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Giovedì, 01 Maggio 2025

Il Florovivaismo Italiano spicca tra i settori nazionali in continua crescita, con quote di export significative sui mercati internazionali: Italia seconda in Europa solo ai Paesi Bassi, in terza posizione come esportatore a livello globale. Ora l’attenzione deve essere rivolta a rigenerazione urbana e paesaggio per un futuro sostenibile.

Si è svolta lunedì scorso a Roma la conferenza stampa di presentazione della 73° edizione di Flormart Green Italy, Salone Internazionale di Florovivaismo, Verde e Paesaggio e osservatorio privilegiato del settore (Padova, 25 - 27 settembre 2024), alla presenza del Ministro Lollobrigida e dei rappresentanti delle Associazioni Florovivaistiche e Agricole Italiane,
Il valore della produzione del verde Made in Italy è un vero patrimonio nazionale, che si è attestato nel 2023 intorno ai 3,1 miliardi di euro (ben il 30% in più rispetto ai 2,45 miliardi di euro del 2016, annus horribilis con la cifra più bassa segnalata nell’ultimo decennio), arrivando addirittura adeguagliare le cifre record del 2022, annus mirabilis all’interno dello stesso arco temporale (fonte Istat).

Export del Florovivaismo italiano come punta d’eccellenza nazionale.
Le esportazioni dei prodotti florovivaistici in Italia rappresentano un fiore all’occhiello: con un valore di oltre 1,2miliardi di euro, la nostra nazione è seconda solo ai Paesi Bassi in Europa mentre ricopre la terza posizione, dopo Paesi Bassi e Colombia, a livello globale.
L’export si suddivide in 780 milioni per piante ornamentali e vivaismo (esclusi gli alberi da frutto e arbusti, pari a 90 milioni), da 300 milioni delle piante in vaso, da 170 milioni derivati da fogliame, rami, muschi, licheni, recisi, freschi o trattati e da 135 milioni dei fiori recisi. L’andamento più che positivo dell’export garantisce il saldo della bilancia commerciale, con i 27 Paesi dell’UE che ricoprono la principale destinazione dei prodotti italiani (80% circa).

Valore della produzione di fiori, piante ornamentali e vivaismo nel mondo e in Europa.

A livello globale, secondo le stime Eurostat, il valore alla produzione di fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) è di 25 miliardi di euro (1,46 miliardi quello italiano), generati da 300.000 imprese del settore su una superficie di 680.000 ettari. A questi numeri vanno sommati quelli del vivaismo: 28 miliardi di valore alla produzione (in Italia 1,68miliardi di euro) e 61.000 imprese per un valore totale stimato del comparto globale di 53 miliardi di euro.
A livello europeo, il valore della produzione di fiori e piante ornamentali, vivai esclusi (generato da 33.000 imprese su una superficie di 55.000 ettari), è di 9,4 miliardi, 10 volte le produzioni africane e quasi il doppio di quelle nordamericane (fonte: Eurostat, AIPH); il valore del vivaismo europeo alla produzione è di 12 miliardi, con 20.000 imprese del comparto stimate (fonte: Eurostat), per un valore totale stimato del compartoeuropeo di 21,4 miliardi di euro.

Il florovivaismo italiano per la rigenerazione urbana e del paesaggio.

Il tema del Green, anche a fronte di questi numeri, assume sempre maggior rilievo in un più ampio contesto di rigenerazione urbana a livello internazionale. Il paesaggio non rappresenta solo un bene da tutelare in maniera assoluta madiventa elemento fondante del territorio, dove l’idea di progettazione urbana, indissolubilmente legata al verde, deve essere coerente e armonica con lo sviluppo delle nuove attività, tutelando ma soprattutto valorizzando sia i beni ambientali sia il paesaggio stesso. L’obiettivo è fornire una nuova chiave di lettura, integrata anche sul fronte della salute e in linea con One Health,modello sanitario basato sull'integrazione di discipline diverse riconosciuto ufficialmente dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e dalle organizzazioni internazionali.
Il verde pubblico e privato. L’edizione 2024 di Flormart Green Italy porrà l’attenzione su questi temi, con focus sul verde per le aziende, per i nuovi distretti residenziali, per sport e tempo libero, per le aree commerciali. Le diverse aree tematiche offriranno l’opportunità agli stakeholder del settore di confrontarsi con temi reali che influenzano concretamente lo sviluppo del paesaggio.
 
