Tre intensi giorni di convegni, confronti, incontri. Tre giorni in cui i protagonisti del mondo del sociale si sono seduti attorno allo stesso tavolo per interrogarsi su quale sarà la direzione da prendere per il terzo settore. Questo, e molto altro, è stata la sedicesima edizione dell’happening della solidarietà che, promossa dal consorzio Sol.Co. Rete di imprese sociali siciliane, con il patrocinio del Comune di Ragusa, di Federsanità-Anci e Asp 7, è stata ospitata all’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ibla e, per quanto riguarda il corso internazionale Ecm sulla salute mentale e la riabilitazione, all’hotel Montreal. “La Regione – ha spiegato Francesco Passantino, presidente del consorzio Sol.Co. – non riesce ad essere incisiva sul nostro territorio anche solo per portare avanti delle dinamiche legate allo sviluppo locale. Siamo una Regione a statuto speciale ma di speciale abbiamo ben poco. Tutte le iniziative sono demandate al privato sociale. Le attività che come consorzio Sol.Co. portiamo avanti sono svolte proprio in quest’ottica. Portiamo in essere esperienze concrete di presenza sul territorio anche in quei casi in cui l’attenzione delle istituzioni viene meno”. Tra i momenti più interessanti di questa tre giorni anche l’inaugurazione della struttura “I sette tornanti” al fondo Cillone, lungo la ex Ss 115 nel tratto Ragusa-Modica. E’ stato padre Roberto D’Asta, parroco della chiesa del Preziosissimo sangue, insieme con tutti i soci della cooperativa Terra Iblea, in testa il presidente Salvatore Borrelli, a tagliare il nastro inaugurale per sancire l’avvio ufficiale di questo progetto che già da quattro anni impegna tutti coloro che ci hanno creduto e la cui prima tappa è rappresentata, a giorni, dall’attivazione di un ristorante mentre nel futuro è prevista la realizzazione di una struttura turistico-ricettiva e di una fattoria didattica. Il tutto favorendo il reinserimento lavorativo di soggetti con disagio psicosociale che opereranno nel mondo agricolo grazie ad un fondo ampio 19 ettari circa, dotato di 850 alberi di ulivo e 1000 alberi di carrubo. Il tutto con l’ausilio del dipartimento di Salute mentale di Ragusa. E non a caso erano presenti, all’inaugurazione, Giuseppe Sapienza, dirigente psichiatria presso il Centro di salute mentale dell’Asp, Antonio Virzì, presidente della Società italiana di medicina narrativa e primario dell’Uoc di psichiatria di Ragusa-Vittoria, oltre allo stesso presidente Passantino. Il fondo, inoltre, è stato utilizzato dalla produzione Palomar per girare alcune scene de “La piramide di fango” della fiction tv “Il commissario Montalbano”. E, infatti, alla presentazione c’erano anche Cesare Bocci, che interpreta Mimì Augello in Montalbano, e il location manager della serie tv, Pasquale Spadola. Un sentito ringraziamento è stato altresì rivolto a un’altra persona il cui ruolo è stato di fondamentale importanza per la concretizzazione del progetto, Francesca Bruno Ottaviano, che ha concesso il fondo in comodato d’uso e che da sempre ha condiviso l’attivazione del progetto. E si ritorna al tema che è stato trainante per l’happening, cioè l’utilizzo dei beni comuni. “Anzi – ha detto Bruno Ottaviano – i beni in comune che diventano tali sono quando sono vissuti con questa valenza”. Sono quattro i ragazzi che, dopo la riabilitazione, si occuperanno di gestire il ristorante. Valide occasioni di lavoro non appena il progetto si arricchirà concretamente di tutti gli altri aspetti pianificati da tempo.