Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 26 Aprile 2024

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:222 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:702 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:743 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:883 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1462 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1581 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1396 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1566 Crotone

Elezioni in Germania: AFD vola in parlamento col 13%

Diventano terzo partito in Germania con questa politica : Sono drastici islam : "La maggioranza dei musulmani che risiede nel nostro paese farebbe spazio alla sharia, sostituendo l'ordinamento tedesco", secondo il loro co-portavoce federale Joerg Meuthen. Sui migranti vorrebbero cambiare perfino la convenzione europea sui diritti dell'uomo. E per far fronte al clima generale di insicurezza, propongono una graduale centralizzazione della polizia. In campagna elettorale Gauland ha rivendicato "il diritto ad essere orgogliosi dei soldati della seconda guerra mondiale", e ha affermato che una viceministra di origine turca andrebbe "smaltita" in Anatolia. Le sue parole hanno sollevato un mare di critiche. Ma i rappresentanti dell'Afd non vogliono passare per estremisti di destra: "sosteniamo le tesi sostenute in passato da Merkel e dalla Cdu-Csu", afferma la vice Beatrix von Storch. "Siamo distanti da ogni forma di nazismo", ribadisce Meuthen. Il sociologo Holger Lengfeld dell'università di Lipsia, offre una chiave di lettura per capire chi rappresenti il partito: "la quota di estremisti presenti nella società tedesca è troppo bassa per spiegare il consenso di Afd", ha detto a Der Spiegel. "Non è la posizione economica oggettiva, che porta le persone nell'Afd, quanto il sentimento di essere trascurati dal punto di vista culturale". È una parte di popolazione "che respinge profondamente i cambiamenti culturali degli anni passati". Apertura al mondo, multiculturalismo, cosmopolitismo.

Si lecca le ferite Angela Merkel, fortemente ridimensionata dopo il voto di ieri  Il suo è ancora il primo partito in Germania, ma rispetto a prima si è molto indebolito. Per governare ha bisogno di allearsi con qualcuno, e oltre a sommare i voti in parlamento serve prima di tutto un programma condiviso. La cancelliera non dispera e rilancia: "La Germania ha bisogno di un governo "stabile e duraturo". Poi annuncia la coalizione con i Verdi e i liberali di Fdp. L'era della "Grande coalizione", l'alleanza Cdu-Spd, è finita (Schulz ha detto: "Siamo all'opposizione"), ma la Merkel fa sapere che cercherà lo stesso di avviare colloqui con i socialdemocratici. Non è esclusa, dunque, una nuova "grande coalizione". Anche se bisogna convincere la sinistra di Schulz.

In 12 anni in cancelleria, la ex ragazza dell'est e pupilla di Kohl (il padre politico tradito), figlia di un'insegnante e di un pastore evangelico che si spostò all'est nella Germania del Muro controcorrente, quanto a stile resta ineccepibile. Pragmatica e di un vanità praticamente intangibile. La pettinatura "deve reggere 12 ore", più che scegliere abiti, indossa una divisa.

I Cristiano democratici hanno perso un milione di voti a favore del partito di destra AfD, sottLe elezioni in Germania hanno portato la vittoria di Angela Merkel ma anche una batosta per la cancelliera. Volano i populisti di Afd. Crolla l'Spd. E i liberali tornano in Parlamento. La cancelliera non ha nascosto un po' di delusione: "Non ci gireremo attorno, avremmo voluto naturalmente un risultato migliore", ma poi ha aggiunto: "Siamo la forza maggiore del Paese, e contro di noi non può essere formato alcun governo".

I risultati finali provvisori delle elezioni diffusi dall'Istituto di sondaggi ZDF indicano la Cdu-Csu al 33% (-8,5%); la Spd al 20,5% (-5,2%); la Afd al 12,6% (+7,9%); la Fdp al 10,7% (+5,9%); la Linke al 9,2% (+0,6%), i Verdi all'8,9% (+0,5%). I risultati finali definitivi, come di consueto, verranno pubblicati tra qualche settimana.

