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Giovedì, 05 Dicembre 2024

Sound of the Great Indian Desert

Sarà un duo dall’animo soul accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso i suoni ipnotici della musica classica indiana durante la seconda serata del Summer Mela 2024.

Martedì 25 giugno, alle ore 19:30 Sabir Khan, il più importante esponente dell'antico strumento sarangi e Heiko Dijker, virtuoso della tabla e delle percussioni indiane, si esibiranno nei giardini all'aperto della Casa del Cinema di Roma per proporre un repertorio ispirato ai "Suoni del grande deserto".

 Sabir Khan, il cui  modo di suonare (e cantare) tocca il pubblico di tutto il mondo, ha avuto la fortuna di essere stato avviato alla musica dal leggendario maestro di sarangi, Ustad Sultan Khan, suo padre e guru. Ha collaborato con Heiko Dijker, percussionista di tabla olandese, noto sia in India che a livello internazionale per il suo stile unico. Insieme, i due artisti eseguiranno classici Raga indiani e canzoni popolari del Rajasthan.

Il Rajasthan, con le sue dune di sabbia, i palazzi reali e i canti dei nomadi, è una provincia desertica dell'India rinomata per la sua musica maestosa, in cui il sarangi è lo strumento classico principale. Il termine "sarangi" significa "100 colori", in riferimento alle 37 corde che risuonano con le note del Raga eseguito. È paragonabile alla voce che si sente lontano nella notte accanto a un falò nel deserto.

Il concerto, della durata di un'ora circa, è ad ingresso gratuito.

Sabir Sultan Khan – (sarangi)  

Sabir Sultan Khan è uno dei principali interpreti di sarangi dell’India, e rappresenta la famosa scuola del Sikar Gharana di Jodhpur, alla quale sono associati alcuni tra i più celebri Stalwart dell’India. Come degno figlio del leggendario Maestro di sarangi Padmabhushan Ustad Sultan Khan, Sabir viene inziato alla musica alla tenera età di 6 anni dal suo nonno Ustad Ghulab Khan. Anche il suo bisnonno Ustad Azim Khan Sahab era un celebre musicista alla corte di Sikar Rajasthan. Sabir Sultan Khan è oggi noto per le sue eccezionali doti di musicista e interprete di sarangi. Le sue esecuzioni si distinguono per l’impeccabile tecnica e l’armonioso equilibrio tra sur (elemento melodico) e laya (ritmo). Sabir ha accompagnato il padre in concerto per molti anni, e affermandosi presto come interprete solista, ha avviato un’intensa attività concertistica. Si è esibito in concerto con alcuni tra i più illustri interpreti di musica classica indiana, tra i quali: Ustad Zakir Hussain, Pandit Birju Maharaj, Ustad Rashid Khan, il Mestro di Gazal Ustad Gulam Ali, Lata Mangeshkar, Asha Bhosle, etc. Ha composto musica da film e suonato nelle colonne sonore di numerosi film come Laal Singh Chadda, ‘Dangal, Badlapur, Rog, Dor, Sanwariya, Jodha Akbar. Sabir ha partecipato al programma musicale MTV Unplugged nell’episodio curato da A.R. Rehman e Shreya Ghosal. Ha inoltre composto canzoni per numerosi films, come ‘The Dark side of Life Mumbai City’, ‘Direct Ishq’, e ‘Ghustakia Single’ per Zee Music. Sabir Khan ha recentemente fondato una propria casa discografica, che pubblica giovani  talenti della musica come anche cantanti celebri quali Salim-Sulaiman, Yasser Desai, Madhur Sharma, Pawandeep Rajan.


Heiko Dijker (tabla) 

è un percussionista di tabla con sede ad Amsterdam. Come interprete mostra una  profonda conoscenza e poesia ritmica, riuscendo ad essere al contempo energico ed entusiasta nell’esecuzione. In giovane età ha lasciato l’Olanda in giovane età per trovare la propria vocazione. Viaggiando per il mondo da solo in autostop, Heiko è stato attratto dalla musica classica indiana e dalla bellezza dell’India. Dopo anni di formazione tradizionale con il grande maestro Faiyaz Khan nel sistema Guru-Shishya, per 10 anni è stato totalmente assorbito nella sua Sadhana, praticando e ascoltando solo musica acustica classica indiana. Attualmente, Heiko ha unito le sue abilità tradizionali alla composizione e ha prodotto diversi album. Heiko ha registrato con artisti come Shankar Mahadevan, Ustad Sabir Khan, Rembrandt Frerichs e Ravichandra Kulur. Recentemente in India, Heiko è stato nominato “Ambasciatore Globale della musica classica indiana” da uno dei principali quotidiani indiani. Con una laurea magistrale in Tabla classica del Conservatorio di Rotterdam, Heiko ha collaborato con grandi musicisti classici indiani e innovativi, nonché con ballerini. Tra questi: Shankar Mahadevan, Ravichandra Kullur, Meeta Pandit, Pandit Birju Maharaj, Ustad Fariddudin Dagar, Bahauddin Dagar, Purbayan Chatterjee, Lavinia Meijer, Amine e Hamza M’raihi (musica classica tunisina), Melissa Etheridge, Praful, Matangi Quartet, Scapino Ballet, l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, il compositore Jacob ter Veldhuis, Lenneke van Staalen e molti altri. Oltre alle sue esibizioni, è stato accompagnatore di grandi maestri come Pandit Hariprasad Chaurasia (Bansuri) e Pandit Buddhadhitya Mukherjee (Sitar) presso il Conservatorio di Rotterdam, è insegnante alla scuola di musica SKVR di Rotterdam e ha tenuto dimostrazioni e masterclass per conservatori e istituti in tuttoil mondo.

Dopo il concerto di musica classica indiana, sullo schermo all'aperto della Casa del Cinema sarà proiettato il film "Court" del regista ventisettenne Chaitanya Tamhane. Vincitore del Leone del Futuro per la migliore opera prima e del premio Orizzonti per il miglior film, l'opera è un esempio che conferma la vitalità della cinematografia indiana e dimostra quanto in essa siano presenti generi e stili differenti.

Sinossi: Nella contemporanea Mumbai viene trovato, sotto un tombino,  il cadavere di un lavoratore della rete fognaria. Le circostanze misteriose di questa morte destano sospetti e un anziano cantastorie viene processato con l’accusa di istigazione al suicidio, per aver cantato una canzone che potrebbe aver incitato il lavoratore a commettere l’atto. Mentre il processo va avanti, le vite private, al di fuori degli ambiti lavorativi, degli avvocati e del giudice coinvolti nel caso vengono osservate per esplorare come i valori individuali e personali di queste persone possono avere implicazioni sui giudizi di vita e morte emessi in tribunale.


Fonte E.Castiglioni

 

 

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