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Lunedì, 13 Maggio 2024

Sfregio murale Cannavò: Bianco, "Atto dissennato e vile"

 

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Il Sindaco, "si è voluto ancora una volta colpire un simbolo della Catania che si batte contro le illegalità. Ho già parlato con il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catania Virgilio Piccari per avviare il restauro e chiediamo ai cittadini di essere sentinelle di civiltà segnalando sempre questi episodi di vandalismo. La rigenerazione urbana è prima di tutto rigenerazione delle coscienze"

"Considero quanto accaduto un atto dissennato e vile, ma non ci faremo certo fermare da chi, in maniera violenta e vigliacca, vuol deturpare il nome di Candido e quello della città di Catania".

Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando il nuovo sfregio compiuto da ignoti sul murale che raffigura il giornalista Candido Cannavò sulla piazza a lui stesso dedicata.

"Come già fatto la prima volta - ha aggiunto Bianco - provvederemo all'immediato restauro di quest'opera che va acquistando per tutta la cittadinanza un significato simbolico sempre maggiore".

Era stato proprio il murale a far esclamare alla moglie di Cannavò, Franca Roberto, durante la cerimonia di inaugurazione della piazza, il 3 marzo del 2015, "Candido è qui con noi". Cannavò, scomparso nel 2009 a 79 anni, dopo aver lavorato per decenni a "La Sicilia", diresse per un ventennio la "Gazzetta dello sport". Durante l'inaugurazione della piazza l'attuale direttore della "rosea", Andrea Monti aveva ringraziato l'autore, Andrea Marusic dell'Accademia di Belle Arti di Catania, affermando "Per noi Candido Cannavò è il sorriso del murale di Andrea".

Un intervento di ripulitura era stato compiuto dallo stesso Marusic il 28 agosto del 2015 dopo che il dipinto era stato imbrattato da sconosciuti nei giorni intorno a Ferragosto. In quell'occasione si imputò il gesto a "tifosi" del Catania decisi a vendicarsi perché, nel 1993, quando la società rossazzurra fu radiata, Cannavò si era schierato per la legalità.

"In Candido Cannavò - ha detto Bianco - che ho recentemente citato in un breve testo di presentazione della mostra 'Museo della Follia' ricordando il suo impegno sociale, si è voluto ancora una volta colpire un simbolo della Catania che si batte contro le illegalità. Ho già parlato con il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catania Virgilio Piccari per avviare il restauro del murale e chiediamo ai cittadini di essere sentinelle di civiltà segnalando sempre questi episodi di vandalismo. La piazza Cannavò, posta in uno dei luoghi più belli della città, è rinata dopo l'intitolazione al grande giornalista catanese, con migliaia di famiglie, bambini, giovani che in questi mesi hanno ripreso a frequentarla. La rigenerazione urbana è prima di tutto rigenerazione delle coscienze e su questo dobbiamo lavorare".

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