In primis, noi diciamo che la spesa per investimenti, in sanità, in questi 18 anni, è stata molto squilibrata, territorialmente. Al Sud è un terzo del Nord-Est d'Italia. Vediamo, perchè. Dei 47 miliardi totali, oltre 27,4 sono stati spesi nelle regioni del Nord, 11,5 miliardi in quelle del Centro e 10,5 in quelle del Mezzogiorno. (Cfr. Il Messaggero del 30 marzo 2020). Pertanto, l'emergenza "corona virus" sta mettendo, in luce, le conseguenze del grave sotto finanziamento del sistema sanitario nazionale(SSN), documentato da molte fonti; da ultimo, l'Ufficio Parlamentare del Bilancio. Ancora, i bilanci sanitari regionali sottolineano la più difficile situazione delle risorse economiche delle regioni del Mezzogiorno, in termini finanziari e conseguenti esiti delle cure mediche. A questo punto, è auspicabile - alla luce della drammatica diffusione epidemica del corona virus,- che in un prossimo futuro, vengano dedicate risorse economiche, molto maggiori non solo per il personale medico ma, anche, per investimenti e attrezzature, in tutte le regioni, con un'attenzione, a quelle, particolarmente, penalizzate, nell'ultimo decennio, ovvero, le regioni del Mezzogiorno. In conclusione, diciamo che, in questo modo, avremo una sanità nazionale, che unirà il Sud al Nord d'Italia.