Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 02 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:104 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:191 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:401 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:849 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:889 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1112 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1563 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1666 Crotone

Espulso dall'Italia un giovane studente Turco

Uno studente turco, che frequentava un corso alla Scuola Normale di Pisa, è stato espulso dall'Italia in quanto avrebbe manifestato simpatie islamiste su alcuni siti internet. La vicenda, avvolta nel massimo riserbo, sarebbe avvenuta a fine dicembre. Le indagini sono state seguite dalla digos di Pisa.

Lo straniero è stato prima accompagnato presso un Cie italiano e poi rimpatriato. Una comunicazione formale è stata anche inviata alla Normale per informarla che lo studente non avrebbe più potuto seguire il corso al quale era iscritto.

Il giovane cittadino turco, che frequentava un corso di perfezionamento in fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è stato espulso dall'Italia «dopo un mese dall'ammissione avvenuta a seguito di una selezione effettuata in base al suo curriculum e a un colloquio nel quale è stata verificata la sua competenza nella fisica dei buchi neri e della connessione di questa con la teoria delle stringhe». È quanto precisa una nota diffusa dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, di cui è direttore il fisico della materia Fabio Beltram.

Subito dopo l'espulsione, secondo quanto si è appreso, la Scuola Normale è stata informata nei giorni scorsi che lo studente non avrebbe più potuto seguire il dottorato di ricerca per cui aveva vinto la selezione. «La Scuola non controlla blog o siti personali su cui i propri allievi esprimono opinioni personali», si legge sempre nella nota del prestigioso ateneo pisano. Lo stesso comunicato ricorda, inoltre, che la Scuola Normale Superiore di Pisa è «aperta a candidature provenienti da qualunque paese e persegue l'obiettivo di formare i giovani ricercatori in un ambiente internazionale secondo gli standard dei migliori atenei mondiali».

Gli inquirenti avrebbero anche perquisito l'abitazione del giovane trovando riscontri ai sospetti iniziali. Secondo quanto si è appreso, il giovane straniero avrebbe postato alcuni messaggi anti occidentali su blog e siti internet islamisti monitorati dalla polizia. Le sue affermazioni non sono sfuggite agli investigatori che dopo una breve indagine hanno individuato e rintracciato il turco notificandogli un provvedimento di espulsione immediatamente eseguito.

Sarà un decreto e non un ddl il pacchetto antiterrorismo predisposto dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano ed andrà in Consiglio dei ministri giovedì prossimo.

Alfano, a quanto si apprende, ha lavorato oggi in cdm per ottenere un decreto che contenga le norme antiterrorismo, in precedenza previste come disegno di legge. Il provvedimento sarà varato giovedì. Questo perchè, non potendo fare molti decreti in assenza del presidente della Repubblica e dovendoli firmare il presidente supplente Pietro Grasso, giovedì si svolgerà un Consiglio dei ministri per varare un unico decreto che riguarderà sia il terrorismo che le missioni internazionali, le cui norme oggi non erano ancora pronte. Si è deciso di aggiornarsi a giovedì, dunque, per consentire a ministri della Difesa e degli Esteri di preparare il testo sulle missioni.
Tra i temi all'ordine del giorno nel Consiglio dei Ministri, anche un decreto legge sul sistema bancario e gli investimenti.

"Il testo con le misure sul terrorismo e sul finanziamento delle missioni andrà giovedì in un decreto al Consiglio dei ministri": lo ha confermato il premier Matteo Renzi, al termine del Consiglio dei ministri.

Orlando ha definito "ineludibili" le nuove misure, che prevedono il"rafforzamento degli strumenti di prevenzione e repressione". Al provvedimento hanno lavorato da tempo i tecnici del Viminale, insieme a quelli del ministero della Giustizia. Oggi c'è stato il via libera nell'ambito della riunione del pre-Consiglio dei ministri. Con riferimento al testo, Alfano ha sempre parlato di un disegno di legge, da sottoporre quindi al Parlamento, ma non si esclude la possibilità che - in sede di discussione a Palazzo Chigi - possa diventare un decreto, facendo valere le ragioni della "necessità" e "urgenza" vista la gravità della minaccia terroristica.

La bozza di testo contiene pochi articoli, con alcune modifiche al codice penale. Si introduce la possibilità di applicare una pena fino a dieci anni di carcere per chi va a combattere nei teatri di guerra: le ultime stime indicano 59 foreign fighters passati per l'Italia. Sanzioni anche per chi organizza i viaggi "finalizzati al compimento di condotte con finalità terroristiche" e per i soggetti che si auto-addestrano al compimento di atti terroristici. Il testo prevede poi misure di prevenzione già contenute nel codice antimafia per i sospetti terroristi: sorveglianza speciale, obbligo di soggiorno, ritiro del passaporto. C'è quindi un giro di vite sui precursori degli esplosivi, con l'arresto per chi detiene o commercializza, senza autorizzazione, sostanze che potrebbero venire usate per la fabbricazione di ordigni.

Ma la battaglia al jihadismo si fa anche sul web, strumento di radicalizzazione e proselitismo abilmente usato dall'Isis e dagli altri gruppi terroristici. Il testo punta così a dare maggiori poteri all'autorità giudiziaria di oscurare i siti che che fanno propaganda islamista. Sarà dunque stilata una 'black list' dei siti filo-jihadisti con rimozione dei contenuti incriminati. L'aggiunta degli ultimi giorni dovrebbe riguardare la creazione di una Procura nazionale antiterrorismo, da introdurre nell'ambito della Procura nazionale antimafia. "Appare ormai condivisa e matura - ha spiegato Orlando - l'idea di introdurre strumenti centralizzati di coordinamento delle investigazioni in materia di terrorismo". Da parte sua Alfano ha spiegato che il nuovo organismo "può essere utile se lavora in squadra con le Procure distrettuali, ma non bisogna dimenticare che gran parte del lavoro su questo tema avviene a livello di intelligence e di informazioni preventive, non nei tribunali".

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI