotidianamente si impegnano nella produzione e al contempo nella salvaguardia del territorio e dell’ambiente”, ha detto il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
La vendita diretta permette di avere a disposizione cibi più freschi, che durano più a lungo, visto che non devono percorrere lunghe distanze – aggiunge Coldiretti Puglia - permettendo di ridurre al massimo gli sprechi.
“La famiglia pugliese spende mensilmente per il cibo 457 euro – spiega il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – con un prepotente ritorno alla dieta mediterranea e l’aumento della spesa per l’olio d’oliva (+11%), frutta e verdura (entrambe con +4%), pane e pasta (+1%) nonché la riscossa della carne dopo anni di costante calo dei consumi. Contro la crisi della quarta settimana diviene determinante il riequilibrio nei rapporti tra imprese agricole, distribuzione e consumatori con accordi e controlli per la verifica dei margini. Nei Mercati di Campagna Amicai c’è una guida naturale al consumo consapevole, grazie al quale il 56 per cento delle famiglie pugliesi ha ridotto gli sprechi facendo la spesa in modo più oculato magari direttamente dal produttore con l’acquisto di cibi più freschi che durano di più, il 34 per cento ha ridotto le dosi acquistate, il 27 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18 per cento prestando più attenzione alla data di scadenza”.
Il primo Mercato contadino regionale al coperto di Campagna Amica a Brindisi è un vero e proprio salone della biodiversità, del ‘cibo eroico’ salvato dall’estinzione, come il biscotto cegliese, le orecchiette alla malvasia, il fiocchetto di cinghiale, il cremino di capra, il salame alla malvasia, i carciofi brindisini IGP al naturale, raccontati dalla prima raccolta nazionale dei ‘Siglli di Campagna Amica’ mai collezionata prima.
“I “Sigilli” di Campagna Amica sono i prodotti della biodiversità agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici – ha spiegato il Direttore Nazionale della Fondazione Campagna Amica - ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione. Si tratta in totale di 311 prodotti e razze animali raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica. Nel corso di questo primo studio sono risultati 369 “agricoltori custodi”, di cui il 25% sotto i 40 anni”. Le aziende condotte da questi imprenditori per il 20% producono con il metodo biologico e il 5% è impegnato in attività di agricoltura sociale ai sensi della Legge 141/2015. Dei 311 prodotti della biodiversità censiti, il 90% sono presenti sui banchi di vendita diretta dei mercati di Campagna Amica, mentre il 10% può essere acquistato solo in punti vendita aziendali o durante eventi specifici. Il 16% sono frutti, il 44% è costituito da ortaggi, legumi e cereali, il 30% da derivati di razze animali che sono rappresentate da 55 razze diverse presenti nei registri e nei libri delle razze, il 3% da miele e prodotti spontanei ad alto valore ecosistemico, e infine trasformati di olivi e vitigni per un 7%. “I “Sigilli” di Campagna Amica sono stati raccontati – ha concluso Troccoli - in un apposito atlante grazie ai contributi di accademici e studiosi, una ricerca di carattere sociologico con la presentazione di ricette e storie di agricoltori custodi, per comprendere l’importanza della conservazione di un patrimonio unico al mondo”.
I contadini ‘custodi’ della biodiversità al Mercato di Campagna Amica coperto a Brindisi:
Azienda agricola Fragnite di Ceglie Messapica, Agricola Pugliese Terzodieci di Castellaneta, Agricultura Fanizza di Fasano, Fattorie Grottaminarda Tedesco di San Vito dei Normanni, Viti e Vini Cultori di Brindisi, Azienda agricola Annalisa Greco di Brindisi, Azienda agricola Agrimesagne di Mesagne, Aziena agricola Lillo di Brindisi, Cooperativa Allevatori Valle d’Itria C.A.V.I di Cisternino, Melabacio di Martina Franca, Azienda agricola La Cava Verde di Calimera, Rehomare di Gallipoli, Azienda agricola Liberace di Brindisi, Cantine Due Palme di Cellino San Marco, Azienda Apistica Dimauro di Massafra.