L'onda lunga della gente contro le tasse e in generale contro il governo, si abbatte sull'Italia.
Riunito in Prefettura a Roma il comitato per l'ordine pubblico per le misure di sicurezza da adottare per le mobilitazioni del movimento dei Forconi. Tra le misure decise la blindatura delle zone attorno a Montecitorio, Palazzo Chigi, Palazzo Madama e Quirinale.
Si sono tolti il casco antisommossa, dopo aver impedito l'assalto di una cinquantina di facinorosi all'Agenzia delle Entrate di Torino. Ed è successo anche a Genova. Un "comportamento ordinario", collegato al "venir meno dello stato di tensione e delle esigenze di ordine pubblico" per la Questura di Torino. Nessun gesto di solidarietà da parte degli agenti con la protesta, dunque, come invece hanno sostenuto, tra gli altri, i sindacati di polizia Ugl, Siulp e Beppe Grillo sul suo blog.
"Non è il momento di andare a Roma. Bisogna vivere qualche altro giorno di passione e far salire l'adrenalina degli italiani". Così al telefono con l'ansa Mariano Ferro, leader del Movimento dei Forconi, che attribuisce gli scontri di ieri a Torino a "quattro scalmanati, ma la stragrande maggioranza era pacifica". Sul gesto dei poliziotti che si sono tolti i caschi, Ferro ha detto che "è un'immagine meravigliosa, che rimarrà a lungo". "Dopo quattro anni di lavoro sembra che l'Italia si sia svegliata - ha aggiunto -. E' stato un elettroshock". "Ma non è il momento della 'marcia su Roma'", ha ribadito Ferro.
E' ripreso questa mattina presto, davanti al casello autostradale di Mantova nord, sull' Autobrennero, il presidio del movimento dei forconi. I manifestanti non effettuano blocchi del traffico, ma lo rallentano distribuendo volantini. Al momento sono segnalate code in entrata e in uscita dal casello, mentre sull'intera zona grava una fitta nebbia. A vigilare discretamente sulla protesta carabinieri e polizia ma senza divise antisommossa.
Notte tranquilla, a Catania, dopo la prima giornata di sciopero proclamato dai Forconi. Nessun blocco stradale, come annunciato dallo stesso movimento, è stato attuato nel rispetto di ordinanze emesse dal prefetto e dal questore. I caselli autostradali sono liberi e un presidio dei manifestanti è presente nella centrale piazza Università. Sono tornati alla normalità anche i rifornimenti nelle aree di servizio che erano state 'svuotate' di carburanti nei giorni scorsi durante una corsa di utenti all'approvvigionamento di gasolio e benzina. Nessun problema si è registrato nel settore della distribuzione.