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Al Festival di Cannes, presso il Pavillon Italia gestito da Cinecittà è stato presentato con successo il documentario “CARNEVALE DI VIAREGGIO. L’ETERNO EFFIMERO”.
Il docufilm di Gualtiero Lami e Andrea Genovali, giunto a Cannes grazie alla collaborazione con Toscana Film Commission, in particolar modo della sua Direttrice dott.ssa Stefania Ippoliti, ripercorre la grande storia ultracentenaria del Carnevale di Viareggio, attraverso una serie di prestigiose e inedite interviste, realizzate da Gualtiero Lami nel corso degli anni a personalità del mondo letterario e cinematografico del calibro del premio Nobel per la Letteratura Dario Fo e di uno dei più importanti registi del cinema italiano e internazionale, il viareggino Mario Monicelli.
Al loro fianco altre illustri personalità, come il pittore Mario Francesconi, amico di poeti e letterati. Il critico Luigi Cavallo lo definisce “uno degli ultimi grandi artisti del Novecento italiano”; il giornalista e compositore Aldo Valleroni. Sono suoi, tanto per citare solo due brani, “Mi va di cantare” portata al Festival di Sanremo nel 1968 da Louis Armstrong e la celeberrima “Una rotonda sul Mare”, che racconta la sua esperienza di compositore di canzoni carnevalesche e musicista sui carri allegorici del carnevale viareggino e gli storici costruttori, come Giovanni Lazzarini “Menghino” e Gionata Francesconi, i quali danno sostanza con i loro ricordi a quell’idea di tradizione che, come viene affermato anche nel film documentario, è ciò che permane nel tempo ed è un valore da evidenziare e porre all’attenzione, soprattutto delle giovani generazioni.
Ad arricchire il documentario, immagini inedite o rarissime del carnevale viareggino, attinte anche dall’archivio di Gualtiero Lami e di Hop Frog Tv.
A questo punto, per il documentario di Lami e Genovali la strada prosegue, confidando di poter cogliere altre soddisfazioni e riconoscimenti, così come è avvenuto a Cannes.

