Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 18 Aprile 2024

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:484 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:514 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:700 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1312 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1431 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1268 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1438 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1486 Crotone

Caterina Grillone presenta il suo libro “gli abusi sui minori”

La_copertina_del_libro

Nei giorni scorsi, presso la Facoltà di Teologia dell’Università “Seraphicum”, si è svolta la presentazione del libro “Gli abusi sui minori. Il bambino, quando occorre, sa chiedere aiuto…Ascoltalo!” (Edito da Armando Curcio Editore),l’ultima fatica letteraria di Caterina Grillone, Avvocato e Criminologa.

All’interessante evento sono intervenuti il Cons. Roberto Thomas, già Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Roma ed esperto in Criminologia minorile, Il famoso Giornalista Rai Fidel Mbanga Bauna Bohamba, da sempre impegnato in attività a sostegno dei diritti umani, L’On. Souad Sbai presidente di Acmid (Associazione della comunità delle donne marocchine in Italia), grande sostenitrice dei diritti civili, il Dott. Giuseppe Beato ex direttore generale dell’INPDAP, il direttore commerciale di Armando Curcio Editore la Dott.ssa Roselyne Marialachi.

La complessa e dolorosa tematica afferente alla violenza e agli abusi perpetrati ai danni di minori è presente ormai quotidianamente nei mass media, portandoci a conoscenza di brutali, disumani fatti di cronaca, che ripetutamente turbano le coscienze delle persone di buon senso, ponendole dinanzi ad inquietanti interrogativi, privi di razionali risposte. Caterina Grillone, una donna da sempre impegnata nel sociale, pone l’accento sulla tutela dei minori anche nell’esercizio della sua attività professionale, attraverso il sostegno alle famiglie , varie iniziative e progetti,che prevedono una forma di supporto alla genitorialità. Nelle pagine del suo libro, facendo tesoro del suo bagaglio accademico nell’ambito forense, affronta l’argomento nel suo insieme, senza prescindere da opportuni approfondimenti normativi, che consentano al lettore di attingere ad aspetti penalistici e criminologici, sui quali concentrare l’attenzione. L’indifferenza rappresenta uno dei mali più gravi di questa società, nella quale l’uomo, distratto da mille effimere sollecitazioni è sostanzialmente guidato da un insano, cieco egoismo, che gli impedisce di fare propri eventi ai quali, al contrario, tutta la collettività è potenzialmente esposta. Studiare ed analizzare le cause scatenanti di questi ripetuti atti criminosi, può rappresentare un valido aiuto per capire ed infine prevenire. La scarsa capacità di discernimento in seno a tali efferate azioni, troppo spesso determinata dall’assenza di approfondimento, rappresenta un enorme ostacolo alla prevenzione, quindi, all’individuazione delle cosiddette situazioni “a rischio”.

Il linguaggio adottato dalla scrittrice, volutamente accessibile, consente un approccio immediato ed efficace con il tema degli abusi sui minori, che verrà prossimamente affrontato di nuovo nel suo prossimo libro. Infatti, “Gli abusi sui minori” è solo il primo di una collana di libri, che analizzeranno nei vari punti questo delicatissimo argomento.

Al temine della presentazione, che ha visto una forte partecipazione da parte del pubblico, anche sotto un profilo emotivo, ho avuto il piacere di rivolgere all’autrice qualche domanda.

D) Quale è stato il percorso che ti ha portato ad interessarti in modo così attivo al Diritto dei minori, anche dal punto di vista professionale?

R) Come ho già scritto nel libro, la mia vita è stata contrassegnata dalla presenza di bambini; in cuor mio, nel mio intimo sono sempre stata una madre. Questa sensazione si sta rafforzando ancor più attraverso l’esercizio della mia professione, che mi porta quotidianamente a riflessioni su questa particolare realtà, un tempo a me totalmente sconosciuta.

