Il 30 ed il 31 Agosto Oppido Mamertina diverrà il polo di legalità dell'intera Piana di Gioia Tauro. In quei giorni é, infatti, in programma la prima edizione delle "Giornate della Legalità" che avrá come epicentro proprio la cittadina preaspromontana.
Il Sindaco Domenico Giannetta, il Presidente del Consiglio Margherita Mazzeo, l'Assessore alla Legalità Elisa Scerra e l'intera Amministrazione hanno voluto organizzare l'evento dal titolo "Ogni giorno Oppido per la Legalità" nel quale saranno coinvolte Istituzioni locali,provinciali, regionali e nazionali; Associazioni e Movimenti impegnati da sempre a perseguire la Legalità in terra di Calabria; personalità locali che si sono distinte per aver dedicato la propria vita a combattere i soprusi, la violenza e la criminalità; rappresentanti del mondo dell'informazione e della letteratura calabrese.
Dopo l'inaugurazione delle "Giornate della Legalità", ad aprire l'intensa programmazione sarà la presentazione e l'apertura di diverse mostre espositive ad opera di molte associazioni operanti nel territorio oppidese che tratteranno il tema della Legalità.
Nel corso della mattinata il Sindaco Giannetta procederà all'intitolazione di una Via cittadina in onore dell'illustre oppidese Francesco Cananzi (5 novembre 1907 – 24 novembre 1973) che, con profonde convinzioni cristiane, ha esemplarmente dedicato la sua vita a grandi ideali: la famiglia, la fede , l’ impegno da laico nella vita della Chiesa calabrese, la magistratura e la legalità. A seguire nel Salone Vescovile vi sará una conferenza sulla persona e sull'opera del magistrato: il dott. Francesco Cananzi, uno dei più rappresentativi reggini del Novecento, fu apprezzato per il costante aggiornamento ed approfondimento degli studi giuridici nel corso di una encomiabile carriera di magistrato, e la passione per gli studi umanistici che coltivò sempre come acqua preziosa e sfondo di bellezza contro ogni aridità e bruttura dell’esistenza. Nel 1966 assunse la Presidenza della locale sezione di Corte di Appello e, nel 1970, gli fu conferita la promozione a Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Trieste, dove, per ragioni di salute, assunse solo il possesso dell’ufficio. Chiese di essere posto a riposo e gli fu conferito il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica e Procuratore generale onorario della Corte di Cassazione.
Alle 17:30 andrà in scena una Tavola Rotonda, aperta al pubblico, dal titolo "Le Istituzioni incontrano i cittadini" dove i rappresentanti di diverse Istituzioni si confronteranno sul tema della Legalità in Calabria. A dare ulteriori spunti alla discussione ci saranno degli interventi nei quali rappresentanti di associazioni che perseguono la legalità e personalità calabresi del mondo dell'informazione forniranno testimonianza delle loro esperienze vissute durante la loro attività in terra calabrese.
La piazza Regina Margherita di Oppido Mamertina accoglierà , sabato 30 agosto alle ore 21.30, l’iniziativa “Galà della Legalità – Letteratura e Musica per ricordare …” . Lo spettacolo sarà uno dei punti più impegnati ed alti della due giorni di kermesse per la legalità promossa dall’Amministrazione Comunale di Oppido Mamertina e in particolare dalla Presidenza del Consiglio e dall’Assessorato alla Legalità. Il “Galà”, proposto e curato dall’Associazione Culturale “Geppo Tedeschi” con la preziosa partecipazione dell’Orchestra Giovanile di Fiati “Giuseppe Rechichi” di Oppido Mamertina, onorerà la memoria della piccola Mariangela Ansalone e del nonno Giuseppe Maria Bicchieri, oppidesi vittime innocenti della ‘ndrangheta nella strage dell’8 maggio 1998. Alla manifestazione, ingentilita dalle note dell’orchestra, oltre alla poetessa oppidese Maria Frisina, offriranno un loro apporto letterario gli scrittori : Mimmo Gangemi (autore di romanzi per Garzanti ed Einaudi); Santo Gioffré ( storico e romanziere per Mondadori e Rubbettino) ; Rocco Cosentino ( Scrittore per Pellegrini e sostituto procuratore distrettuale antimafia presso la procura di Reggio Calabria) ; Aldo Pecora (giornalista, saggista per Rizzoli e fondatore del Movimento Antimafie “Ammazzateci tutti”).
La seconda e conclusiva giornata della manifestazione si aprirà con l'iniziativa "Gettate le armi!" attraverso cui i bambini sono chiamati a gettare le armi-giocattolo in un apposito contenitore per ricevere in cambio giocattoli che non inneggino in alcun modo alla violenza. Questo momento dedicato ai più piccoli va a sottolineare quanto risulti fondamentale inculcare il valore della Legalità fin dalla prima formazione delle coscienze e sradicare ove presente la mentalità mafiosa.
Il vastissimo programma delle Giornate della Legalità continuerà con la conferenza “L’Arma dei Carabinieri in Oppido Mamertina e il suo apporto alla Società civile" e "Due Eroi oppidesi nella Storia dell'Arma: i Carabinieri Gregorio Molluso (1920-1941) e Silvio Citasi (1931-1953)" a cura del Prof. Rocco Liberti, Storico, membro della Deputazione di Storia patria della Calabria e di Don Letterio Festa, Direttore dell’Archivio Storico Diocesano. A seguito di ciò saranno consegnati alcuni riconoscimenti alle Istituzioni Militari che ogni giorno garantiscono la sicurezza nel territorio di Oppido Mamertina.
Per suggellare il titolo della manifestazione, ossia "Ogni giorno Oppido per la Legalità", l'Amministrazione Comunale di Oppido Mamertina guidata dal Sindaco dott. Domenico Giannetta presenterà dei progetti inerenti la legalità da svolgere nel corso del proprio mandato. Tutto ciò al fine di proseguire il percorso iniziato con l'istituzione dell'Assessorato alla Legalità, per la prima volta nel Comune di Oppido, e con l'organizzazione delle Giornate dedicate alla sensibilizzazione dell'intera cittadinanza sul tema della legalità.
