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Il nuovo sistema di assicurazioni sociali in Grecia

Il sistema di assicurazioni sociali in Grecia è contraddistinto da frammentazione legislativa e amministrativa nonché da una struttura .istituzionale complessa che impedisce il suo funzionamento efficace

Nell’attuale sistema previdenziale non vengono applicate le stesse regole per tutti gli assicurati, mentre rimangono squilibri in materia .di prestazioni erogate La riforma proposta del sistema previdenziale mira principalmente all’ unificazione, per la prima volta, delle regole per tutti, affinché ,sia costruito un equo e razionale sistema di assicurazioni sociali .caratterizzato da stabilità e funzionalità.
La riforma del sistema sarà effettuata in tal modo che le risorse limitate degli enti previdenziali vengano allocate in maniera ottimale, senza ulteriori tagli sulle pensioni, e che la politica promossa dal Governo .garantisca la sostenibilità del sistema pensionistico La nuova normativa verrà attuata allo scopo di favorire il controllo e la riduzione della spesa pubblica e dei deficit aggravati dalla prolungata crisi economica.
Tra le misure introdotte nell’ambito della riforma figura la valorizzazione del patrimonio mobile e immobile degli enti .previdenziali al fine di ottenere un beneficio finanziario immediato La riforma del sistema di assicurazioni sociali si regge su uno studio attuariale pienamente documentato e fondato sui nuovi dati economici.
In questo contesto si inserisce anche l’integrazione dei numerosi enti previdenziali, attualmente in funzione, in un unico ente La fondazione di un solo e unico ente previdenziale assicurerà la sostenibilità dei diversi enti attuali, in vista dell’assenza, finora, di un ,sistema unico di supervisione e controllo delle entrate e delle spese mentre nello stesso tempo contribuirà alla lotta contro l’omissione .contributiva e il lavoro non assicurato
La riforma proposta garantisce il versamento sia delle pensioni principali che di quelle supplementari ai livelli attuali così da tutelare gli anziani e da alleviare i giovani lavoratori dal peso di contributi .iniqui e eccessivi
1 miliardo di euro: il deficit di IKA ente previdenziale di salariati :
540 milioni di euro il deficit di OAEE ente previdenziale) di lavoratori autonomi e di liberi professionisti :13 miliardi di euro i contributi attualmente dovuti agli enti previdenziali
41%: la riduzione media ponderata sulle pensioni dal 2010 :6 miliardi per anno il costo dell’omissione contributiva nell’ambito del sistema previdenziale e pensionistico 22% dei pensionati vivono a rischio di povertà (mancanza di risorse sufficienti per la soddisfazione delle esigenze fondamentali del uomo
COSA CAMBIA IL NUOVO PIANO DI ASSICURAZIONE SOCIALE :
ESCLUDE ulteriori tagli orizzontali ,
INTRODUCE, per la prima volta, una clausola di sviluppo .che fornisce una prospettiva di aumento delle pensioni
ISTITUISCE il contributo di solidarietà sociale a favore degli anziani, incluso .chi non ha compiuto 15 anni di assicurazione
LEGA l'importo complessivo definitivo delle prestazioni pensionistiche al totale del .periodo di lavoro dell'assicurato .
CREA incentivi perché ogni lavoratore possa restare più a lungo nel mondo del lavoro RAFFORZA la pensione nazionale tramite la pensione retributiva, basata su un sistema redistributivo di prestazioni stabilite, in modo che i più poveri e i più deboli VENGANO PROTETTI .
GARANTISCE il versamento sia della pensione nazionale che di quella retributiva ,
CREA un solo e unico ente previdenziale per tutti, con regole unificate ed eque .sia in materia di contributi che di prestazioni .finanziata direttamente dal bilancio statale, anziché dai contributi versati, e in grado di blindare contro la povertà
ELIMINA ingiuste e arbitrarie discriminazioni in base all'eta
GARANTISCE la sostenibilità a lungo termine del sistema previdenziale
BLINDA contro eventuali tagli sulle pensioni rendendo ADDIRITTURA possibili .aumenti per chi riceve la pensione minima .
GARANTISCE un tenore di vita dignitoso per TUTTI gli assicurati ,
ISTITUISCE una pensione nazionale uguale al 60% del reddito medio
ENTI PREVIDENZIALI IN FALLIMENTO :
La cronaca di un disastro dal 1950 fino ad oggi DEPOSITO OBBLIGATORIO delle riserve degli enti presso la Banca Centrale della Grecia, con tassi di .interesse minimi o quasi zero, senza progettazione e senza tenere conto dell'inflazione, per lunghissimo tempo
Gioco d' AZZARDO sul 20% delle riserve degli enti in base alla legge n.2076/1992 .che permetteva investimenti su titoli di Borsa Partecipazione DANNOSA degli enti ai cosiddetti "nuovi" prodotti bancari e derivati finanziari nella .fase delle bolle speculative dei mercati azionari CULMINE del disastro attraverso il "haircut" sui bond degli enti (il cosiddetto PSI nel 2012 .
Perdite di 13 miliardi di euro recessione "double dip" dell' economia e calo .dei contributi previdenziali CONTINUI TAGLI salariali di oltre il 30% nel settore .pubblico e privato DRASTICO AUMENTO della DISOCCUPAZIONE del 25-50% in tutti i settori dell'economia che ha .causato una DRAMMATICA riduzione dei contributi previdenziali da 5,22 miliardi di euro l'anno
LUNGHISSIMI TEMPI DI ATTESA per PENSIONI e SOMME FORFETTARIE a causa di riforme fallite DETERIORAMENTO DEL RAPPORTO tra pensionati e popolazione attiva fino al livello insostenibile di 1-1:1,7 .
CLIENTELISMO e subordinazione del bene comune a considerazioni politiche RADDOPPIO del tasso di lavoro a tempo parziale e drastico aumento del lavoro in nero .oltre il 25%, con perdite di oltre 6 miliardi di euro per anno .
DIFFICOLTÀ DI ADEMPIERE ai contributi per oltre il 50% dei lavoratori autonomi .RIDUZIONI del 4% dei contributi a carico del datore di lavoro, dal 2012
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