Gli operatori del settore e il supporto di ICE Agenzia.

Moltissimi gli operatori di settore che parteciperanno al Salone, di cui almeno il 50% provenienti dall’estero, grazie alla collaborazione con ICE AGENZIA. I buyer stranieri arrivano da: Albania, Austria, Bahrain, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Iran, Irlanda, Giordania, Kazakistan, Libano, Lituania, Montenegro, Marocco, Norvegia, Polonia, Portogallo, Qatar, Romania, Arabia Saudita, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Tunisia, Emirati Arabi, Uzbekistan, Regno Unito.



 

All'interno della 2 giorni SEA YOU nella meravigliosa cornice del Marina Genova è stato ospitato il convegno firmato Blue Marina Awards, organizzato da Walter Vassallo, ideatore, fondatore e coordinatore dei “Blue   Marina   Awards” e moderato dalla giornalista Isabella Puma insieme a Corrado Ricci, Giornalista Nautica Editrice, per parlare del ruolo dei porti e approdi turistici come porte di accesso al turismo esperienziale e come volano per la crescita e la valorizzazione dei territori. Con un valore che supera i 24 miliardi di euro e oltre 540.000 posti di lavoro generati, l'economia del mare rappresenta una pietra miliare per l'Italia, contribuendo con 65 miliardi di euro al PIL nazionale e collocando il Paese al terzo posto in Europa per la ricchezza prodotta, dietro soltanto a Spagna e Germania. L'importanza strategica che i porti turistici e gli approdi assumeranno nell'economia del futuro è indiscutibile, fungendo da catalizzatori per nuove prospettive di business, turismo e cultura. Il turismo nautico, cuore pulsante del Made in Italy, si configura come settore chiave per la crescita economica italiana, attrattore di flussi turistici e generatore di benessere. I porti turistici non sono soltanto luoghi di attracco, ma veri poli di aggregazione, scambio e incontro, integrati con le risorse ambientali, culturali, sociali e storiche del territorio circostante, diventando così elementi fondamentali nello sviluppo turistico locale. Per raggiungere questi obiettivi, è imperativo potenziare la sostenibilità ambientale ed energetica e i servizi di accoglienza turistica dei marina attraverso un modello virtuoso, supportato da figure competenti e in sintonia con le linee guida nazionali e comunitarie. In questo scenario, momenti di confronto come questo promosso e ospitato dal Marina Genova e iniziative come i Blue Marina Awards, ideata e fondata da Walter Vassallo, rappresentano un esempio lampante di impegno verso il raggiungimento di questi obiettivi. Si tratta di un efficace modello per valorizzare il settore dei porti turistici, mettendone in risalto l'importanza strategica nell'economia blu, promuovendo nuove esperienze turistiche legate all'enogastronomia, allo stile di vita, allo sport e agli eventi. Grazie ai Blue Marina Awards, le aziende e le organizzazioni marittime che si distinguono per l’eccellenza e l’innovazione nel promuovere la sostenibilità e la qualità dei servizi offerti vengono celebrate e premiate, incoraggiando l’intero settore a seguire le migliori pratiche e a perseguire nuovi standard di eccellenza. La Regione Liguria, nella persona del delegato del Presidente della Regione Liguria, Consigliere Regionale Giovanni Boitano: “Blue economy, Nautica. Sono concetti di cui si sente spesso parlare, in positivo ovviamente, come asset di una Liguria che cresce e che eccelle. Di una Liguria che finalmente ha abbandonato i vecchi cliché del diporto da combattere come in una sorta di guerra sociale. Di una Liguria in cui i porticcioli turistici, i marina vengono visti per quello che realmente sono: produttori di ricchezza per tutti. Non solo. Sono soprattutto occasione di sviluppo sostenibile, di vetrina per prodotti del territorio, di