A seguire sarà proposto, presso la Sala Vescovile, l'evento “Solidarietà e Legalità in Musica” durante il quale le Associazioni racconteranno la propria storia, illustreranno le proprie iniziative e esporranno i propri progetti futuri. Questo momento sarà accompagnato dal Coro Polifonico “Maria SS Annunziata” che eseguirà alcuni brani diretti dal M.stro Domenica Verduci.
La Piazza Umberto I sarà lo scenario del Forum informativo sull'educazione alla Legalità nelle scuole a cura dell'Associazione “Ricerca Alternativa” dal titolo “Generazione Zero: senso civico e Legalità nella società del terzo millennio”.
Alle ore 22:00 andrà in scena uno spettacolo culturale che vedrà come protagonisti Edoardo Sylos Labini, affermato attore e autore teatrale, e il Direttore del Canale Tv Sud, Nino Spirlì, che leggeranno alcuni brani tratti da opere appartenenti al repertorio letterario classico. Ciò a significare che la cultura é il mezzo migliore per far riflettere sull'importanza dei valori fondamentali quali quello della Legalità.
La prima edizione delle "Giornate della Legalità" in Oppido Mamertina, che vedrà anche la partecipazione attiva di tutte le associazioni presenti nella cittadina sede di Diocesi, si chiuderà con un intenso momento di riflessione su quanto di positivo emerso dalla manifestazione seguito da una fiaccolata silenziosa per le vittime di ogni tipo di violenza e per la Pace in quei paesi devastati dalla guerra.
BIOGRAFIE PARTECIPANTI ALLE GIORNATE DELLA LEGALITÀ
Aldo Vincenzo Pecora
è nato a Reggio Calabria nel 1986 ed è cresciuto a Polistena (Rc). E’ giornalista, scrittore, blogger e lavora come autore a Rai Educational.
Nel 2005, appena diciannovenne, fonda il movimento antimafie “Ammazzateci Tutti“, oggi la più grande organizzazione antimafia giovanile italiana, che tutt’ora presiede. Dal 2007 è tra i soci fondatori della Fondazione “Antonino Scopelliti” della quale é membro del Consiglio d’Amministrazione e Segretario generale. Nello stesso anno é l’ideatore di “Legalitàlia“, meeting nazionale su antimafia e politiche legalitarie, organizzato ogni anno con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Studioso dei fenomeni criminali e di stampo mafioso, é esperto in comunicazione e management sociale e collabora gratuitamente con enti e istituzioni di tutta Italia in materia di educazione alla legalità e contrasto alla criminalità organizzata.
Ha scritto e scrive su “CheFuturo!”, “Terre di mezzo”, “Casablanca”, “‘U cuntu”, “Il Quotidiano della Calabria”, “Articolo 21″ ed altre testate locali e web-zine.
L’1 dicembre 2010 è uscito in libreria “Primo sangue“ (Rizzoli Bur), il suo primo libro.
Nel 2012 scrive per Rai Storia con il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, Giuseppe Giannotti e Davide Savelli il programma tv “Lezioni di mafia”, finalista alla 64^ edizione del Prix Italia.
Per il suo impegno sociale è stato insignito nel 2009 del Premio nazionale “Paolo Borsellino”, e nel 2011 è stato menzione speciale del Premio “Antonino Scopelliti”, nella ricorrenza ufficiale del ventesimo anniversario dall’uccisione del giudice calabrese.
E’ stato ed è relatore in qualità di esperto in attività di studio e convegnistiche promosse da Enti e Università italiane e all’Estero, tra le quali, nel 2010 su invito del Dipartimento di Stato U.S.A. a New York, Chicago,Whashington D.C., Phoenix e New Orleans, e nel 2012 a Vienna, su invito dell’OSCE, dove è stato l’unico relatore italiano alla conferenza internazionale su “Youth engagement to counter violent extremism and radicalization that lead to terrorism”.
Domenico Gangemi
da tutti conosciuto come “Mimmo”, è nato il 19 ottobre del 1950 a Santa Cristina d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Diventa Ingegnere civile e ingegnere clinico ma, ben presto, mette e frutto il suo innato desiderio di scrivere. I suo primi romanzi sono “Un anno in Aspromonte” (Rubbettino, 1995) “Quell’acre odore di aglio” (REM Edizioni, 1998) - “Pietre nel Levante” (La città del Sole, 2000) – “Il passo del cordaio” (Il sole 24 ore , 2002)“25 Nero” (Pellegrini Editore, 2004). Consacratosi tra i grandi scrittori italiani, nel 2009 viene pubblicato “Il giudice meschino”, edito da Einaudi. L’opera, osannata dalla critica, ottiene talmente tanti premi e riconoscimenti da suscitare l’interesse del produttore cinematografico Fulvio Lucisano che, in collaborazione con la Rai, decide di sceneggiarlo e produrre una fiction. Nel 2011 arriva in libreria “La signora di Ellis Island” (Einaudi) e nel 2013 viene pubblicato “Il patto del giudice”, edito da Garzanti, già opzionato per l’eventuale serie televisiva legata a “Il giudice meschino”.