Grillone_1

Per riuscire a dare concretezza a pensieri ed interessi così sviluppatisi, ho elaborato ed approfondito questo studio, focalizzando la mia attenzione soprattutto sull’area della devianza adolescenziale e della mediazione educativa, che esiste tra minori ed il mondo degli adulti. Grazie alle persone che mi hanno chiesto aiuto in seno alla mia attività di avvocato e criminologa, ho avuto la possibilità di approfondire maggiormente i miei studi verso il disagio adolescenziale che, purtroppo, a volte si può trasformare in devianza. Nel corso degli anni, ho studiato a fondo la tematica e ciò ha determinato un sempre crescente interesse verso l’universo dei minori, in particolare quelli più in difficoltà. Da sempre sono in stretto contatto con i bambini e gli adolescenti, poiché il periodo dell’età evolutiva mi affascina particolarmente, ed è maturata in me la ferma convinzione che ci sia ancora molto da fare, affinchè tali tematiche possano trovare una giusta collocazione e valorizzazione all’interno del tessuto sociale. Mi sto rendendo conto di vivere in una società dove i giovani sono sempre più esposti ad eventi, che li portano a disorientarsi, quindi a smarrirsi durante il loro percorso di maturazione; di conseguenza, è diventato per me una vera necessità studiare e capire le ragioni ed i contesti sociali, che conducono i ragazzi a comportamenti devianti. Bisogna comprendere fino in fondo le motivazioni e le situazioni personali, che generano il disagio giovanile e soprattutto occorre offrire concrete possibilità ai ragazzi, che permettano loro di acquisire un ruolo diretto, responsabile e consapevole. Nell’ambito professionale, così come madre del mondo, ho il compito e il dovere di tutelate il minore, sostenendo le famiglie, anche attraverso progetti che prevedano servizi ed interventi di supporto alla genitorialità.

D) Il tuo interessante libro “Gli abusi sui minori” è il primo di una collana, sempre edita da Armando Curcio Editore. Vorresti anticiparmi qualcosa anche sui tuoi prossimi libri?

R) Questo lavoro è frutto delle miei quotidiane riflessioni, quando mi trovo a lavorare per i minori e con i minori. Chiedo sempre a me stessa in quale altro modo sia possibile tutelare efficacemente i giovani e quale sia il ruolo più corretto da parte degli adulti e dei professionisti, cercando di migliorare e raggiungere concreti risultati. Ho scelto con determinazione di orientare il mio approfondimento sulla tutela dei diritti dei minori, nella consapevolezza che è possibile promuovere iniziative anche attraverso la cultura, nelle sue varie modalità. Questo libro non ha la presunzione di essere completamente esaustivo su un argomento tanto complesso, bensì un semplice “assaggio”, finalizzato a fornire una serie di informazioni, che possano rappresentare una valida cornice di riferimento. Ho cercato di utilizzare un linguaggio semplice e modalità espressive immediate, in modo da consentire un’agevole lettura anche ai “non addetti ai lavori”. Infine, cercherò di sviluppare una collana di testi, che analizzeranno le tematiche più importanti sui minori. Spesso rifletto sul fatto che le famiglie stiano mutando le loro caratteristiche di fondo, legate a schemi tradizionali. L’osservatorio fornito dai servizi sociali permette di rilevare alcune dinamiche sociali, che hanno significativamente caratterizzato la realtà degli ultimi anni, determinando una conflittualità di genere e generazionale, strettamente legata al crescente e diffuso fenomeno della precarizzazione dei legami affettivi, come anche all’aumento delle separazioni tra coniugi e/o conviventi. Inoltre, i conflitti intergenerazionali sono spesso legati ad appartenenze culturali ed etniche differenti, con i conseguenti metodi educativi, a volte troppo distanti fra loro.

Mi preoccupa la dilagante presenza di adulti ed adolescenti con fragilità psichiche, non sempre conclamate e certificate, (disturbi di tipo alimentare, ritiro in casa, abusi di sostanze stupefacenti ed alcol etc.), che rendono molto complesso l’esercizio delle funzioni educative da parte dei genitori, insegnanti ed operatori direttamente coinvolti, tenendo presente gli insufficienti supporti psico-socio-educativi.

Sto già iniziando la stesura del mio prossimo libro, che tratterà altri due gravi fenomeni: il bullismo e l’omofobia, dove cercherò di erudire prima me stessa e poi i miei lettori…

D) Quale aspetto ti ha particolarmente colpito di questa presentazione?

“Ho finalmente realizzato un sogno!” L’affetto di tutti i partecipanti all’evento ha generato una fortissima emozione…che avverto dentro me stessa, ma difficile da spiegare. In altre parole, un’esperienza unica, grazie a tutti.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI