Piantiamo nuovi semi di una destra moderna, nazionale e popolare che possa essere la casa di chi non si adegua al monocolore renziano. E’la lettura che mi preme dare al convegno “Una Destra per la Terza Repubblica.
Radici storiche, valori fondanti e scelte politiche per una nuova proposta”, in programma sabato 28 Marzo alle ore 9.30 al Centro Congressi Residenza di Ripetta di Roma promosso da “Forum destra”, “Giornale d’Italia”, “Mezzogiorno Nazionale”, “Pronti Per Il Sud”, “Prima l’Italia”, “Comitato Tricolore per gli italiani nel mondo”, “Azione Popolare”, "Nuove Prospettive".
L’obiettivo non sarà né una banale rottamazione, né immaginare una Leopolda blu, né tantomeno costruire un Tsipras di destra. Non è imitando le idee altrui, peraltro già superate dai fatti, che si potrà costruire un’alternativa valida e dignitosa. Il passo da fare invece è uno shock a centottanta gradi ma fondato su due punti basilari: la Nazione e l’Europa.
Ripartire da un nuovo patriottismo nazionale ed europeo, valoriale, credo sia l’unica strada da percorrere per ottenere una destra moderna, plurale, credibile e non populista. Anche per non cadere nella versione volgare della stessa, incline all’anti europeismo, a manifestazioni più o meno velate di xenofobia, al protezionismo tout court. Non è quella la strada per la modernità, ma solo la copia macchiata di nero del populismo grillino o leghista.