Santo Gioffré
è nato nel 1954 a Seminara città di ispirazione delle sue ricerche storiche e della sua narrativa. È medico, e come tale autore di pubblicazioni scientifiche. È Aiuto Ostretico presso la divisione di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Palmi. L'iter dei suoi studi, dopo le elementari, ha inizio nel Seminario Vescovile di Mileto, ove resta solo per il primo anno delle scuole medie. Poi torna a Seminara. Quindi, a Palmi frequenta il Liceo Classico "Nicola Pizi". Si è laureato all'Università di Messina. Tale complessa esperienza lo rende attivo, sempre nella sua Calabria, in una parallela vita politica, sin da quando aveva dodici anni. È stato Assessore ai Beni ed alle Attività Culturali e alla Protezione Civile della Provincia di Reggio Calabria. In precedenza era stato più volte eletto consigliere al Comune di Seminara e, dal 1994, due volte Consigliere provinciale nel collegio Seminara-Delianova. La vita di Santo Gioffré resta sempre legata quale storico alla memoria della sua terra nativa e, quale politico, al futuro del sud italiano. Tra le pubblicazioni storiche va ricordato "Gli Spinelli e le Nobili Famiglie di Seminara", sullo sfondo del "terribile flagello" del terremoto del 1783. Alla sua passione di ricercatore si deve il ritrovamento della lapide marmorea, ora nella Basilica della Madonna Nera, citata da Tommaso Aceti nel suo commentario dell'opera di Barrio sulla Calabria (1737). Da un bassorilievo del 1574 Gioffré ha tratto ispirazione per il Corteo Storico che rievoca l'entrata trionfale di Carlo V a Seminara. Il Corteo è diventato un evento annuale, dando alla storia un senso attuale, com'è in tutto l'attivismo di questo scrittore.
Rocco Cosentino
è nato a Taurianova (RC) nel 1974. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1996, è entrato in Magistratura nel 1999. Attualmente è in servizio presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria con le funzioni di Sostituto Procuratore. Da sempre appassionato dei generi noir, thriller e polizieschi, «Niente di cui pentirsi» è il primo romanzo che scrive. Stanco di «criticare» i più famosi scrittori del genere poliziesco, per le evidenti forzature ed incongruenze contenute nelle loro opere che danno al lettore una visione distorta del reale evolversi di una indagine penale, ha deciso di mettersi alla prova, cimentandosi nella sua prima «fatica» letteraria. Con l'intento di scrivere un romanzo che coniugasse la cruda realtà dell'attività investigativa con il variegato mondo degli «addetti ai lavori» (fatto di mille piccoli problemi quotidiani e di numerosi risvolti di carattere psicologico), prima di mettersi davanti al computer ed iniziare a scrivere, si è imposto un periodo di «quarantena», nel senso che si è prescritto la lettura di quaranta romanzi in quaranta settimane. Opere, scelte per lo più in base all'ispirazione del momento, che hanno di certo contribuito a fargli comprendere dove finisce un «racconto» e dove inizia una «storia». «Niente di cui pentirsi» è il naturale sbocco di questo suo lungo percorso letterario.
Edoardo Sylos Labini
Attore e autore teatrale, nasce a Pomezia (Roma) il 4/12/1971. Si forma come attore presso la scuola “Ribalte” di Garinei, frequenta laboratori teatrali con il drammaturgo inglese Steven Berkof e con il coach americano Bernard Hiller. Debutta in teatro nel 1995 a fianco di Alida Valli e Giustino Durano in “Questa sera si recita a soggetto” di L. Pirandello per la regia di Giuseppe Patroni Griffi. Nello stesso anno è protagonista della campagna pubblicitaria Breil.
Nel 1998 è tra i protagonisti di “Ballando Ballando” per la regia di Giancarlo Sepe. Nel 1999 firma come autore “Scritti Metropolitani per violino”, segnalato al Premio Riccione per il teatro, che porta in scena al Teatro Argot di Roma con la regia di Pierpaolo Sepe. Nella stessa stagione interpreta il ruolo di Alberto Lazzari nel musical della Compagnia della Rancia “Le notti di Cabiria” (tratto dall’omonimo film di Fellini) per la regia di Saverio Marconi e in “Nella città l’inferno”, adattamento di Dacia Maraini dall’omonima pellicola di Renato Castellani, per la regia di Francesco Tavassi, interpreta il ruolo che nel film fu di Alberto Sordi. Sempre nel 1999, con lo spettacolo “Rum e Vodka” dell’irlandese Conor McPherson, regia di Nicola Zavagli, sperimenta, riscuotendo grande successo, una particolare forma di intrattenimento teatrale in spazi non convenzionali e nei foyer, definita dalla critica Disco Teatro, mettendo in scena una consolle dj le cui sonorità interagiscono con gli attori; da questa esperienza nasceranno successivamente gli spettacoli “Scritti Metropolitani” (2003) e “Donne Velocità Pericolo” (2005). Nel 2000 è in tournée con Valeria Valeri ne “La signora omicidi” regia di G. Cairelli, e nello stesso anno interpreta il primo ruolo gay di una soap italiana, quello di Luciano in “Un posto al sole” per Rai 3. In quella stessa estate è in teatro nel cast di “Corpus Christi” di T. McNally, regia di Enrico La Manna, e di “Liliom” di F. Molnar, regia di Maurizio Panici al teatro greco di Taormina. Nel 2001 è protagonista di puntata delle fiction tv “Camici Bianchi” regia di Stefano Amatucci, “Don Matteo” regia di Leone Pompucci, “Un prete tra noi” regia di Riccardo Donna ed è in tournée teatrale con “Antonio e Cleopatra” di William Shakespeare, diretto da Ninni Bruschetta. Sempre nel 2001 è protagonista del primo episodio della campagna pubblicitaria “Nestea”, con il famoso spot tormentone “Anto’, fa caldo!” con la regia di Alessandro D’Alatri e del mediometraggio “Per l’ultima volta” scritto e diretto dallo sceneggiatore di Tinto Brass Max Zanin. Nel 2002 in teatro è Barabba in “Pilato Sempre” di Giorgio Albertazzi, per la regia di Armando Pugliese, e Marcantonio nel “Giulio Cesare” di William Shakespeare, regia di Maurizio Panici.
In tv è protagonista della campagna pubblicitaria Toyota Yaris, prende parte al film in due puntate “Marcinelle” sulla tragedia dei minatori italiani in Belgio nel 1956, diretto dai fratelli Frazzi, e alla fiction “Tutti i sogni del mondo” regia di Paolo Poeti.
Nel 2003 riporta in scena il suo testo “Scritti Metropolitani” in due versioni: la prima nella storica Rigatteria Romana Anticaja e Petrella, con la regia di Francesco Colangelo, e la seconda al Teatro Argot di Roma dove firma anche la regia; in “Don Matteo” è di nuovo diretto da Andrea Barzini. Nel 2004 è Filinte accanto a Mariano Rigillo ne “Il Misantropo” di Molière per la regia di Roberto Guicciardini ed è inoltre protagonista della campagna europea del terzo spot “Nestea” “Anto’, fa caldo!” con la regia di F. Brugia. Nel 2005 firma il suo secondo testo teatrale “Donne Velocità Pericolo” insieme a Francesco Sala e Viola Pornaro, un ritratto umoristico e provocatorio dell’uomo futurista, spettacolo patrocinato dalla figlia del fondatore del Movimento Futurista Luce Marinetti, con la regia degli stessi Sala e Pornaro. Da febbraio 2005 è Andrea Gherardi, il crudele personaggio della prima soap italiana “Vivere”. Nel 2006 è nel cast del film di Natale “Commedia Sexy” regia di Alessandro d’Alatri, e indossa i panni di Nerone nella nuova campagna pubblicitaria API-IP. Nel 2007 interpreta Jacopo Davì in Incantesimo 9 su Rai 1.Nel 2008 è ancora Jacopo Davì in Incantesimo 10 e in teatro è diretto da Antonino Iuorio in “Talem” di S. Belbel. Nel luglio 2008 è ideatore e direttore artistico del primo Festival “Il mito di Enea” per il comune di Pomezia e nella stessa manifestazione dirige e interpreta lo spettacolo “I quaderni di Pomezia”, liberamente tratto dal romanzo “Shaw 150” di Antonio Pennacchi. Nel gennaio 2010 dirige “Morrison Hotel”, spettacolo musicale sui Doors con Pierpaolo De Mejo, e crea e organizza per il Comune di Roma “Rumorismi, la satira di ieri e quella di oggi” con una mostra sulla rivista di satira Marc’Aurelio. Nel marzo 2010 interpreta Giuseppe Mazzini in teatro nello spettacolo scritto e diretto da Filippo Gili “L’urlo di Mazzini” e, sempre nei panni di Mazzini, è protagonista de “La Meravigliosa Avventura della Repubblica Romana” che scrive, dirige e interpreta nell’ambito del 140° di Roma Capitale. Nel novembre 2010, per il centenario dell’Aeronautica Italiana, interpreta Italo Balbo nello spettacolo scritto insieme a Francesco Sala “Italo Balbo Cavaliere del cielo” per la regia dello stesso Sala. Nel marzo 2011 riceve la medaglia dalla Presidenza della Repubblica in occasione del 150° dell’Unità d’Italia per lo spettacolo “Disco Risorgimento, una storia romantica”, scritto con F. Gili e diretto da Alessandro D’Alatri, con il quale chiude la trilogia sulla figura di Mazzini. Nel 2012 scrive e interpreta “Uno Sbagliato”, diretto da Max Zanin, in tour nei locali notturni di tutta Italia. Nel 2013 è il Vate nello spettacolo “Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie” scritto con Francesco Sala, che ne cura la regia, in collaborazione con Giordano Bruno Guerri e il Vittoriale degli Italiani.
Nino Spirlí
Nato a Taurianova (RC) da Concettina Amuso e Mimmo Spirlì, 13 luglio 1961, ma romano d’adozione.Scrittore audace, comico di talento e autore di format TV e soggetti cine-televisivi. Inizia giovanissimo a recitare nelle rappresentazioni delle commedie e delle tragedie greche e latine. Nel 1990 è chiamato a Parigi dal Centre Dramatique National Theatre du Campagnol: la collaborazione durerà fino al 1996. Nel 1995 dirige in teatro Ryoju - "Il Fucile da Caccia" - di Y. Inoue - Tutte donne, per parlare d'amore e morte. Nel 1996 dirige in teatro "L'uomo dal fiore in bocca" - di L. Pirandello - Unica versione autorizzata ad essere interpretata da sole donne: Che fissazione!
Nel 2000 crea il reality tv "La Fattoria" e ne cede i diritti a Rti. Firmerà la puntata pilota ma non il programma. Nel 2005 cede i diritti televisivi e cinematografici del racconto "La Capitanessa", che diventerà la fiction "Né con te, né senza di te" su Rai Uno, nell'autunno 2012. Dal 2001 a 2011 è Autore di "Forum" (Canale 5 e Rete 4).
A primavera 2011, torna in scena con "PIRANDELLODRAG", dialogo platonico ispirato a "La morte addosso" di L. Pirandello. Novembre 2011 è il mese di concepimento del libro "Diario di una Vecchia Checca".
Maria Frisina
Poetessa e pittrice oppidese. Pressoché da una vita, ha fatto del suo soffio artistico un’immane officina poetica e pittorica. Ammirata poetessa calabrese, irriducibile operatrice culturale; vive ed opera ad Oppido Mamertina, paese alle falde dell’Aspromonte. Diverse le sue fatiche letterarie, tra le quali ricordiamo il poema d'amore “Canto l'Anima del Sogno”.
Grande il suo impegno nel favorire lo sviluppo della cultura nella Piana di Gioia Tauro: organizza, tramite l'Associazione “Geppo Tedeschi”, eventi di alto spessore culturale che spaziano nel vasto mondo della letteratura, con una particolare attenzione a quella prodotta dai figli di Calabria.
ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI
"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie"
è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivista The Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del mondo: è l'unica organizzazione italiana di "community empowerment" che figuri in questa lista, la prima dedicata all'universo del no-profit.
“Ammazzateci tutti”
è il nome del movimento anti-'ndrangheta sorto su iniziativa spontanea dei giovani a Locri (RC) negli ultimi mesi del 2005, ossia all'indomani dell'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno.
Inizialmente composto da soli ragazzi (per lo più studenti liceali ed universitari), il Movimento nei mesi successivi alla sua nascita ha incontrato il sostegno fattivo anche degli adulti, e nello specifico dei familiari vittime di 'ndrangheta.