Dopo la mezzanotte è arrivato il tweet di Emmanuel Macron per congratularsi con Angela Merkel. "Ho telefonato ad Angela Merkel - ha scritto il capo dello stato francese - proseguiamo con determinazione la nostra essenziale cooperazione per l'Europa e per i nostri paesi".

"Il nostro obiettivo è assumere il ruolo di una forte opposizione in questo paese", ha ribadito Martin Schulz.olinea la Merkel, che si dice intenzionata a riconquistare quei voti "attraverso una buona politica". "Tutto ciò che preoccupa i cittadini tedeschi merita la nostra attenzione", ha detto Merkel riguardo ai motivi del calo di consensi del suo partito. "Prendiamo atto del malcontento".

Ribadendo un auspicio già espresso ieri, la cancelliera tedesca ha assicurato che "ci sforzeremo di riconquistare il milione di nostri elettori che ha votato per l’Afd". Come? "Con la buona politica e con la risluzione dei problemi". La Merkel, dunque, sembra dire: lasciatemi fare ciò che meglio so fare, governare.

Merkel ha poi sottolineato che la Germania potrà aver bisogno di più Europa, e che le riforme Ue devono portare maggiore concorrenza e occupazione. Ha promesso inoltre che l'Afd non influenzerà la futura politica sui migranti: "Penso che le politiche cambiano a seconda degli accordi di coalizione che si trovano, ma l’Afd non ha nessuna influenza su questo".

"Io sono ottimista, come lo ero prima, sul fatto che troveremo una soluzione", ha detto Angela Merkel, incontrando al stampa il giorno dopo il voto e rispondendo a una domanda sulla futura coalizione. "Ci sono prima i colloqui, e ovviamente non anticipare adesso se avranno successo", ha aggiunto. Merkel è fiduciosa che partiti avranno "senso della responsabilità" e formeranno un esecutivo. Poi la cancelliera ha annunciato colloqui con Fdp, Verdi e Spd. Angela Merkel ha affermato che la Cdu ha "ceduto" oltre un milione di voti ai populisti di Afd, e nella sua analisi del voto, davanti alla stampa, alla Konrad Adenauer Haus. La cancelliera ha detto anche di volerli recuperare. 

"Credo che tutti negli altri partiti sappiano che il voto degli elettori va preso come è. Chiunque speculi su nuove elezioni dimostra disprezzo per il voto degli elettori", ha poi aggiunto rispondendo in conferenza stampa a una domanda sull'ipotesi di nuove elezioni. "Chi lo fa - ha concluso - dovrebbe pensare quanto questo possa davvero portarlo un passo avanti"

Si alza ogni mattina alle 6.30, prepara la colazione al marito, e gli lascia un foglietto con la lista della spesa. Qualche volta riesce addirittura a farla lei, Angela Merkel. Seguita dai bodyguard, ma le buste se le porta da sola.

Piace ai tedeschi perché sembra ancora oggi una persona normale. Normale ovviamente non è, a partire dal fatto che non possa andare in pensione. E il lavoro non diminuisce andando avanti con gli anni, né si semplifica, anzi. I conflitti proliferano e da tempo a lei rinfacciano tutti i populismi d'Europa. Adesso ce li ha anche in casa: la destra oltranzista di Alternative fuer Deutschland ha il vento in poppa. Anche se la cancelliera è riuscita a tenere il paese in ordine, coi partiti tradizionali ancora ben rappresentati. Da settimane la destra radicale tenta di farle mobbing coi fischi.

E questa leader, a 63 anni, a tratti è apparsa stanca. Ma proprio la lotta contro il populismo, su scala globale, è una motivazione forte. E del resto Frau Merkel è stata rilanciata, in Germania, dall'avvento di Trump.

Chiunque abbia a che fare con lei in privato racconta della battuta pronta, spiazzante. Ma davanti ai riflettori, indossa una compostezza quasi opaca.

Formazione scientifica, e una prima vita dedicata alla ricerca, in Fisica. Un matrimonio breve con un tal Ulrich Merkel, da cui viene il cognome noto al mondo. Un marito scienziato, Joachim Sauer, che ha tentato, da principe consorte del G20, di far conoscere le teorie sul cambiamento climatico a Melania Trump. Con questo profilo e una programmatica propensione alla ricerca del compromesso, la leader della Cdu ha a che fare con i grandi (maschi) della Terra: Putin, Erdogan, Trump.

Chiara nelle posizioni, Merkel non si lascia provocare, si spende di fronte a ogni conflitto sulla necessità, sempre e a tutti i costi, di una "soluzione diplomatica". Tocco "femminile" di questa leadership che rassicura i tedeschi e non solo: Barack Obama l'ha incoronata praticamente come fosse il suo successore, il New York Times l'ha definita guida "del mondo libero". Scelte come la svolta energetica o l'approvazione improvvisa del matrimonio gay non lasciano molti dubbi sullo stile politico. Era e resta un pirata e mette gli avversari fuori gioco.

Ma la Merkel ecologica e "sociale" ha provocato una migrazione a destra, e la formazione del partito anti-islam, che erode i consensi all'Unione. Il milione di profughi accolti nel 2015 - portò una candidatura al Nobel - ha intaccato la sua credibilità, pur portandole la riconoscenza di moltissimi profughi. E la minaccia terroristica dà ossigeno ai fondamentalisti. Nella crisi dell'euro, ha lasciato prevalere il rigore di Wolfgang Schaeuble sull' eurozona. Molti sono i popoli risentiti - anche in Italia - a causa della recessione. Lei sostiene che le riforme abbiano fatto bene. E si ripropone di migliorare il clima coi partner riformando l'Ue con Macron. Se vincerà, e se i prossimi alleati glielo lasceranno fare.

Cosi l'incubo della stragrande maggioranza dei tedeschi e' diventato realtà: il partito della destra radicale populista Alternative fuer Deutschland entra in Parlamento e si afferma come il terzo partito. I candidati che hanno ottenuto questo risultato sono un fuoriuscito della Cdu, Alexander Gauland, e una economista dal tratto molto professionale, Alice Weidel, che ha richiamato subito l'attenzione per essere lesbica e sposata con una cingalese, (pur guidando un partito che alimenta la xenofobia). "Ce l'abbiamo fatta. Siamo nel parlamento tedesco, e ora cambieremo il Paese", ha affermato Gauland. "Combatteremo contro Merkel o chiunque sarà alla guida del governo". Più sfumata Weidel che ha assicurato, "faremo un'opposizione costruttiva". Alle elezioni del 2013 si erano fermati fuori dalla porta per un soffio, con il 4,7% (lo sbarramento è al 5).

Ma la corsa era ripresa subito dopo, con le europee del 2014 dove si erano attestati al 7,1%, e poi con la grande volata del 2016, dove dopo l'emergenza profughi e la "wilkommen Politik" della cancelliera - che ne ha accolti 1 milione nel 2015 - si erano affermati in Baden-Wuerttemberg e in Sassonia-Anhalt, con percentuali sorprendenti, il 15,1% e il 24,3%. Per un partito fondato da professori universitari, in contrapposizione alla politica monetaria della Bce a guida Draghi, un successo di tutto rispetto. Ma l'Afd delle origini è molto diversa da quella di oggi. Sul tappeto il tema non è più solo la politica monetaria che "erode il risparmio", ma la contrapposizione netta all'islam. Che ha trovato sponda nel controverso movimento di Pegida, sceso in piazza per mesi negli anni scorsi, ogni lunedì, contro la islamizzazione dell'Europa. Spingendo sulla sicurezza, il partito chiede una politica molto più severa sui migranti di quanto abbia fatto Merkel, e su questo la attacca, fino a minacciare di denunciarla.

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI