Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato:
“Le Commissioni Finanze del Senato e della Camera stanno affrontando con grande solerzia l’esame del Decreto del Governo sulle Commissioni censuarie. L’impegno, tanto più in periodo preferiale, è commendevole, giustificato com’è dalla necessità che il nuovo Catasto sia attivato al più presto. Ma il «fare presto» non deve andare a scapito del «fare bene». Le osservazioni sulla proposta governativa (di autorevoli firme e cattedratici, presenti anche sul nostro sito) mostrano che è indispensabile un esame accurato, tante sono le sue incongruenze, di merito e formali. Soprattutto, occorre ragionare sulla rappresentanza dei contribuenti, tenendo presente che non tutti gli esperti, specie in sede locale, sono poi anche indipendenti, dotati cioè del requisito più importante, e questo per la stessa professione che esercitano. Se si fa solo presto, ma non bene, si rischia di ottenere il risultato esattamente opposto a quello che si vuole: ne nascerebbe infatti un contenzioso, costituzionale e amministrativo, enorme, che dilaterebbe i tempi in modo abnorme. Del resto, il Decreto sulle Commissioni non è il più urgente: i lavori partiranno solo con la regolamentazione, che è un aspetto altrettanto delicato, del procedimento estimativo. Ed è poi da considerare che le Commissioni possono chiedere, per legge, una proroga di 20 giorni, che verrebbe a scadere dopo le ferie, potendosi utilizzare il tempo delle stesse per tutti gli indispensabili aggiustamenti. Piuttosto che fare solo alla svelta, sarebbe addirittura meglio che il Governo ritirasse e ripresentasse il Decreto, modificandolo alla luce delle obiettive manchevolezze rilevate, anche dai relatori sia del Senato che della Camera”.