Leonardo Sacco, governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, nonché Vicepresidente Nazionale delle Misericordie d’Italia, ha ricevuto sabato sera a Roma presso l’aula Magna della Pontificia Università Urbaniana di Città del Vaticano, il diploma di merito e la medaglia della dodicesima edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”. Un riconoscimento prestigioso, patrocinato tra gli altri da Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Giustizia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e Ministero della Difesa. La motivazione del diploma di merito assegnato al giovanissimo rappresentante del mondo del volontariato, è il fatto di essersi distinto negli anni nel panorama calabrese e nazionale, per la sua capacità di innovare “l’universo del no profit”, portando allo stesso tempo, crescita e sviluppo al territorio. “Voglio essere d‘incoraggiamento – ha detto Sacco – per i tanti giovani, soprattutto della nostra terra, affinché non si arrendano ma continuino ad impegnarsi per una società migliore, guardando agli altri e alle loro problematiche”. Un premio che arriva proprio nell’anno dedicato al 25° anniversario di fondazione della confraternita isolitana, fondata da don Edoardo Scordio. Venticinque anni di attività che hanno guardato al bene di tutti: uomini, donne, bambini, diversamente abili, immigrati, anziani e malati con l'attivazione di servizi volti a migliorare le condizioni di vita e la nascita di strutture capaci di risolvere tante problematiche legate al vivere quotidiano. “Certamente il merito più grande – ha detto ancora Sacco - è quello di aver cambiato il volto di un territorio per troppo tempo bistrattato e per fare questo il mio impegno da anni è costante e appassionato, legato all'amore che nutro per la mia terra e la mia gente e convinto che passo dopo passo, partendo dalle piccole cose, si può ambire ai grandi traguardi che portano il cambiamento e la crescita dell'intera società”. La solenne cerimonia si è svolta alla presenza dei Cardinali Dario Castrillón Hoyos e Peter Turkson, di autorità ecclesiastiche, civili e militari. Nel corso della serata sono stati assegnati anche il premio ricerca e sviluppo a Jack Andraka, studente liceale del Maryland (Usa) che a soli quindici anni ha ideato un sensore a basso costo che consente la diagnosi rapida e precoce del cancro al pancreas, alle ovaie e al polmone e il premio assoluto a Vitalii Nechayev, bambino di soli nove anni dotato di particolari capacità e da una prodigiosa memoria, che insegna già all’Università.