eccellenze di un turismo esperienziale che vuole migliorare la propria accoglienza offrendo cultura, storia, tradizione, lavoro, capacità. Il merito va anche a chi, come nel caso di Walter Vassallo, ha colto tutto questo riassumendolo nell'iniziativa Blue Marina Awards, qualcosa di più di un premio: un modo per valorizzare e incentivare questo settore strategico per la nostra Liguria. Un settore al quale la Regione ha sempre offerto, e ancor più lo farà andando avanti, incondizionato appoggio, come peraltro sempre riconosciuto dalle associazioni di categoria e da tutto il cluster del diporto e della nautica.” Si è trattato di un appuntamento di alto profilo che illumina il ruolo dei porti e degli approdi turistici nell'economia blue e nel turismo esperienziale. Questo incontro è una piattaforma di discussione sulle pratiche sostenibili e sulle strategie volte a migliorare l'accoglienza turistica, enfatizzando l'importanza di queste infrastrutture come catalizzatori dello sviluppo territoriale e della sostenibilità ambientale. Il convegno ha approfondito il ruolo critico dei porti turistici e delle marine come porte d'accesso al turismo esperienziale e il loro contributo fondamentale alla crescita sostenibile e valorizzazione dei territori locali. Tra i temi trattati sono state esplorate le pratiche sostenibili che possono modellare il futuro del settore turistico marino con particolare attenzione a quelle legate all'energia e all'ambiente e si discuteranno le strategie per elevare l'esperienza di accoglienza turistica. Sono stati approfonditi argomenti cruciali quali la sostenibilità nei porti turistici, nuovi prodotti a supporto del turismo nautico ed esperienziale, strumenti atti alla conservazione dell'ambiente marino, nonché l'innovazione tecnologica per l'elettrificazione in banchina, la produzione di energia pulita. Questo incontro ha rappresentato un'opportunità unica per esplorare come queste infrastrutture vitali possano diventare catalizzatori per lo sviluppo sostenibile e l'eccellenza nell'ospitalità. L’appuntamento ha fornito inoltre l’opportunità di confronto e fare networking con i leader del settore, acquisire informazioni sulle ultime tendenze e partecipare a discussioni significative che aprono la strada a un futuro sostenibile e prospero per il turismo marino. Il programma è ricco di interventi e vedrà la presenza delle istituzioni e di attori chiavi dell’imprenditorialità, tra cui la Regione Liguria, il Comune, la Capitaneria, Confindustria, Coldiretti, ASSONAT-Confcommercio, Assonautica Italiana, RINA, ONTM, MET Energia, Plus Marine, Poralu, e-Now, FMS. Il networking e il cocktail reception si è svolto con la degustazione di prodotti enogastronomici di eccellenza offerti da due importanti aziende, la prima l’Azienda Agricola Moris di Cuneo, in Piemonte, che ha portato alcuni assaggi di formaggi di bufala con una produzione ad impatto zero, la seconda la Cantina Luigi Drocco, prima azienda in Piemonte che si è approcciata alla coltivazione dei Vigneti in modo sostenibile, ovvero con la microbiologia naturale, che ha fatto assaggiare alcuni suoi vini. Nella sala del convegno sono state apprezzate opere d'arte, accuratamente selezionate dall'art manager Loredana Trestin, in linea con la tematica trattata tra cui la pittrice Maria Rosa Vendola.

Antonio Bianco, il creatore e il cuore pulsante di Olio Reale, ha da sempre abbracciato diverse sfaccettature nel mondo dell'Olio Extra Vergine di Oliva. Da figlio devoto che ha condiviso il lavoro nei campi con i genitori durante la raccolta, a imprenditore e divulgatore, il suo obiettivo unico è stato sempre quello di proteggere e valorizzare il vero Olio Extra Vergine di Oliva Italiano e Calabrese, sia sul suolo nazionale che oltre confine.