Ben presto il Movimento, grazie alla rete e ad internet è riuscito ad unire ragazze e ragazzi da tutta Italia che, all'appello di "giovani contro tutte le mafie!" ha unito e continua ad unire in un unico grido ed in un grande movimento antimafie su scala nazionale la meglio gioventù italiana italiana nella lotta contro le mafie e per la legalità: dalla Sicilia, alla Campania, alla Lombardia, al Lazio, alla Puglia, al Veneto, i coordinamenti del Movimento si stanno costituendo oramai in tutto il Paese.
La prima apparizione pubblica dell'embrione del Movimento è stata fatta a Locri il 19 ottobre del 2005. in occasione dei funerali dell'On. Francesco Fortugno, quando un primo nucleo di sette ragazzi espone insieme all'ideatore Aldo Pecora l'ormai famoso striscione di sfida alla mafia "E adesso ammazzateci tutti". Seppur provenienti da tutta la provincia di Reggio Calabria, i ragazzi partecipanti alle manifestazioni di ribellione furono ribattezzati dai media come “i ragazzi di Locri”.
Successivamente già alla grande manifestazione popolare del 4 novembre 2005 a Locri, a cui parteciparono oltre 15.000 persone, il neo-costituiuto Movimento spontaneo "Ammazzateci tutti" svolse un ruolo chiave nell'organizzazione dell'evento mettendo online il sito internet www.ammazzatecitutti.org, che in una sola settimana dalla messa in rete ha registrato più di 200.000 contatti.
Dal marzo 2006 il Movimento sta promuovendo un disegno di legge (giacente in Parlamento dal 1992). Punto forte di questo disegno di legge, il cui articolato consta di tre semplici disposti, è il divieto di propaganda elettorale a chi sottoposto misure di sorveglianza speciale. Secondo la tesi proposta, infatti, è impensabile che in Italia il mafioso possa perdere elettorato attivo e passivo ma possa comunque condizionare gli esiti elettorali sponsorizzando candidati di sua fiducia. Il DdL impone, qualora accertato il compromesso stretto tra il mafioso ed il candidato eventualmente eletto, il decadimento immediato dalla carica elettiva di quest'ultimo.Il 24 marzo 2006 il Movimento convoca un'Assemblea pubblica a Palazzo Nieddu del Rio, a Locri, dove invita tutti i candidati alle Elezioni Politiche a sottoscrivere un patto d'onore per l'appoggio al DdL in caso di elezione al Parlamento. Oltre 50 candidati sottoscrivono questo impegno.
Ad oggi, dopo la pubblica sponsorizzazione dei ragazzi del movimento, hanno sottoscritto questo disegno di legge oltre 150 deputati e 50 senatori di maggioranza e opposizione.
Il 2 giugno 2006 organizza un "presidio di legalità" con oltre 500 persone presso il ristorante “Al Valantain” in località Santa Trada di Villa San Giovanni, costretto a chiudere dopo innumerevoli attentati, tentativi di estorsione e minacce di morte, ed i cui titolari, la famiglia Mazza, sono costretti ad emigrare all'estero per tentare di rifarsi una vita.
Il 9 agosto del 2006 promuove ed organizza a Campo Calabro una manifestazione pubblica per il quindicesimo anniversario dall'assassinio del Sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Antonino Scopelliti.
Il giorno 11 novembre 2006 i ragazzi del Movimento sono tra i promotori ed i soci fondatori di una nuova organizzazione di associazioni, movimenti, espressioni del mondo delle cooperative, della Scuola, dell'Università, della Chiesa e dell'imprenditoria, la "Rete per la Calabria", presentata ufficialmente in un Convegno tenutosi presso l'Auditorium Lamberti di Reggio Calabria il 5 gennaio 2007, con la partecipazione di diverse personalità calabresi tra i relatori.
il 17 febbraio 2006 Ammazzateci tutti ha convocato ed auto-organizzato a Reggio Calabria "Mafie: consenso negato", portando in piazza oltre 5.000 ragazzi provenienti da tutto lo Stivale. La manifestazione, rifacendosi alle parole del giudice Paolo Borsellino ("Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo"), ha visto la partecipazione di familiari di vittime di 'ndrangheta e Cosa Nostra accanto alle mamme dei ragazzi vittime di "lupara bianca". La giornata è stata investita dell'Alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il 30 maggio 2007 Ammazzateci tutti, acquisita personalità giuridica, ha presentato formale richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro i presunti mandanti ed esecutori del delitto Fortugno. Il movimento è l'unica organizzazione "non istituzionale" ad aver avanzato tale istanza, accanto alla Regione Calabria, alla Provincia di Reggio Calabria ed al Comune di Locri.
Il 9, 10 ed 11 agosto 2007, in occasione del sedicesimo anniversario dall'assassinio del giudice Antonino Scopelliti, Ammazzateci tutti assieme alla Fondazione Antonino Scopelliti ha promosso ed organizzato a Reggio Calabria "Legalitàlia", il primo meeting nazionale dei giovani antimafia, ospitando a Reggio Calabria una platea di quasi 300 giovani delegati di associazioni e movimenti giovanili italiani ed alcuni tra i massimi esperti italiani in materia di mafie tra giornalisti, magistrati ed operatori sociali. La seconda edizione del meeting si è tenuta a Reggio Calabria nei giorni 8, 9 e 10 agosto 2008. La terza edizione del meeting (Reggio Calabria, 9-10 agosto 2009) ha visto la partecipazione di importanti ospiti internazionali, quali il Console Generale degli Stati Uniti Patrick Truhn.
Tra le molteplici iniziative promosse ed organizzate da Ammazzateci Tutti si segnalano quelle in memoria del giudice Giovanni Falcone, promosse ogni anno il 23 maggio in diverse regioni italiane e le “Giornate regionali della Legalità”, promosse su scala nazionale grazie ai coordinamenti regionali e provinciali del Movimento.
