Il Progetto “Vincenzo Scaramuzza, genio internazionale della musica”, realizzato con il contributo della Regione Calabria, continua senza sosta e questa settimana entra nel suo clou con diversi appuntamenti in calendario.
Venerdì 28 maggio partirà la proposta formativa pensata per i giovani musicisti crotonesi dal titolo “Il tocco e il suono”.
Il Liceo G.V.Gravina ospiterà infatti la Masterclass con il Maestro Nora Doallo, allieva diretta del Maestro Scaramuzza. L’evento durerà tutto il giorno. La mattina dalle 09:00 alle 12:00 e poi il pomeriggio, dalle 15:00 alle 18:00.
Sabato 29 Maggio, sempre presso il Liceo G.V.Gravina, si svolgerà il workshop tecnico con il Maestro Sebastián Colombo.
Domenica 30 Maggio, alle ore 18:30, presso il museo di Pitagora, la Fondazione D’Ettoris è lieta di invitare la cittadinanza all’apertura del ciclo di concerti di musica classica rivolti a tutti, previsti dalla ricca offerta culturale afferente al progetto: “Vincenzo Scaramuzza, genio internazionale della musica”.
Il progetto che ha come obbiettivo quello di attivare la memoria collettiva sulla figura di Vincenzo Scaramuzza, un eccellente pianista di origini crotonesi, un ottimo compositore e un ineguagliabile didatta. La sua tecnica pianistica è ancora oggi famosa in tutto il mondo, il conservatorio fondato da lui in Argentina, uno dei più prestigiosi.
Ad aprire questa rassegna concertistica un ospite di grande risalto sul palcoscenico pianistico mondiale, il Maestro Sergi Pacheco Portalés. Un giovane pianista di origini spagnole e grande esperto della tecnica pianistica del Maestro Scaramuzza. Ha studiato con Santiago Casero, Sebastián Colombo, Carmen Piazzini e da ottobre 2019 con Stepan Simonian. Membro del “Centro de Estudios Pianísticos – CEP”. Vincitore di premi: “Concurs Internacional de Carlet”, “Concurs de Llíria”, “Kanjers in De Leest Award”, “Prinzessin Margaret von Hessen” e la borsa di studio “AIE de alta especialización”.
L’evento è aperto a tutti. La prenotazione è gratuita ma obbligatoria fino ad esaurimento posti, al fine di poter garantire la massima sicurezza di tutti e il rispetto dei protocolli di contenimento dell’epidemia.
La Fondazione D’Ettoris ha lavorato molto per poter offrire alla popolazione un offerta culturale all’altezza della figura del grande Maestro e del territorio di riferimento, un territorio intriso di storia e di cultura.