L’intitolazione del nascente teatro comunale al M° Vincenzo Scaramuzza, decisa dal consiglio comunale all’unanimità, è una notizia che colma di gioia i cuori di tutti coloro che, a vario titolo, si sono adoperati affinché ciò potesse avvenire.
Nei confronti di tutti la fondazione D’Ettoris esprime la sua profonda riconoscenza.
In particolare, i più sentiti ringraziamenti vanno al sindaco, Vincenzo Voce, al presidente della Commissione Cultura, Fabrizio Meo, e a tutti i consiglieri per la grande sensibilità e professionalità dimostrata.
La fondazione che mi onoro di presiedere si è fatta portavoce di un sentimento diffuso e comune non solo della nostra comunità cittadina, ma anche di grandi musicisti di tutto il mondo a testimonianza del fatto che la fama di Scaramuzza è assurta a livello internazionale.
Una delegazione della fondazione D’Ettoris, composta dal sottoscritto, dalla prof.ssa e cantante lirica Teresa Cardace, dal prof. Francesco De Siena e dalla pronipote del maestro Scaramuzza, Rossana Cosentino, era stata ascoltata dalla Commissione Cultura con grande interesse. In quell’occasione sono stati presentati attestati di stima rilasciati da musicisti di tutto il mondo tra cui si ricordano: Nikos Efthimiadis (Grecia), Maria Perrotta (Parigi), Ratko Delorko (docente alla Musikhochschule Frankfurt e Mozarteum Salzburg), Antonio Pompa-Baldi (Cleveland Institute of music - USA), Roberto Russo (Ferrara), Jean-Fraçois Antonioli (Losanna), Daniela Roma (Newport - Rhode Island), Francesco Perri (Cosenza), Giorgia Tomassi e Carlo Maria Griguoli (Napoli), Ingrid Carbone (Cosenza).
In quell’occasione, tutti i componenti della Commissione Cultura, a partire dal presidente Fabrizio Meo, hanno letto con partecipazione ed entusiasmo il contenuto degli attestati provando una grande gioia nel constatare che «Scaramuzza è un vero mito della musica […] un Gotha del pianismo internazionale» (Antonio Pompa-Baldi - Cleveland Institute of music - USA) oppure che, come scrive Jean-Fraçois Antonioli (Losanna), «Scaramuzza fu un genio più unico che raro, di cui tutta la comunità crotonese può essere orgogliosa».
Un pensiero particolare di ringraziamento va a Linda Monte, pioniere di questa iniziativa.
Ora non rimane che augurarci che l’esempio di Vincenzo Scaramuzza venga seguito da tutti, specialmente dagli operatori culturali della nostra città. Scaramuzza ha incarnato lo spirito di un’epoca in cui si lavorava per costruire qualcosa d’importante e non per diventare importanti. L’umiltà, la grande dedizione e la purezza delle intenzioni sono le virtù che Scaramuzza oggi propone a tutti noi di vivere con fervore.
Antonio D'Ettoris
Presidente Fondazione D'Ettoris