Con una formazione in Ingegneria Gestionale all'Università di Pisa, Antonio ha contribuito come consulente a decine di aziende multinazionali nel selezionare le migliori risorse umane sia a livello nazionale che internazionale. Tuttavia, la sua vera passione e missione è garantire che ogni tavola, in Italia e nel mondo, sia impreziosita dall'autentico Olio Extra Vergine di Oliva, affinché tutti possano scoprire e apprezzare al meglio questo prodotto straordinario.

L'impegno di Antonio Bianco si traduce oggi in migliaia di persone che affidano a lui il compito fondamentale di portare sulla loro tavola un olio di qualità. E non sono affatto deluse. L’olio che produce, Olio Reale, è sinonimo di eccellenza, garantendo un viaggio sensoriale unico attraverso il gusto autentico e genuino dell'Olio Extra Vergine di Oliva calabrese.

Il Progetto ‘Ulivo di Famiglia’

La bellezza dell'olio d'oliva di qualità incontrerà l'autenticità del "fatto in casa" con il lancio del Progetto 'Ulivo di Famiglia'. Quest'idea innovativa offrirà agli appassionati la possibilità di partecipare attivamente alla produzione del proprio olio, garantendo al contempo la freschezza, l'autenticità e la qualità eccezionale che solo l'olio appena spremuto può offrire.

Ma in cosa consiste il progetto ‘Ulivo di Famiglia’?

“Il Progetto 'Ulivo di Famiglia' si basa sull'acquisto di ulivi da piantare su un vasto terreno di 150 ettari situato nella suggestiva area del crotonese – ci racconta il visionario Antonio Bianco - Questo territorio, baciato dalla brezza marina e arricchito dalle caratteristiche colline circostanti con le loro peculiari qualità organolettiche, offre un ambiente ideale per la coltivazione dell'ulivo e la produzione di olio di oliva di alta qualità. Ciò che rende unico questo progetto – continua Antonio -  è la possibilità per i partecipanti di essere coinvolti direttamente nel processo di produzione, dalla cura delle piante alla raccolta delle olive e alla spremitura per ottenere l'olio. Tutti i piani di adozione degli ulivi – dice Antonio entrando nello specifico del progetto – danno la possibilità all’acquirente di essere protagonista delle seguenti fasi: Coltivazione dell'uliveto con aggiornamento costante; Raccolta professionale delle olive; Possibilità di assistere alla raccolta; Molitura in Frantoio in linea dedicata; Imbottigliamento ed etichettatura personalizzata; Accesso ad area riservata con aggiornamento costante sull'uliveto”.

Questa esperienza hands-on non solo permette quindi di apprezzare appieno la bellezza e la dedizione necessarie per produrre un olio di qualità, ma offre anche un legame profondo con la terra e con il proprio olio. La posizione privilegiata dell’area messa a disposizione da Antonio Bianco, situata tra collina e mare, insieme alle eccezionali qualità organolettiche del terreno, garantiscono un olio di oliva di straordinaria complessità e gusto. Le olive, coltivate con cura e amore, catturano l'essenza del territorio e regalano un olio dall'aroma fruttato e dal sapore ricco e avvolgente.

“Partecipare al Progetto 'Ulivo di Famiglia' non è solo un'opportunità per ottenere un olio di altissima qualità,  - afferma Antonio - ma rappresenta anche un modo per sostenere la tradizione agricola locale e promuovere la valorizzazione del territorio. Ogni goccia di questo olio racconta una storia di passione, dedizione e amore per la terra”.

Il Progetto in sintesi:

obiettivo del Progetto: piantare 35.000 piante di ulivo entro il 31.12.2026

Per le famiglie

  • ⁠ ⁠Piantagione e gestione dell’uliveto a carico nostro
  • ⁠ ⁠Porzione di ulivo dedicata alla tua famiglia in funzione degli alberi opzionati in fase di iscrizione;
  • ⁠ Ogni famiglia avrà ⁠accesso ad un’area riservata per visionare tutte le fasi dalla piantagione in poi;
  • ⁠ ⁠Visita guidata gratis ogni volta che si vuole;
  • ⁠ ⁠Tariffe agevolate per soggiorni dedicati;
  • ⁠ ⁠Tariffa agevolata per l'acquisto di Olio Extra Vergine di alta qualità fin da subito;
  • ⁠ ⁠possibilità di scegliere la grafica per Etichetta da mettere sul proprio Olio di Famiglia
  • ⁠ ⁠Dal momento che si andrà in produzione, tutto l'olio che gli alberi produrranno verrà spedito a casa con un piccolo extra costo per le spese di spedizione (l'extra costo si annulla se si viene a prenderlo di persona);
  • ⁠ ⁠Aratura, Irrigazione, Salvaguardia, Raccolta, Molitura in frantoio lo svolgeremo noi

Per iscriversi e partecipare al Progetto 'Ulivo di Famiglia': [https://www.olioreale.it/optin]

Per conoscere i piani e i pacchetti offerti:

[https://www.olioreale.it]

 

Arianna Dalla Zanna, frontwoman della WineCave srl, annuncia alla Stampa i prossimi appuntamenti della sua azienda, che affronterà al solito con instancabile dedizione e passione. La WineCave dal 2013  importa e distribuisce i prodotti dello storico marchio francese EuroCave su tutto il territorio italiano.  

I prodotti core business dell’ Azienda, al top del settore, sono le cantine climatizzate per vini, ma anche i piccoli armadi climatizzati sono oggetto di crescente attenzione da parte di sempre più numerosi clienti.  Arianna e Roberta Dalla Zanna sono grandi esperte di vini e si muovono in un campo professionale per lo più maschile. Per la loro tenacia e competenza, si stanno affermando sempre più  tra gli addetti ai lavori. Nonostante la WineCave sia già un punto di riferimento prezioso nella categoria, le sorelle Dalla Zanna vogliono continuare a mietere successi.  Arianna nella Azienda ricopre la carica di  Amministratore unico, mentre Roberta si occupa del comparto contabilità.  Completa la società Massimo Baldessarini.

“Saremo a Festa a Vico dal 10 al 13 giugno. A Vico Equense, in provincia della bella Napoli, continueremo a sfruttare altre opportunità, dopo quelle ricevute dal brand fieristico internazionale Vinitaly a cui abbiamo da non moltissimo partecipato” - rivela Arianna dallo  stabilimento aziendale di Saltrio, ai confini con la Svizzera.

La 21a edizione di Festa a Vico 2024  ideata dallo chef Gennaro Esposito (chef due stelle Michelin de La Torre del Saracino) consisterà come ogni anno di  buon cibo, condivisione e solidarietà. In poche parole, rappresenterà il trionfo dell’eccellenza della cucina italiana.

“La WineCave vuole conquistare ad acquisire nuovi clienti e nuovi mercati. Prestare il nostro servizio di eccellenza anche come supporto tecnico, come sarà in questa occasione, è per noi un’altra strategia importante nella policy della nostra Azienda”.

“I visitatori troveranno oltre 300 grandi chef italiani ed esteri, che  proporranno 100mila prelibatezze enogastronomiche del Made in Italy invadendo strade piazze e luoghi della cittadina costiera”- prosegue a spiegare la top manager. “Previsti 50mila visitatori: è la più grande kermesse del cibo italiano, e anche la nostra Azienda non poteva mancare come leader di un settore collaterale come quello di cui ci occupiamo: ambienti climatizzati per i vini”.

L’altro appuntamento a cui non mancheranno prossimamente le sorelle Dalla Zanna sarà a Matelica (MC), alla XXVIII Anniversario Encuentro Amigos de Partagas en Italia, dal 3 al 7 luglio prossimi.

“Il  Cigar Club ‘Don Alejandro Robaina’ di Matelica nasce nel 2005 come Associazione Culturale, con lo scopo di creare eventi per la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità storiche ed enogastronomiche, nonché di perseguire la propria passione per il fumo lento” è sempre Arianna a parlare.

“Il Club ha organizzato negli anni moltissimi eventi culturali di caratura internazionale, tra i quali spicca quello che più di tutti lo contraddistingue, al quale parteciperemo anche noi di WineCave: ’Encuentro Amigos de Partagas en Italia’. Quest’ultima è ormai una manifestazione di livello mondiale, con partecipanti da tutto il mondo. Io e Roberta esporremo con cassetti climatizzati per sigari, ma porteremo al seguito anche un armadio climatizzato per vino”.

