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Berlusconi: Sostegno al Governo, non mi condaneranno

"Sono sereno perchè non conoscevo neppure quella vicenda" ma "leggendo le carte non credo che ci possa essere che una mia assoluzione piena" ha detto Silvio Berlusconi intercettato dai microfoni di 'Agora'' ieri dopo la mezzanotte nei pressi del Pantheon e replicando a chi gli chiedeva della decisione della Cassazione su Mediaset.

E a chi gli chiedeva che accadrebbe in caso di una sua condanna ha replicato: "Non sono solito esercitare la mia mente su fatti che ritengo improbabili"

Serve "sostegno leale a questo governo e stimolo a che faccia ciò che serve" per la ripresa, ha detto Berlusconi. A chi gli chiedeva delle preoccupazioni dei 'suoi', il Cav ha replicato: "L'input che sto dando è quello di concentrarsi sull'interesse del Paese". "Nella situazione che abbiamo - ha detto il Cavaliere - ci mancherebbe altro che non avessimo un governo che lavora". Dunque sostegno a Letta e "stimolo a che faccia ciò che serve, ciò che viene richiesto dai protagonisti dell'economia e che possa incentivare i consumi e dunque la produzione".

"Sono cose diverse, anche gravi ma in questo momento non credo si debba fare qualche cosa che derivi da quella vicenda che possa influire sul governo", ha aggiunto il cavaliere intercettato dai microfoni di 'Agora'' ieri. Dopo aver ribadito il proprio sostegno a Letta, il Cavaliere ha replicato così a chi gli chiedeva se stesse alzando la sua 'soglia di tolleranza' sul fronte giudiziario nell'interesse del Paese.

"Capisco che ci siano preoccupazioni che possano agitare qualcuno ma l'input che sto dando è quello di concentrarsi sull'interesse del Paese e rendere questa alleanza che io continuo a chiamare di 'pacificazione' con la sinistra qualcosa che possa essere qualcosa di storico, addirittura epocale dopo tanti anni di guerra". Lo ha detto Silvio Berlusconi intercettato ieri notte dai microfoni di Agorà e replicando a chi gli chiedeva dell'allarme dei 'suoi' dopo le sentenze che lo riguardano.

A chi gli chiedeva del ritorno di Forza Italia Berlusconi ha risposto: "Forza Italia non è un ritorno al passato ma l'intenzione di rivolgersi a tanti italiani con la discesa in campo di forze nuove che si aggiungono a quelle che già esistono e che rendano il nostro movimento ancor più forte e con una base elettorale ancor più consistente".

La vicenda della sospensione dei lavori d'Aula chiesta dal Pdl "andava gestita meglio dal Pd" "ma soprattutto bisognava spiegare la differenza di fondo incolmabile nella concezione dello Stato" delle priorità del Paese "tra noi e una destra che continua a inchiodare i destini del Paese alle vicende processuali di una sola persona". Lo ha detto il candidato alla segreteria del Pd, Gianni Cuperlo, parlando al videoforum di Repubblica.it di quanto accaduto nei giorni scorsi. In Aula si sarebbe dovuto fare "un intervento molto autorevole, l'avrebbe dovuto fare il segretario" un intervento "in cui dicevamo che era inaccettabile il comportamento Pdl" e se la necessità era quella di riunione dei gruppi era un conto ma "non c'era nessun cedimento" al Pdl, "nessuna pacificazione", una parola "per noi abbastanza irricevibile".

Al Pd nel congresso "serve una discussione vera, franca, sincera" un "congresso aperto, molto partecipato". "Spero ognuno faccia la sua parte, io farò la mia cercando di mettere passione". Lo ha detto Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd parlando al videoforum di Repubblica.it.

"Mi auguro - ha aggiunto - che si tenga in tempi ragionevolmente certi e ragionevolmente brevi" anche perché "la discussione congressuale del Pd non credo possa risultare un handicap" ma essere "elemento di chiarezza" sul governo.

"Non credo di essere il candidato di Massimo D'Alema", che è una "personalità di grande prestigio nel centrosinistra" e nel Paese ma che in passato "ha sostenuto altre candidature che poi hanno avuto una assoluta autonomia", ha aggiunto Cuperlo parlando al videoforum di Repubblica.it "Penso - ha aggiunto - che dopo una certa età ognuno sia chiamato a una sua responsabilità" che sia giusto che "ognuno venga giudicato per ciò che dice e ciò che fa", sottolineando comunque di essere contento del sostegno di D'Alema alla sua corsa.

"Sosterremo questo governo sino a quando ci saranno le condizioni per farlo" ma "deve essere chiaro che se altri nelle prossime settimane proseguendo nella logica delle minacce dovessero assumersi la responsabilità" di far venire meno il sostegno al governo "non c'è nessun automatismo con il voto ma si verificano in Aula" le condizioni per un'altra maggioranza. Cuperlo ha evidenziato, ancora, che "il nostro sostegno al governo non verrà meno" ma "non siamo disponibili a ripercorrere" quanto accaduto con il governo Monti perchè "abbiamo già dato e non siamo disponibili a concedere altro".

 

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