Opera dell'artista Anna Liuzzi. Tutti i diritti riservati

A Roma, mercoledì 3 Maggio 2023, nella splendida cornice del “Teatro Rossini” in Piazza di Santa Chiara 14 a è stata ufficializzata l’istituzione del “Fondo Lando Buzzanca”; per diretta volontà di Mario e Massimiliano Buzzanca, figli del grande interprete recentemente scomparso, tutti i materiali originali e l’archivio privato dell’attore sono stati ceduti e affidati alla curatela scientifica dell’Archivio Storico del Cinema Italiano, nella persona del Presidente Graziano
Marraffa, allo scopo di preservare debitamente nel tempo la memoria storica e artistica di Lando Buzzanca e divulgarla soprattutto alle giovani generazioni di studiosi, professionisti e appassionati spettatori.
Il “Fondo Lando Buzzanca”, in attuale fase di inventario e catalogazione, comprende migliaia di documenti originali riguardanti la carriera professionale e la vita privata dell’artista: soggetti e sceneggiature cinematografiche, copioni teatrali e televisivi, fotografie, film in pellicola 35mm, rassegne stampa, manifesti, elementi scenografici, incisioni sonore, interviste, corrispondenza, onorificenze e premi ricevuti a titolo internazionale, biblioteca e oggettistica varia.
I materiali saranno pubblicamente fruibili in occasione di mostre espositive, retrospettive cinematografiche, convegni etc. e saranno oggetto di uno specifico Centro Studi permanente di futura costituzione.
Graziano Marraffa, ha brevemente delineato il singolare stile interpretativo di Lando Buzzanca, distintosi nel panorama cinematografico dell’epoca, variando dal grottesco al parodistico, con note di sottile amarezza tese ad esaltare l’umanità dei personaggi da lui attentamente scelti nel corso di una mirabile e lunga carriera professionale, spesso derivati da matrici letterarie di autori quali Bruna Piatti, Vitaliano Brancati, Leonardo Sciascia, Luciano Bianciardi, Piero Chiara, Goffredo Parise.
Massimiliano Buzzanca ha testimoniato l’importanza della madre Lucia Peralta, moglie dell’attore, nella conservazione certosina dei materiali dell’archivio personale di Lando Buzzanca, nonché sua fondamentale consigliera nelle definitive scelte artistiche.
Contestualmente, è stata annunciata la fondazione del “Premio Lando Buzzanca”, che si svolgerà annualmente in suo omaggio a partire dal 18 Dicembre 2023, data in cui ricorrerà un anno dalla scomparsa dell’attore e vedrà Graziano Marraffa quale direttore artistico, Franco Mariotti quale Presidente del Comitato Scientifico e Raffaele Festa Campanile quale responsabile marketing e sponsorship.
L’immagine ufficiale del “Premio Lando Buzzanca”, scelta dalla direzione artistica e presentata in anteprima per l’occasione, è un ritratto pittorico esclusivo dedicato all’attore dall’artista Anna Liuzzi.
Il “Premio Lando Buzzanca” verrà conferito in ogni sua edizione ai professionisti del mondo dello Spettacolo, che si distingueranno per le qualità distintive nei settori Cinema, Teatro, Tv, nei quali Lando
Buzzanca è risultato essere un vero Maestro.
Franco Mariotti ha annunciato gli altri componenti del Comitato Scientifico, del quale fanno parte, oltre a Massimiliano Buzzanca e Graziano Marraffa, il Prof.Gianfranco Bartalotta (docente Università Roma 3 e Università telematica Niccolò Cusano), il Dott. Vincenzo Raso (Presidente “Associazione Culturale Pietro Germi”, situata a Sciacca), il Dott. Paolo Silvestrini (scrittore e sceneggiatore).
Lo scrittore e regista Raffaele Festa Campanile, oltre ad aver ricordato il rapporto professionale e di amicizia tra Lando Buzzanca e suo padre Pasquale Festa Campanile, ha sottolineato gli aspetti collaterali del “Premio Lando Buzzanca” che verranno rivolti con attenzione ai bambini e alle giovani generazioni, cui verranno destinati particolari omaggi in prossimità delle feste natalizie, mentre il coordinamento stilistico dell’evento di premiazione sarà affidato alla Dott.ssa Laura Mantovi.
L’attrice e soprano Sara Pastore, al termine della conferenza stampa, ha donato una copia di un suo dipinto a Massimiliano Buzzanca e ha eseguito un brano musicale in ricordo di Lando Buzzanca.
I numerosi ospiti in sala, giornalisti professionisti e operatori culturali, hanno concluso l’incontro con un brindisi nel foyer del Teatro Rossini.
La conferenza stampa è stata realizzata in collaborazione con l'ASP Asilo Savoia.

Annunciato il ritorno del Narnia Festival, giunto oramai alla XII edizione, che vedrà la docenza del compositore e direttore d’orchestra Marco Werba.

Si tratta di una manifestazione dell’estate umbra, all’insegna della qualità delle proposte in cartellone e della contaminazione tra generi artistici diversimusicadanza e tanti spettacoli dal vivo. La direzione artistica è affidata all’ideatrice, nonché pianista, Cristiana Pegoraro. Il Narnia Festival offre l’opportunità di intraprendere una carriera professionale ai giovani talento con solide basi formative.

A riguardo Marco Werba guiderà la prima Masterclass internazionale in musiche per film storici. Ossia, insegnare a comporre colonne sonore per film in costume. Il compositore e direttore d’orchestra ha alle spalle 34 anni di esperienza come autore di musica applicata, e ha scritto colonne sonore di film storici importanti, come “Il Conte di Melissa” di Maurizio Anania, “Amore e Libertà, Masaniello” di Angelo Antonucci, “Anita, una vita per Garibaldi” di Aurelio Grimaldi, “I Fiori del Male” di Claver Salizzato. E ancora: “Gelone, la spada e la gloria” di Gianni Virgadaula, “La Grande Guerra del Salento” di Marco Pollini e “Goffredo” (E l’Italia chiamò) di Angelo Antonucci.

Gli iscritti alla sua Masterclass dovranno creare alcune composizioni per scene tratte da film storici ambientati in tre diversi periodi (Rinascimento, Risorgimento e Seconda Guerra Mondiale). Durante le lezioni, verranno analizzate le musiche (di celebri film in costume) scritte da Miklos Rozsa, Georges Delerue e Nino Rota. Un registaspecializzato in questa tipologia di pellicole, sceglierà le migliori composizioni, che riceveranno un diploma finale e parteciperanno a un saggio conclusivo con le musiche preparate nel corso di questo campus internazionale di alto perfezionamento artistico.

Fonte L.B. 

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