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Venerdì 8 luglio 2016, presso il Palazzo Marchesale di Galatone, si è svolta la seconda serata del “Festival dell’Arte e della Cultura” organizzato dall’Associazione Culturale Internazionale “VerbumlandiArt” nell'ambito dell'Estate Galatea, promossa dall'Assessorato alla Cultura della città salentina. Tema dell’incontro, di straordinaria attualità, il dialogo interculturale e interreligioso: “La Pace attraverso il Dialogo: l’era della discussione”.

Interessanti analisi, testimonianze ed approfondimenti sono emersi nel corso della conversazione che Rosa Nicoletta Tomasone, scrittrice e presidente del Centro Culturale “Luigi Einaudi” di San Severo, e Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, per molti anni amministratore e vice sindaco dell’Aquila, hanno tenuto con il prof. Hafez Haidar, candidato al Premio Nobel per la Pace.

Hafez Haidar, poeta e romanziere, libanese per nascita ed italiano d’adozione, è docente di Lingua e Letteratura Araba presso l'Università degli Studi di Pavia. Considerato uno dei maggiori studiosi delle religioni a livello mondiale, ha scritto, curato e tradotto numerose opere ed è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti. E’ promotore ai massimi livelli del dialogo tra religioni e dell’integrazione culturale tra i popoli. Primario impegno della sua vita è quello di promuovere e favorire il dialogo tra il mondo cristiano e quello islamico, un’operosa convivenza e un comune impegno per la Pace, sulla base dei principi posti a fondamento delle due culture e religioni.

Nato nel 1953 a Baalbeck, antica città romana in Libano, Hafez Haidar ha studiato Filosofia Greca e Araba all’Università di Beirut. Nel 1978 si trasferisce in Italia, studiando dapprima a Perugia e poi all’Università di Milano, dove si è laureato in Lettere Moderne e poi specializzato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Nel 1986 ha abbandonato la carriera diplomatica per dedicare tutta la sua attività all’insegnamento e alla scrittura, come ponte di dialogo tra culture e religioni. Molto conosciuti e diffusi i suoi libri di narrativa, saggistica e poesia, pubblicati dalle principali case editrici.

Ha presentato e condotto la serata e il dibattito Luigi De Giorgi, dirigente scolastico in pensione, con la collaborazione di Regina Resta, presidente dell’associazione VerbumlandiArt, e di Maria Teresa Infante, consigliere dell’associazione con delega alla Poesia.

Nel corso della serata sono stati conferiti i seguenti riconoscimenti: Attestato di Gran Merito ad Hafez Haidar, poeta e scrittore, Borisav Blagojevic, poeta e scrittore (Serbia), Carlo Roberto Sciascia, critico d’arte e docente, e Nadia Celi, critico d’arte. Targa “Premio alla Carriera” a Rosa Nicoletta Tomasone, Goffredo Palmerini, Wojtek Pankiewicz, docente Università del Salento, Enrico Longo, operatore culturale già dirigente scolastico. Targa “Premio alla Cultura” a Rosaria Ricchiuto, attrice e regista. Nel corso della serata Don Giuseppe Venneri ha presentato il progetto “Peace Together Uganda” destinato ai bambini orfani e poveri di Pajule (Uganda), organizzato dal Centro Missionario Diocesano di Nardò-Gallipoli in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali di Galatone.

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Ha scritto, stampato e venduto, superando le 4 mila copie, "l'ozio è il padre dei vizi, lo zio il padre dei cugini" libretto che ha reso celebre a Lecce e provincia Simone Mele.

Ha pensato di rifarlo, ed ecco che lo scorso dicembre è arrivato "Lo scemo del villaggio", giochi di parole che muovono il sorriso pescando nella ricchezza della lingua italiana, calembour, un'ironia giocosa e disincantata. "Lo scemo del villaggio" ha poi conquistato i famosi inviati di Striscia la notizia Fabio e Mingo ed è diventato l'inviato dal Salento per "Luciano - L'Amaro Quotidiano" in onda su Telenorba.

Le sue battaglie, per lo più contro le nevrosi del linguaggio e del pensiero, sono anche su Facebook e su youtube.

