"E’ passato circa un anno da quando il 20 marzo 2015 un incendio scoppiò nell’area dell’ex gasometro al Vomero in viale Raffaello. Fiamme che furono visibili anche a notevole distanza, lambendo pericolosamente anche alcuni fabbricati e creando notevole paura". A ricordare l’evento è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da molti anni segue le travagliate vicende di quest’area, ricostruendo, ancora una volta, nell’occasione, la storia di una delle tante opere annunciate ma mai realizzate in materia di verde pubblico nell’area collinare del capoluogo partenopeo, un parco agricolo urbano che sarebbe dovuto sorgere, ma il condizionale a questo punto è d’obbligo, visto che sono passati circa vent’anni dall’inizio di questo tormentone, nell’area dell’ex gasometro, posta tra viale Raffaello e salita Cacciottoli.
"Nel marzo del 2011, dopo varie traversie – ricorda Capodanno -, il parco fu finalmente presentato in pompa magna alla stampa, nel mentre erano da poco iniziati i lavori per la sua realizzazione, lavori che sarebbero dovuti durare sei mesi. Invece da allora sono passati ben cinque anni e il parco è rimasto solo sulla carta".
"Lustri d’attesa, oltre due milioni di euro a suo tempo finanziati ma a tutt’oggi siamo ancora in attesa che veda la luce questo parco che doveva sorgere su di un’area acquisita dal Comune di Napoli di circa 14mila metri quadrati, area che fino agli anni ’80 era stata occupata da una campana gassometrica e dalle relative attrezzature per il funzionamento - puntualizza Capodanno -. Pur conoscendo la lentezza della macchina comunale non si riescono a comprendere né a conoscere i motivi per i quali i lavori non sono stati portati avanti fino al completamento dell’opera".
"Il parco era stato progettato su un’area vincolata, che precedentemente apparteneva ad un privato, e su una parte della quale si voleva realizzare un parcheggio interrato – ricorda Capodanno -. Dopo una serie di battaglie sostenute dai residenti e dalle associazioni, il Comune di Napoli elaborò una variante per un progetto di riqualificazione, variante approvata con deliberazione consiliare n. 44/2001 e deliberazione di Giunta comunale n. 2365/2002. Successivamente con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 529 del 24 settembre 2004 la stessa variante fu approvata anche dalla Regione Campania".
"Molti si chiedono perplessi, visto il silenzio calato da tempo sulla vicenda, se il progetto del parco agricolo, pubblicato all’epoca anche nelle cartografie del sito internet del Comune di Napoli, sarà mai realizzato – prosegue Capodanno -. Sarebbe opportuno che, per fare luce su questa vicenda, oramai datata, venissero promosse tutte le indagini del caso anche per chiarire i motivi dei ritardi accumulati, pure alla luce degli ultimi eventi".