Attualmente il Movimento, oltre a sostenere con ogni mezzo possibile i testimoni di giustizia come Pino Masciari, sta promuovendo numerose azioni di carattere legislativo in materia di lotta e contrasto alla criminalità organizzata, quali ad esempio l'accelerazione dei processi di mafia, costantemente a rischio prescrizione.
Oggi Ammazzateci tutti è un movimento antimafia nazionale, con coordinamenti periferici in Calabria, Sicilia, Lazio, Lombardia, Veneto e Puglia.
Il coordinamento nazionale del movimento è guidato da Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonino Scopelliti.
Nel 2007 ha aderito al movimento anche Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto l'8 gennaio 1993. Sonia Alfano è stata coordinatrice regionale di Ammazzateci tutti in Sicilia e membro del coordinamento nazionale del Movimento fino al marzo 2009, quando rimette il mandato dopo aver optato per la carriera politica.
Presidente e Portavoce nazionale del movimento è Aldo Pecora, già autore dello slogan "E adesso ammazzateci tutti".
L'impegno maggiore dei ragazzi è mero volontariato sociale, e si concretizza in assemblee, conferenze e confronti nelle scuole di tutta Italia.
Sin dai primi mesi del 2006, infatti, i rappresentanti del Movimento sono stati protagonisti di centinaia di assemblee ed incontri in diverse località d'Italia, specialmente nelle Istituzioni scolastiche, per promuovere e sensibilizzare i giovani rispetto la cultura della legalità e l'antimafia sociale.
Agli incontri, assieme ai rappresentanti del Movimento hanno preso parte numerose personalità del mondo della cultura, della magistratura, dell'imprenditoria, del giornalismo e del panorama politico nazionale.
I ragazzi e le ragazze del Movimento sono stati altresì ospiti di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai e delle reti televisive e radiofoniche private sia nazionali che regionali, dove sono stati individuati come interlocutori credibili di una nuova Calabria che vuole cambiare e sta già cambiando.
Organo principale di informazione tra gli attivisti è il forum telematico del sito internet, che ad oggi conta più di 8.000 iscritti.
Il sito internet, vittima di un grave attacco informatico nel settembre del 2006, conta oggi tra i 45.000 ed i 60.000 contatti al giorno.
Ammazzateci Tutti ha ricevuto sin dalla sua nascita decine di riconoscimenti da parte di associazioni, movimenti ed enti di tutta Italia.
Da segnalare tra i tanti riconoscimenti attribuiti:
Il Premio Internazionale “Joe Petrosino 2007”, assegnato nell'aprile 2007 ai ragazzi del Movimento dall'omonima associazione italo-americana con medaglia d'argento congiuntamente al vescovo di Locri Mons. Giancarlo Maria Bregantini, al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino ed al Capo della squadra mobile Polizia di New York Antony Izzo. E il Premio nazionale “Paolo Borsellino 2009”.
"AgiDuemila"
Il 25 Gennaio 1991 è nata l’Agiduemila, un’Associazione di volontariato fondata sulla base di uno Spirito di Servizio che, nato durante l’adolescenza di un gruppo di ex ragazze e rimasto sopito in alcune di esse per anni, ha dato vita ad un sodalizio molto impegnativo. L’amicizia e la fraternità scout sono alla base dell’iniziativa di questo gruppo di donne che, guardandosi attorno, hanno pensato di rendersi utili dove era necessario e cioè nel mondo della disabilità.
Il luogo in cui realizzare il progetto di riunire diverse donne disabili per intrattenerle per due o tre pomeriggi a settimana, fu trovato facilmente: un asilo del CIF ormai non più necessario nella zona di Ravagnese, dove erano sorti diversi servizi per l’infanzia. Questa struttura fu rimessa a nuovo dalle stesse volontarie, con l’aiuto di pochi operai e molti amici. Vecchi armadi furono riverniciati, panche e banchi dell’asilo furono “restaurati” e il tetto pericolante fu riparato.
Nel 1993 l’attività iniziò, soltanto dopo che, attraverso alcune attività di autofinanziamento, furono raccolti i soldi necessari per “partire”.
Le prime donne disabili accolte nella Casa, poi detta dell’Amicizia, sono rimaste ancora oggi con loro. Il compito di prelevare a casa e riaccompagnare le donne disabili dopo l’attività è stato gestito dalle volontarie per circa quindici anni e cioè fino a quando una Convenzione con il Comune ha consentito l’avvio di un Centro diurno disponibile ad accogliere uomini e donne disabili dalle dieci del mattino fino alle sedici del pomeriggio.
Tornando ai primi anni, bisogna ricordare molte iniziative di autofinanziamento, consistenti in appuntamenti teatrali annuali con gli amici di Reggio, per assistere ad interessanti ed ironici monologhi di attrici piuttosto note che hanno accettato, per un compenso contenuto, di esibirsi quasi sempre presso il Teatro del Cinema Odeon, gentilmente offerto dal dott. Guarna.
Per rispondere alle esigenze di alcune donne disabili che volevano mettersi in gioco con attività lavorative compatibili con i loro handicap, è nato lo Sportello Donna Disabile per effetto di una convenzione con la Consigliera di Parità della Provincia dott.ssa Daniela De Blasio e con l’approvazione del Presidente del tempo dott. Cosimo Antonio Calabrò. Questo sportello è rimasto attivo per tre anni e vi hanno lavorato donne disabili ed operatrici. Il ruolo dello sportello è stato quello di fungere da trait d’union tra famiglie,persone disabili e Associazioni interessate e dall’altra parte Amministrazioni comunali e provinciali, ASL e Uffici vari. Lo scopo è stato quello di superare, ove possibile, le lentezze della burocrazia così nociva per chi ha bisogno di interventi anche immediati.
Negli stessi anni è stato realizzato un Corso di Grafica cofinanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune(2005), che ha interessato molto gli utenti dell’Associazione nonché altri utenti esterni.
Dal 2000 in poi sono state offerte dall’Associazione le vacanze a Gambarie, brevi ma molto gradite per la ricchezza di occasioni di svago e formazione. Due corsi per volontari esterni ed interni si sono svolti con il contributo del CSV e la presenza di relatori qualificati ha dato impulso alla partecipazione.
