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L'Italia nella morsa del freddo

L'Italia è sempre più nella morsa del freddo. L'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Paese non accenna a fermarsi.Dopo la prima neve a Milano , adesso è il turno di Torino. Il capoluogo piemontese si sta imbiancando ora dopo ora. E così è stato revocato il blocco per la circolazione delle auto a diesel Euro 3 ed Euro 4. Questa tipologia di veicoli era stata fermata a causa dello sforamento dei livelli di Pm10. Ma il maltempo sta creando parecchi problemi anche negli spostamenti e nella circolazione dei treni. Dopo l'odissea del treno Eurocity Thello bloccato con 400 passeggeri al gelo per 4 ore sulla linea Milano-Genova, sono scattate alcune cancellazioni su alcune tratte. 

Traffico ferroviario in tilt in Piemonte a causa di neve e pioggia, pericolo valanghe in Trentino, vento a 150 km orari nello spezzino, collegamenti sospesi da e per molte isole: il maltempo sta flagellando l'Italia, soprattutto al centro nord. In Piemonte in particolare la circolazione è fortemente rallentata sul nodo di Torino, in direzione Genova, a causa di un guasto tra le stazioni Lingotto e Porta Nuova. Traffico sospeso sulla Torino-Savona, da San Giuseppe di Cairo, mentre le linee Genova-Milano e Genova-Torino (via Mignanego) sono sospese nel tratto tra Ronco e Arquata Scrivia. Problemi anche alla viabilità, con disagi sulle strade e forti rallentamenti sulle principali autostrade.

Dopo le code chilometriche di chi era stato a sciare o in gita per il ponte, con il traffico di rientro, ieri, congestionato per la prima spruzzata di neve, soprattutto in Brianza, Bresciano, Bergamasco e Valtellina, in Lombardia prosegue l'attenzione per l'evoluzione del maltempo. Un'allerta generica è stata infatti diramata anche se il meteo prevede pioggia, che dovrebbe diminuire i possibili disagi. Mentre il Comune di Milano ha messo in prontezza la Coc, la nuova sala operativa interforze situata in via Drago, allestita per Expo, il 118 segnala alcune cadute per la neve ghiacciata, ma nessuna apparentemente grave. Sulle strade, soprattutto in provincia si segnalano più incidenti della norma, mentre la neve ha abbattuto in modo rilevante lo smog nelle città dove sono scesi i valori degli inquinanti

Il fenomeno del ''gelicidio'' (il termine non e' scientifico, ma e' comunemente usato per definire la formazione del gelo)  si verifica a causa della differenza di temperatura dell'aria rispetto a quella del suolo: se quest'ultima e' piu' bassa durante le precipitazioni la pioggia gela e da' origine alla formazione del sottile strato di ghiaccio.

Piu' banalmente puo' accadere anche con un abbassamento della temperatura dopo una nevicata, con una differenza di temperatura tra aria e suolo. La perdita di calore del suolo e' piu' frequente nelle giornate serene, ma in condizioni di nuvolosita' e' un fenomeno che si verifica quando la temperatura dell'aria e di +1 e quella del suolo -1 gradi centigradi. Una differenza di appena due gradi di temperatura tra l'aria e il suolo che e' sufficiente a creare il gelicidio.

Si tratta di un fenomeno non particolarmente frequente, di solito si manifesta ogni sette o otto anni, e' prevalentemente notturno, ed e' piu' facilmente riscontrabile nelle zone di pianura dove l'acqua tende a ristagnare con un discreto grado di pericolo soprattutto per le auto ma anche per le persone che si spostano a piedi.

Migliora invece gradualmente la situazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato dove la circolazione dei treni era fortemente rallentata dalla tarda serata di ieri. A Trieste un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola è crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. A causa del gelicidio che nella notte ha provocato una poltiglia di ghiaccio sulle carreggiate e la caduta di alberi e rami, stamane ci sono pesanti problemi alla viabilità su tutte le autostrade liguri. In Toscana, raffiche attorno o di poco superiori ai 100 km/h si registrano sull'Appennino lucchese, costa grossetana e sul Monte Amiata; raffiche 60-80 km/h sulle altre zone costiere, rilievi collinari e montuosi dell'interno, fino a 40 km/h sulle zone di pianura. Fermi da questa mattina tutti i collegamenti di linea da Napoli e da Sorrento per Capri, Ischia e Procida.

In Sicilia, a causa del forte vento, sono state annullate le corse mattutine da Trapani per le Egadi e da Palermo per Ustica. Sospesi anche i collegamenti tra la Sardegna e la Corsica. Disagi infine anche sul fronte dei voli: duecento passeggeri sono rimasti bloccati a Francoforte dopo che ieri sera un volo Ryanair diretto a Orio al Serio è stato cancellato.

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