Si apprende dalla Stampa che sarebbero stati “negati i soldi” a 40 operai percettori di ammortizzatori sociali in deroga in servizio presso il comune di Amantea. A tal proposito, al fine di evitare strumentalizzazione varie e per onorare la verità, corre l’obbligo fornire alcune precisazioni. Come è stato più volte comunicato agli stessi lavoratori la somma a loro dovuta non sarà in alcun modo negata. Si tratta, nello specifico, della cifra di € 450, avendo percepito € 1.050 al posto di € 1.500.
La vicenda è riconducibile ad un iter procedurale avviato con la precedente amministrazione che si è concluso con la sottoscrizione di una convenzione ad opera dell’allora vice-sindaco pro tempore che ha generato una distonia tra quanto richiesto dall’ente e quanto registrato nella stessa convenzione.
L’attuale amministrazione comunale, per il tramite dell’assessore Giovanni Battista Morelli, si è interessata a tale problema, informando della questione l’assessore regionale al lavoro Carlo Guccione. Lo stesso Morelli si è poi recato personalmente negli uffici del Dipartimento 10 della Regione Calabria, accompagnato dal funzionario responsabile dell’ente comunale Mario Aloe, ricevendo garanzie per una risoluzione della questione, così come è stato prontamente comunicato agli stessi lavoratori.
L’amministrazione comunale, inoltre, si è offerta di anticipare tali somme ai singoli lavoratori, ma la Regione Calabria ha comunicato che non è possibile adottare tale procedura atteso che il rapporto giuridico che sottende alla partecipazione di politiche attive è regolato tra la Regione Calabria ed i singoli lavoratori, pertanto i pagamenti delle indennità intercorrono esclusivamente tra l’ente regionale ed il singolo lavoratore.
Il comune si è comunque impegnato a cofinanziare l’iniziativa, così come previsto dal bando, ed intende onorare tale impegno. Qualora si ritenesse opportuno potrà integrare con risorse proprie anche le somme dovute dalla Regione Calabria.
«Non è abitudine dell’Ente – spiega il vice sindaco Morelli che detiene anche la delega ai servizi sociali – restare insensibile di fronte alle difficoltà dei lavoratori presenti sul territorio che amministra. Lo dimostra il fatto che abbiamo sempre partecipato ai bandi della Regione Calabria i cui beneficiari siano i lavoratori percettori di mobilità in deroga, consentendo agli stessi di svolgere dei percorsi di politiche attive che altrimenti avrebbero dovuto svolgere lontano dal loro comune di residenza ed a differenza di molti altri enti che, pur avendo partecipato ai bandi ed avendo ricevuto il decreto di finanziamento, non hanno dato seguito agli interventi progettuali. Siamo sempre molto attenti alle problematiche di natura sociale. Abbiamo dato seguito al progetto “Home care premium”: una particolare iniziativa che consente di sfruttare alcune delle attuali possibilità offerte dall’Istituto nazionale di previdenza sociale in materia di welfare. Nello specifico vengono finanziati progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare, attraverso prestazioni e interventi economici e di servizio di natura sociale. Il piano in questione è rivolto esclusivamente agli iscritti all’Inps Gestione Dipendenti Pubblici - Pensionati della Pubblica Amministrazione, ai loro coniugi conviventi e ai loro familiari di primo grado in condizione di non autosufficienza. Nei prossimi giorni, inoltre, daremo seguito al Piano di azione coesione in favore degli anziani e dell’infanzia, sulla base delle istanze presentate nei mesi scorsi».
«Non solo turismo – conclude Morelli – ma altissima attenzione nei confronti delle persone che appartengono alle cosiddette fasce deboli della popolazione. Siamo pronti a percorrere ogni strada possibile per fare in modo di alleviare le loro sofferenze».