In questi anni la Casa dell’Amicizia è stata sottoposta ad una approfondita ristrutturazione da parte del CIF che ne è il proprietario e per questo motivo l’Agiduemila ha cercato un’altra collocazione.
Mons. Caruso, storico assistente dell’Agi dal 1968, amico di tutte le Guide e delle Capo, anche in questa occasione è venuto in aiuto della “sua” Associazione, rinata nel 1991 dopo la chiusura dell’Agi, quando nel 1974 si fuse con l’Asci dando luogo all’Agesci.
Da un’intuizione di Mons. Caruso infatti è nata l’idea di affidare in comodato d’uso all’Agiduemila una casetta nei pressi del Seminario Arcivescovile.
E’ certamente una soluzione temporanea che tuttavia ha consentito negli ultimi cinque anni di realizzare un progetto di Centro diurno in convenzione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria.
Quindici persone disabili dunque sono ospiti del Centro per cinque giorni la settimana da Gennaio a Maggio e da Settembre a Dicembre. Continuano a trascorrere insieme a loro un periodo di vacanze estive e il rapporto tra volontarie, operatori e persone disabili è profondo, affettuoso e rispettoso delle peculiarità di ciascuno.
Orchestra Giovanile di Fiati "G. Rechichi"
L’Orchestra presente nel territorio di Oppido Mamertina da circa quattro anni, e che opera in sinergia artistico culturale con l’Associazione Onlus “I Ponti”, in poco tempo ha riscosso grandi consensi artistici in tutto il territorio Nazionale.
La cosa rilevante dell’Orchestra è che la maggior parte dei ragazzi comprende un’età tra gli 8 e i 16 anni.
Un raggio di luce nel clima particolare che sta vivendo il nostro paese, una realtà che con i successi ed il talento naturale dei ragazzi si mette in evidenza in ambito artistico culturale a livello nazionale, ottenendo importanti piazzamenti in Concorsi musicali prestigiosi, come “la Bacchetta d’oro” di Fiuggi, “Ama Calabria” di Lamezia Terme, “Danilo Cipolla” di Cetraro, “Suoni in Aspromonte” e “Primavera in Musica” di Laureana di Borrello.
Senza tralasciare, inoltre, che un gruppo di ragazzi studiano al conservatorio con ottimi risultati e sono stati selezionati, insieme ad altri componenti dell'Orchestra e della Banda Municipale F.Cilea, per la selezione orchestrale che è stata diretta dal Maestro Riccardo Muti, uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi, a Reggio Calabria il 31 Luglio 2012.
Dopo diversi riconoscimenti a livello nazionale, quest'anno l'Orchestra diretta dal M.stro Stefano Calderone è stata scelta per far parte della maestosa Orchestra di 250 musicisti che ha avuto il privilegio di eseguire in Prima Assoluta un brano composto da uno dei più importanti ed eseguiti autori del panorama musicale mondiale, il belga Andrè Waignein.
Coro polifonico “Maria S.S. Annunziata”
Il Coro è stato fondato nel 1977 dal M° Don Vincenzo Tropeano, musicista ed esperto di musica polifonica del periodo rinascimentale e barocco.
Denominato dallo stesso “Coro Polifonico Maria SS. Annunziata”, in devozione alla Vergine Annunziata Patrona della città di Oppido Mamertina e della Diocesi, il Coro fu diretto dal Maestro fino al 1991, anno della sua morte. Negli anni a seguire il coro è stato diretto dai Maestri Ferdinando Curinga, Andrea Savo, Bartolomeo Piromalli, Giuseppe Diaco.
Il Coro è una realtà affermata ormai da decenni sia a livello regionale che nazionale. In tutti gli anni di attività ha cantato nei maggiori centri della Calabria e in diverse città d’Italia.
Tra le principali tappe che hanno segnato l’attività di questa ensamble, la tournée in Veneto nel 1981, con i concerti nel teatro di Belluno, nel Duomo di Feltre e in quello di Desenzano del Garda; nel 1983 i concerti nel Duomo di Monreale, nella Basilica di S. Nicola a Bari, nel Monastero di S. Fara (BA); nel 1984 il concerto nella Chiesa di S.Andrea a Pescara, in cui il coro è stato accompagnato all’organo dal M° Mons. Luigi Sessa, organista all’epoca del Duomo di Firenze.
Il 1988 è stato un anno particolarmente memorabile per il Coro, con la premiata partecipazione al concorso nazionale di Vallecorsa (FR), il concerto nella secolare Basilica di S. Carlo ai Catinari a Roma e, specialmente, il privilegio di cantare nella Cappella privata del Papa in Vaticano in presenza di Sua Santità Giovanni Paolo II.
Sempre a Roma il Coro si è esibito in diverse occasioni: i concerti nelle Basiliche di S.Giovanni in Laterano e di Cristo Re e nelle Chiese di S. Apollinare e delle Sacre Stimmate; le partecipazioni con altri cori al Giubileo dei presbiteri nel 2000 in Vaticano e, nel 2002, nella Sala Nervi all’incontro del Papa con gli operatori della comunicazione.
