Scicli è diventata un Teatro Vivo. Lo sono diventati, per la prima volta, gli spazi interni ed esterni della chiesa di Santa Maria della Consolazione, ancora oggi consacrata. È stato inaugurato sabato sera, nella città barocca, “Organum”, progetto ideato da Daniela Galesi e Sasha Vinci che apre nei fatti l’attività di “Site Specific”, il nuovo gruppo di giovani artisti sotto l’egida dell’associazione Passo. Un evento che raccoglie opere appositamente concepite, interagendo con il luogo che le ospita e scolpendo un indelebile segno nella memoria di una collettività, rappresentata in questo caso dall’organo, il re degli strumenti (la chiesa di Santa Maria della Consolazione accoglie l'organo più antico della città di Scicli, “Don Basilio la Marca”, 1776).
In apertura, dal sagrato della chiesa, Sasha Vinci ha introdotto i temi fondanti del progetto, evidenziando il forte fermento artistico e culturale che muove Scicli, la ricerca verso nuovi linguaggi. Una vivacità culturale rappresentata da iniziative come Site Specific, l’intensità di un progetto come Organum. Scicli città “Viva” anche con progetti che proseguiranno nelle prossime settimane, come SEM. Sasha ha poi passato la parola a padre Antonio Sparacino che con grande disponibilità ha abbracciato il progetto. La chiesa Santa Maria della Consolazione diventa infatti “Site Church”, una chiesa consacrata che diventa spazio d'interazione ed espressione per le arti contemporanee. Padre Sparacino ha parlato dell’importanza dell’aver aperto degli spazi ancora in fase di recupero, che adesso sono stati animati dall’arte contemporanea e sono così stati resi fruibili al pubblico.
La soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa, Rosalba Panvini, ha visionato in anteprima le ultime fasi d’allestimento, mostrando grande interesse per i nuovi linguaggi espressivi. E’ stata l’occasione per apprezzare l’impegno continuo dimostrato dal gruppo organizzativo, spronando ad andare avanti e continuare questo tipo di ricerca per dare seguito ai progetti avviati.
I poeti erranti di “IsolaPoesia” che hanno accolto il folto pubblico. Hanno inaugurato la serata dal sagrato recitando dei componimenti originali, delle proprie poesie selezionate per la vicinanza alla simbologia di Organum. Il respiro, il corpo, la fisicità, elementi che hanno trovato spazio negli interventi poetici, mentre dietro, le porte ancora chiuse attendevano di essere aperte per condurre il pubblico lungo l’intenso percorso creato all’interno della chiesa. Un’invasione di gente dentro la chiesa, un’invasione degli spazi ritornati vivi, grazie al flusso dei visitatori che si sono mossi alla scoperta delle opere proposte. La mostra è stata pensata come un viaggio, un percorso che inizia dalla navata centrale per proseguire fino alla parte absidale e nelle stanze antistanti, la vecchia sagrestia, i vecchi magazzini. Gli artisti hanno “contaminato” tutto il percorso con istallazioni site specific, appunti, video proiezioni. Per il visitatore una scoperta in ogni angolo, attraverso una straordinaria esperienza visiva che ha fatto emergere con forza la personalità di ogni artista. Opere nate e pensate per il progetto, in stretta relazione con la simbologia di Organum. Lavori nati in funzione dell’evento per mano di Rebecca Agnes, Daniele Cascone, Claudio Cavallaro, Doren, Francesco Lauretta, Sebastiano Mortellaro, Piero Roccasalvo Rub, Lino Strangis, Sasha Vinci & Maria Grazia Galesi. Sono gli artisti ospiti e contemporaneamente protagonisti dell’evento. Hanno creato una forte analogia fra la metafora anatomica e quella musicale: l'organo come corporeità in relazione con l'organo in quanto strumento musicale. Video proiezioni, istallazioni, pittura, scultura, disegno, e anche scrittura si alternano in un viaggio di scoperta multisensoriale che ha affascinato il pubblico presente. Il progetto multidisciplinare ha coinvolto diverse figure: il maestro Diego Cannizzaro (Palermo), il prof. Antonio Bovelacci (arte organaria), la prof.ssa Maria Rosa De Luca (Università di Catania), il maestro Andrea Macinanti (Bologna), il prof. Cesarino Ruini (Università di Bologna) e don Antonio Sparacino. Con l’inaugurazione di sabato sera ha preso il via la prima fase del progetto Organum che si concluderà il 24 novembre concatenandosi però con la seconda fase del progetto “Organum divinum in strumentum”, in programma il 18 ottobre, e con la terza fase in programma il 27 dicembre. Il Progetto ORGANUM ha ricevuto anche il riconoscimento scientifico dell'Associazione Culturale "Il Saggiatore musicale".
ANTICIPAZIONI
2° fase del progetto
ORGANUM DIVINUM IN STRUMENTUM | 18 ottobre 2013
In occasione della 2° fase del progetto si terrà una conferenza nella chiesa di Santa Maria La Nova sui temi trattati dallo Special Project Organum. Interverranno come relatori la Dott.ssa Daniela Galesi, il Prof. Antonio Bovelacci, la Prof.ssa Maria Rosa De Luca, il M° Andrea Macinanti, il M° Diego Cannizzaro e Don Antonio Sparacino. A conclusione della conferenza seguirà il concerto per organo del M° Andrea Macinanti.
3° fase del progetto
ORGANUM DIVINUM IN STRUMENTUM | 27 dicembre 2013
Presso la chiesa di Santa Maria La Nova si terrà il concerto per organo del maestro Diego Cannizzaro.