“L’Encuentro Amigos de Partagas en Italia” è realizzato con la collaborazione del Cigar Club Matelica e di Diadema S.p.a.. Vanta il Patrocinio dal Comune di Matelica, della Regione Marche e della Ambasciata di Cuba in Italia. Ogni anno si è reso disponibile il Consorzio dei Produttori del Verdicchio di Matelica, Mintur Cuba-Si e diversi partner commerciali che rappresentano vere e proprie eccellenze locali e nazionali.

Conclude Arianna: “Io e la mia famiglia vogliamo essere sempre presenti, ove possibile, dove si celebra la cultura del vino con narrazioni coinvolgenti che promuovono il dialogo tra i produttori italiani e la community internazionale del design, della ristorazione e dell’ospitalità di alta gamma”.


Per maggiori informazioni su Festavico 2024 - festa vera e propria con piatti firmati da grandi chef italiani e internazionali, panorami mozzafiato, balli, degustazioni, riflessioni ed incontri con amici vecchi e nuovi che celebra valori, cultura e luoghi a sostegno di nobili cause benefiche.


L’Encuentro Amigos de Partagas en Italia - le cui varie edizioni hanno visto la partecipazione di persone provenienti da Cuba, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Svizzera, Portogallo, Isole Cayman, Albania, Grecia, Stati Uniti, Messico, Nuova Zelanda, Emirati Arabi e Oman, per citare solo alcuni luoghi ....

 

Fonte Uff.St L.B.

Un’altra novità in casa Bottega!

“Bottega Star White” è uno spumante Millesimato ottenuto dalla vinificazione di uve Moscato, Glera, Chardonnay e Pinot Nero. Questo vino presenta caratteristiche uniche e nuove rispetto agli altri vini Bottega: contenuto zuccherino (demi-sec) e caratteristiche olfattive in cui spiccano pesca, frutti tropicali e fiori. La scelta di questi specifici vitigni è stata fatta per garantire un prodotto armonico a livello organolettico e una buona durata nel tempo grazie all'utilizzo del Pinot Nero.
 
La bottiglia di grande e immediato impatto riproduce sulla sua superficie una costellazione. Lo sfondo bianco esalta lo zodiaco, evidenziando le stelle che brillano intensamente, grazie alla lampadina al led posta alla base della stessa bottiglia e azionabile tramite un semplice interruttore. Originale e raffinato, questo spumante è un suggerimento intrigante per party esclusivi, eventi informali, serate tra amici.  
 
Bottega Star White è un vino versatile che si adatta ad ogni occasione. Va consumato prevalentemente in purezza, anche con ghiaccio. Si abbina ottimamente alla cucina speziata dalle note fusion e ai crostacei. È perfetto per concludere una cena, in accompagnamento a golosità di pasticceria a base crema, a macedonia e a frutta fresca.
 
Bottega Star White ha come ideatrice e artefice Monica Lisetto. Laureata a Venezia presso l’Accademia delle Belle Arti ha una spiccata propensione artistica che ha saputo applicare al mondo del lavoro.
Dal 1993 nel ruolo di Responsabile Immagine dell’azienda Bottega, coordina, sceglie e sviluppa il design, la grafica, le scelte estetiche aziendali, tra cui i giardini e le strutture architettoniche della sede e delle cantine distaccate.
Contribuisce a orientare le scelte “verdi dell’azienda”. L’ultima delle quali è l’introduzione delle api nei vigneti biologici. Da due decenni fa parte dell’Associazione Donne del Vino.
Nel 2015, in occasione del 70° anniversario del lancio della bomba atomica, insieme a Sandro Bottega, ha ideato il progetto “Spirit of Peace”, come monito contro la guerra in ogni sua forma. Due anni dopo un’istallazione con questo nome è stata realizzata in vetro soffiato ed esposta con il patrocinio del comune di Hiroshima in tre diversi musei della città simbolo della tragedia nucleare.


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