Numerose sono le partecipazioni ai raduni nazionali dei cori, alle celebrazioni presiedute dal Papa nella Basilica di S. Pietro nel giorno dedicato a S. Cecilia protettrice dei musicisti, alle rassegne nazionali e regionali, tra esse quelle di Roma nel 1980 e quella di Pescara nel 1984 organizzate dall’ A.I.S.C. (Associazione Italiana Santa Cecilia), nel 1985 e 2004 ha organizzato con l’A.I.S.C. (rappresentata dal delegato regionale Don Vincenzo Barbieri), il Raduno Regionale dei Cori Polifonici Calabresi; alle rassegne regionali organizzate dall’O.C.C. (Organizzazione Cori Calabria associazione della quale il Coro si pregia di essere fra gli otto fondatori avente quale Presidente Mons. Giorgio Costantino), a Cosenza nel 1993, Catanzaro nel 1994 e Reggio Calabria nel 1998. Tra i concorsi, oltre a quello di Vallecorsa (FR), in cui si è classificato al terzo posto, la partecipazione al T.I.M. (Torneo Internazionale di Musica) a Roma nel 1994, nel 2004 la partecipazione al Concorso Nazionale di canti natalizi inediti tenutosi a Reggio Calabria, ricevendo il premio quale terzo classificato per l’esecuzione del brano composto dal M° Domenico Giannetta su testo del corista Rocco Giannetta. Nel 2005, partecipando allo stesso concorso, si è classificato al quarto posto eseguendo il brano vincitore del primo premio per la redazione del testo scritto dal corista Gianni Buda, composto dal M° Domenico Giannetta; nello stesso anno ha ottenuto il terzo posto al Concorso di Musica Corale Città di Rombiolo (VV). Nel 2007 si è classificato al secondo posto al Concorso Nazionale di canti natalizi inediti a Reggio Calabria, per l’esecuzione del brano composto dal M° Girolamo Deraco su testo scritto dal corista Gianni Buda; nell’anno 2008 ottiene il terzo posto al concorso nazionale “Citta’ di Paola” e il secondo posto per l’esecuzione del brano elaborato dal M° Deraco al Concorso Nazionale di canti natalizi inediti a Nicotera (VV). Nel 2010 a Oppido Mamertina ha organizzato in collaborazione con l'O.C.C. e la FENIARCO il XIII Concorso Nazionale e la XIV Rassegna di Canti natalizi in vernacolo calabrese.
Nel 2011 ottiene il 1°premio al Primo Concorso Nazionale Corale A.M.A.Calabria per la categoria Cori Polifonici svoltosi a Lamezia Terme.
Dal 2004 anima con un concerto di canti popolari l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università Circondariale della Terza Età retta dall’Ente Morale Fondazione “Famiglia Germanò” ONLUS di Oppido Mamertina.
Il Coro collabora con numerose istituzioni culturali e sociali, presta servizio nella Cattedrale di Oppido Mamertina in occasione delle solenni celebrazioni presiedute dal Vescovo e svolge attività di ricerca nel campo della musica corale contemporanea e dell’etnomusicologia.
La direzione è affidata dal 2003 al M° Domenica Verduci, dapprima corista e organista dello stesso. Diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, ha perfezionato la sua conoscenza della musica corale partecipando ai corsi di Vocalità e Tecnica della Direzione di Maestri quali Acciai, Marzilli, Lucazewski, Sanchez, Woodbury, Scattolin, Donati. Si occupa di didattica nelle scuole, a partire dalla scuola dell’infanzia. Dirige dal 2005 il coro di voci bianche della scuola primaria di Oppido Mamertina.
Il coro dal 2003 è accompagnato all’organo dal M° Adalgisa Condoluci diplomata in Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria presso il quale è tuttora allieva della classe di Oboe; dal 2006 è corista del "Coro Regionale Calabrese" diretto dal M° Walter Marzilli, dal 2008 del "Coro universitario del Campus Biomedico" di Roma diretto dal M° Dina Guetti, dal 2010 è membro del gruppo vocale “Vocalia Consort”, con il quale svolge intensa attività concertistica sotto la direzione dei Maestri Peter Neumann, Marco Berrini, Lorenzo Donati. Nel biennio 2011-2012 è membro effettivo del Coro Giovanile Italiano, diretto dai Maestri Dario Tabbia e Lorenzo Donati. Segue i Corsi di Vocalità e Direzione corale promossi dalla O.C.C..
Presidente del “Coro Polifonico Maria SS. Annunziata” è Rosa Maria Buda Condoluci, corista fin dalla fondazione dello stesso; dal 2004 è membro del Comitato Artistico Direttivo dell’Organizzazione Cori Calabria.
Ricerca Alternativa
Il 19 novembre 2012 nasce, tra i banchi di scuola dell'Istituto Superiore di Oppido Mamertina, l'Associazione “Ricerca Alternativa”. Il suo fine è quello di facilitare lo sviluppo di un pensiero critico e creativo nei giovani tramite attività volte a promuovere l’importanza di uno stile di vita alternativo. In un anno e mezzo di vita, con viaggi, azioni di volontariato e incontri formativi sta diventando una realtà che pian piano si attiva nei territori limitrofi, e non solo. Come ogni associazione che si rispetti il primo ostacolo con cui Ricerca Alternativa ha fatto i conti è stata l’assenza di fondi, problema ovviato con una serie di iniziative per l’autofinanziamento come la produzione e vendita di marmellate biologiche di arance locali. Un’iniziativa, quest’ultima, che ha raggiunto un altro degli obiettivi di Ricerca Alternativa: la rivalutazione dei prodotti locali e la promozione del commercio a chilometro zero nel territorio della Piana di Gioia Tauro. L'Associazione è molto attiva nel volontariato: Ricerca Alternativa collabora attivamente con la mensa di Maropati (RC) e la Comunità di Sant’Egidio a Napoli e a Roma, convinta dell’importanza sociale di tale attività.
Ars Musica
L' Associazione "Ars Musica" è un'associazione No-Profit che nasce nell'aprile del 2011 a Oppido Mamertina (RC) dal desiderio di alcuni musicisti (e non solo) che avevano in cuore un unica passione: L'amore per l'arte e per la musica. Ma questo amore non si limita solo a sostenere o valorizzare un unico stile o genere Artistico Musicale, si vogliono abbracciare infatti tutte le sfumature che l'arte e la musica hanno acquisito nel percorso della storia. Uno dei principali lavori di questa associazione è l'insegnamento della musica ai bambini e ragazzi. Per questo motivo l'associazione organizza periodicamente: corsi, gruppi cameristici, corali fatti proprio per i bambini a partire dai 6 anni di età.
Molte le iniziative dell'Associazione in tema di legalità, che intendono diffondere la cultura, non solo musicale, nei cittadini della Piana di Gioia Tauro.