La salvezza ottenuta con la Pietralunghese (Promozione Umbra, Girone A), nella doppia veste di giocatore e vice allenatore della prima squadra, oltre che allenatore della Juniores e della Scuola calcio. Ora Andrea Parentela è pronto a ripartire con i piedi sulla sabbia della sua città, per il secondo anno alla guida della BS Catanzaro. La completa fiducia dimostrata dalla società giallorossa (a lui è stato affidato nuovamente il ruolo di direttore tecnico dei progetti Academy e Juniores), lo carica di responsabilità e di energia per affrontare al massimo i prossimi impegni.
Parentela ci siamo, via gli scarpini e tutti sulla sabbia.
Sono felice di essere alla guida di questa squadra, orgoglioso di rappresentare la mia città (da circa dieci stagioni tra le fila di questa società). Dopo aver ricoperto tutti i ruoli all’interno della BS Catanzaro (giocatore, allenatore, responsabile tecnico del progetto Academy e Juniores) credo di aver immagazzinato molti dei segreti del beach soccer e vorrei crescere ancora. Ringrazio la famiglia Procopio per la fiducia e il sincero riconoscimento dei meriti per via, soprattutto, della condivisione completa d’idee e obiettivi: puntiamo sui giovani catanzaresi e sui giovanissimi che accogliamo con i progetti Academy e Juniores.
La scorsa stagione l’abbiamo vista subentrare a mister Vanzetto, ora merita di disporre del tempo più importante: il pre-campionato.
Lo scorso anno il subentro a mister Vanzetto, in seguito al mio doppio ruolo iniziale di giocatore e vice allenatore, mi ha sottoposto a diverse difficoltà e non è stato semplice raggiungere gli obiettivi.
Dopo una prima tappa avara di punti, che avremmo meritato, nella seconda abbiamo recuperato il terreno perso e ci siamo regalati le finali. Sin da subito canalizzerò tutte le mie energie in questo ruolo. Dobbiamo lavorare molto per provare a colmare il più possibile il gap con le squadre migliori, e sono tante. Ho sempre pensato che sia necessario perseguire degli obiettivi personali che siano integrabili con il target dell’intero gruppo; i miei giocatori muoveranno con tutto quello che hanno verso un’unica direzione, completamente animati da un forte senso di appartenenza per i colori della città dando e cercando il massimo in ogni partita. Anche i nostri giocatori maggiormente rappresentativi, ma non catanzaresi, devono manifestare attaccamento a questa maglia, impegnandosi e sacrificandosi.
Ci troviamo in pieno tempo di mercato, le rose sono in allestimento. Ci rivela qualche nome della prossima BS Catanzaro?
Per iniziare preferisco svelare gli uomini con i quali condividerò la prossima avventura: gli amici Pietro Longobardi e Domenico Garcea, rispettivamente vice allenatore e preparatore atletico. Sono impaziente di riascoltare il battito del cuore della BSC, quello del mio amico Francesco Procopio, quest’anno direttore tecnico. Dal 16 maggio, primo giorno di allenamenti, proveremo a tirar fuori il massimo dai nostri ragazzi, dai nostri fidati uomini e dai nuovi arrivati. Ritroverete in campo Morabito, Bassi De Masi, Staffa, Gregoraci, Bronzi, Maci, Talotta, Mercurio, Cittadino; mentre siamo pronti ad accogliere i nuovi Piazza, Mauro, Capicotto e Sulla (si tratta di ritorni), Ruggiero, Lombardo, Iezzi, Folino, Iorfida, Alampi e altri che valuteremo man mano. Abbiamo in mente di aggregare alla prima squadra qualche giovanissimo della nostra Juniores, i ragazzi crescono alla grande.
A tal proposito: i bambini dell’Academy già scalpitano. Lo scorso anno è stato un successo.
Essendo stato il primo anno di un progetto, su cui puntiamo molto, dobbiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo raggruppato e organizzato una squadra di Beach Soccer di soli bambini, che divertendosi miglioravano nella tecnica e nell’interpretazione di questo sport, con passione e dedizione (nessuna è mai mancato ad un impegno). I ragazzi calabresi hanno pochissime occasioni di crescita, e noi proviamo ad offrirne loro una.