Sabato 9 aprile alle ore 19 Simone Mele sarà ospite della rassegna "incontri d'Autore" organizzata dall'associazione "Fuori dal Comune" nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi in via Vittorio Emanuele 109 per presentare il suo ultimo libro.

Dialoga con l'autore Antonio Merico.

CHI E’ SIMONE MELE

Classe '71. Dopo tumultuosi anni da liceale e svariati colpi accademici a vuoto si tuffa da autodidatta in studi matti e disperatissimi non disdegnando la strada come palestra di vita. Civetta con la filosofia orientale accarezzando l'idea di diventare monaco zen e ritirarsi di buon grado. Coltiva da sempre il calembour e l'ironia come arma di difesa nei confronti degli stereotipi e dei luoghi comuni.

Dall'amore per il lessico nasce la sua prima opera "L'ozio è il padre dei vizi, lo zio è il padre dei cugini” Caso editoriale locale.

Dal successo del libro inizia un avventura nel mondo della comicità. Sketch e cabaret diventano dei contenitori nei quali il Mele ha la possibilità di raccontare le sue storie che diventano un format dal titolo paradigmatico LO SCEMO DEL VILLAGGIO anche titolo della sua seconda fatica.

La conferenza stmpa Biol 2016

Evo always healthy: extravergine sempre sano. E’ all’insegna di questo slogan che dal 18 al 21 marzo Lecce sarà capitale mondiale dell’olio biologico. Per la prima volta il capoluogo salentino ospiterà infatti il XXI Premio Biol, la più grande kermesse internazionale dedicata all’olivicoltura bio che pone la Puglia al centro dello scenario mondiale del settore, grazie alle eccellenze olivicole selezionate nei vari continenti. La nuova edizione, realizzata dal CIBi - Consorzio Italiano per il Biologico (che ne cura l’organizzazione tecnica) e promossa da Camera di Commercio di Bari e Regione Puglia - Assessorato all'Agricoltura, è stata presentata stamattina alla stampa.

“Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento Biol, evento atteso da olivicoltori, produttori – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – e da tutti i consumatori attenti alla qualità del nostro olio. Un momento di formazione e informazione qualificata, che permette di scandagliare i processi innovativi legati alla realtà dell'olio bio. Per noi il biologico, in particolare nell'olivicoltura, è un settore strategico dal punto di vista sia economico sia culturale, antitetico all'abuso della chimica in agricoltura. Come Regione Puglia continueremo a incoraggiare la cultura bio: vogliamo essere gli attori di una nuova rinascita economica e sociale basata sul rispetto dell'ambiente”.

A illustrare l’evento, nella Presidenza della Regione Puglia, l’assessore regionale all’Agricoltura Leonardo Di Gioia, il presidente della Camera di Commercio di Bari Alessandro Ambrosi, e il coordinatore del Biol Nino Paparella.

Dopo le ultime edizioni andriesi e baresi “la scelta di portare il Biol a Lecce – ha sottolineato Di Gioa - è un chiaro segnale: il mondo dell’olivicoltura bio riaccende i suoi fari proprio sul Salento, epicentro del caso Xylella, lanciando il messaggio insito nel citato payoff del Biol 2016, Evo always healthy. Dunque, la qualità del prodotto resta indiscutibile, e non è minimamente intaccata dal cosiddetto batterio killer”. Stigmatizzato l’ok dell’Ue alle importazioni senza dazi di olio tunisino nei nostri mercati l’assessore ha ribadito “la qualità nostro prodotto. Serve un’azione mirata e intensa di comunicazione a difesa del nostri prodotti, e Biol è un’occasione preziosa. Il comparto dell’olio è determinante nella programmazione dei nostri fondi comunitari, tant’è che assieme al partenariato, alle associazioni agricole, lo abbiamo ritenuto un asset strategico. Il nostro PSR 2014-2020 valorizza con premialità, e quindi con più risorse, il settore dell’olio, a cui dedica una misura specifica”.

Per Ambrosi “il Biol è un esempio concreto di come la visione politica possa virtuosamente incrociare il sitema delle imprese. L’evento è cresciuto con la Camera di Commercio di Bari; ma abbiamo sposato in pieno lo spostamento a Lecce, visti i fini. E l’obiettivo comune di ribadire la qualità dell’olio”. Quest’anno il programma illustrato da Nino Paparella (dettagli su premiobiol.it) prevede momenti di studio, conversazioni a tema, una Mostra-mercato della sostenibilità, la scenografica esposizione degli oli in gara, ben 400 da 16 Paesi, e le sessioni di assaggio del panel dei giurati – formato da esperti di vari contenineti, molyti anche stakeholdres – per stabilire i vincitori delle varie categorie.

Il Premio Biol è patrocinato da Ministero delle Politiche Agricole, Comune di Lecce, Ifoam, AgribioMediterraneo, Associazione BiolItalia e Consorzio Puglia Natura.

CUORE AMICO PIAZZA DUOMO

Cuore Amico è solidarietà, unità, passione sociale, reciprocità, comunione, condivisione, amore! In una Piazza Duomo bagnata dal sole, con i ramoscelli di ulivo che sventolavano nelle mani dei fedeli che hanno celebrato  la Domenica delle  Palme, si è svolta la consegna delle  auto attrezzate e  dei contributi alle famiglie beneficiarie della XV edizione del Progetto Salento Solidarietà.

Dopo la consueta benedizione delle autovetture da parte di S.E. Monsignor Domenico D’Ambrosio, ha avuto inizio l’attesissima cerimonia. Un modo speciale per dire: “Grazie Salento”, grazie per essere riusciti nuovamente a scuotere gli animi, a scalfire l’indifferenza, ad abbattere il muro della vergogna, a vincere la diffidenza e a restituire un sorriso a tanti bambini. E alle loro famiglie che, con dignità e coraggio tentano di guardare al futuro con fiducia e speranza.

L’associazione onlus CuoreAmico ideata e fondata dal presidente Paolo Pagliaro, in  15 anni ha aiutato 559 bambini delle province di Lecce e Brindisi, acquistato e donato 140 auto attrezzate, raggiungendo l’incredibile cifra di 4milioni, 340mila e 108 euro.  Ma la macchina della solidarietà non conosce freni:  in questa nuova  edizione alla famiglia del Progetto Salento Solidarietà si sono aggiunti altri 10 bambini e due nuove auto  attrezzate che vedremo scorrazzare per il Salento.

CUORE AMICO PIAZZA DUOMO4

MANIFESTO1

Proponiamo ai nostri lettori questa iniziativa artistica unicamente per il suo spessore culturale che con grande maestria, la sua autrice Liliana D’Arpe, è riuscita a portare sul palcoscenico con intelligente arguzia, in forma allegramente scorrevole, la storia millenaria del capoluogo salentino. .

“Quandu nascìu Lecce” una commedia in vernacolo salentino che attraversa un periodo storico lungo più di 3000 anni, della storia della nostra città. Personaggi realmente vissuti e semplici cittadini di ogni tempo si alterneranno in questa commedia storica per trasportare lo spettatore in luoghi e vicende spesso sconosciute ai più.

Un modo e un momento per celebrare e rafforzare in modo divertente e appassionato le nostre radici, attraverso le vicende occorse ai nostri concittadini in veste di Messapi o di Romani; sotto la dominazione normanna o quella angioina per poi passare a quella borbonica.

A guidare lo spettatore in questa cavalcata, un bizzarro nocchiero: un anziano inventore e la sua sveglia nipotina. Nei panni dei personaggi storici si avvicenderanno i bravi attori del Gruppo teatrale Il Saraceno di Lecce, diretti dall'autrice in un modo tradizionale ma originale di fare teatro dialettale, con 6 cambi scena e spezzoni di storia narrata in video.

La commedia sarà rappresentata nel luogo più deputato e rappresentativo di tutta la cultura e la storia salentina. l’anfiteatro romano sito in piazza Sant’Oronzo.

Un invito a tutti i salentini e soprattutto ai numerosi turisti che affollano la nostra cittadina per conoscere la storia di tutte quelle vestigia che hanno avuto modi di ammirare nelle loro lunghe passeggiate nel nostro centro storico.

 

Il 20 Luglio 2015 alle ore 20,30 all'Anfiteatro di Lecce in P.zza S. Oronzo andrà in scena la Storia di Lecce.

Prenotazione Biglietti telefonando al 327 44.13.311 o presso il Castello Carlo V

Platea 10,00€ Gradinata 6,00€

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