Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 02 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:117 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:195 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:405 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:855 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:892 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1119 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1565 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1667 Crotone

Grillo torna ad attaccare Giorgio Napolitano

Grillo torna ad attaccare Giorgio Napolitano: per "l'anziano signore", con cui il M5S, ha i suoi "problemi" serve l'impeachment. Non è più una boutade da campagna elettorale, come poteva sembrare l'accusa lanciata nei giorni scorsi dalla piazza per il sostegno ai candidati in Trentino Alto Adige. Questa volta il leader del M5S punta l'indice verso il Colle dal Senato, dove a 'sorpresa' è arrivato per incontrare gli eletti e la capogruppo, Paola Taverna. La stessa che la scorsa settimana sarebbe dovuta salire al Colle invitata dal Capo dello Stato assieme alle altre forze di minoranza per parlare di legge elettorale. Un 'affronto' che Beppe Grillo non ha mandato giù e che non perdona: "ci attendiamo rispetto per chi è stato votato da 9 milioni di italiani". E dunque nessun 'rispetto' arriva neppure dal M5S verso il Quirinale, nonostante la valanga di critiche che piovono sull'ex comico per i suoi ripetuti insulti. Napolitano "ha quasi 90 anni. Da 60 anni è in politica, è una persona furba e molto scaltra" affonda Grillo. Ferma giunge la replica da Palazzo Chigi che fa scudo al Capo dello Stato. Enrico Letta, infatti, respinge duramente l'attacco di Grillo: "l'impeachment è assurdo. Grillo vuole solo instabilità. Non di questo ha bisogno l'Italia" afferma il premier.

Ma Grillo controreplica e affonda anche sul presidente del Consiglio: "non è credibile. E' nipote di suo zio". Un botta e risposta che risuona tra lo sdegno generale: "basta propaganda" si indigna il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. E che un pò di propaganda ci sia va da sé. I risultati in Trentino Alto Adige non sono confortanti per il M5S anche se Grillo canta vittoria: "è un risultato straordinario. Abbiamo un nostro uomo dentro il sistema Svp, in un luogo dove mi chiamano Grillo con la K!". E sempre per girare intorno alla questione che ha portato Grillo in Parlamento, quella del chiarimento con i parlamentari dopo l'incidente sull'abolizione del reato di clandestinità, il leader del M5S spara contro tutti e annuncia l'avvio del sistema operativo, dell'applicazione per discutere con gli iscritti le proposte di legge del Movimento. Domani il Movimento depositerà anche la sua proposta sul reddito di cittadinanza: un cavallo di battaglia del M5S che potrà essere lanciato in corsa dallo stesso leader M5S. Che sarà a Roma solo, visto che Gianroberto Casaleggio è ricoverato per un'appendicite, ancora per un'altra giornata.

Ieri intanto ha incontrato la stampa: contro media e Tv le solite accuse. Accuse anche contro gli altri partiti che però Grillo si fregia di aver picconato: "se si sono dissolti è solo grazie a noi" dice. Ora, ripete, occorre andare al più presto alle elezioni: anche per vedere se davvero questi italiani 'collusi' hanno voglia di cambiare. Grillo ci crede nella vittoria ma se i risultati delle prossime elezioni fossero deludenti, il M5S e, soprattutto lui, faranno un passo indietro. "Io sono un comico, un populista, un demagogo, un pregiudicato, non pensate che io abbia la soluzione per tutto" dice. Ma i suoi ragazzi no. Loro sono preparati e onesti: anche i 'dissidenti' che, dice, "sono persone intelligenti che dicono cose sensate". Pace fatta. Anche se uno di loro il dubbio ce l'ha: "l'impeachment rischia di essere un autogol. E fosse stato per me - assicura Luis Alberto Orellana - io al Colle ci sarei andato".

Intanto dopo aver incontrato ieri i senatori Beppe Grillo è arrivato alla Camera per incontrare il gruppo dei deputati M5s. ''Questo Paese affonda alla velocità della luce ed è tenuto in piedi solo dalle balle'', ha detto arrivando a Montecitorio. "Il governo crea instabilità", ha proseguito Grillo, secondo il quale "tutto il Paese è tenuto in piedi da balle: balle economiche, balle dei ministri che vanno in tv, balle di Letta che va in tv". Secondo il leader M5S ci dovrebbe essere un servizio pubblico che dica a questi 'no, lei sta dicendo una cosa non vera'".

"Renzi? Di Renzi io non penso nulla. Non si può pensare qualcosa di Renzi", ha aggiunto rispondendo a chi gli chiede un commento sulla corsa alla segreteria del Pd.

Il M5S è pronto a lanciare la proposta sul reddito di cittadinanza: lo ha annunciato Grillo arrivando a Montecitorio. "Sul reddito di cittadinanza siamo pronti, possiamo fare come in Svizzera, come in altre parti del mondo", dice Grillo annunciando che il Movimento è pronto anche per la proposta di legge sulle piccole e medie imprese. "Poi però non ci fanno passare nulla. Ci mettono in un angolo ed è così frustrante per i parlamentari che io vedo qui per tirarli un po' su di morale".

Noi chiederemo agli italiani se si vogliono liberare, una volta per tutte, di questa classe politica che ha distrutto l'Italia'', ha affermato Grillo. ''In 6 anni - sottolinea il leader M5S - non sono riusciti a modificare al legge elettorale ma ora vogliono fare il super Porcellum'' per tenere fuori il M5S.

"così Beppe Grillo, al suo arrivo a Montecitorio. "Tutto il Paese e' tenuto in piedi da balle: balle economiche, balle dei ministri che vanno in tv, balle di Letta che va in tv", ha aggiunto, sottolineando che l'Italia "affonda alla velocità della luce".

Poi sulla Rai: La Rai va privatizzata "nel nostro programma" ma prima "serve una legge su il conflitto di interessi". "Per vendere servono dei paletti".Intanto il Paese :

Calo dell'1,8% nel 2013 del Pil, un po' più della previsione del Governo (-1,7%). E' quanto afferma l'Istat. Si prevede per il 2013 un calo ''seppur limitato nel terzo trimestre seguito da una debole variazione positiva''. A fine anno dovrebbe quindi ''terminare la fase recessiva iniziata nel secondo semestre del 2011''.

La recessione ha determinato ''gravi conseguenze'' sull'intensità del disagio economico: dal 2007 al 2012 il numero di individui in povertà assoluta è raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni. Lo rileva l'Istat. Quasi la metà (2,3 milioni) sono al Sud e di questi poco più di 1 milione sono minori. Aumentano le famiglie che comprano meno: il 65%.

Nel 2013 una famiglia su 3 è stata direttamente colpita dalla crisi, ossia nei percettori di reddito del nucleo familiare. Lo rileva l'indagine Acri-Ipsos precisando che si è passati dal 26% del 2012 al 30%. Per una famiglia su 4 (26%) il tenore di vita è seriamente peggiorato.

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI