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Crowdfunding: un laboratorio di sartoria sociale a Librino per "cucire i sogni" delle famiglie

Il lavoro è occasione di riscatto; è accoglienza; è opportunità d’integrazione; è equilibrio e rinascita per molti. Il lavoro è al centro del nuovo progetto sociale “Cuciamo sogni”, approdato in questi giorni sulla piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa.it. Un’iniziativa promossa dall’Associazione Musicale Etnea (AME), fondata a Catania nel 1973, riconosciuta dal ministero della Cultura e appartenente ormai alla schiera delle organizzazioni concertistiche italiane considerate storiche.

L'AME, che nel tempo ha esteso la propria attività in settori altamente delicati – quali ospedali pediatrici e carceri minorili – offrendo il proprio contributo a sostegno di realtà a rischio di esclusione sociale; dal 2018 aderisce al Polo Catanese di Educazione interculturale, rete di scuole e associazioni nata in seno all'Istituto Comprensivo Fontanarossa - diretto dalla preside Concetta Tumminia - che ha le sue sedi a Librino (Catania).

A gennaio 2020 l’AME ha inaugurato il Polo delle Arti nei locali della Nuova Masseria Moncada, progetto nato in seno a “Scuole aperte partecipate in rete”, presentato per il Bando “Un Passo Avanti” dell’impresa sociale “Con I Bambini”. La finalità è “attivare una rete autonoma, responsabile e solidale in grado di contrastare la povertà educativa minorile nel territorio periferico del capoluogo etneo”.

Con l’iniziativa “Cuciamo sogni” si richiede alla comunità digitale un contributo “dal basso” per raggiungere l’obiettivo di 2.500 euro che serviranno per acquistare le attrezzature ed attivare il laboratorio di sartoria sociale, nuovo progetto che nasce dal dialogo con le famiglie e dall’esigenza di avviare attività che coinvolgano direttamente le mamme insieme ai ragazzi. Attività che possono avere anche a breve/medio termine un riscontro economico e lavorativo per i soggetti coinvolti, creando un nuovo brandMade in Librino”.

Il laboratorio sarà diretto da Naida Begeta, stilista bosniaca attiva tra Los Angeles e Catania, ideatrice del brand Kao Pao Shu basato negli Stati Uniti e impegnata come costume designer nel cinema, teatro e danza.

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