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Venerdì, 13 Dicembre 2024

“Muovititalia”: si conclude la seconda della tre giorni di politica a Catania

Italia ed Europa in primo piano in questa seconda giornata di “MuovitItalia”. La Kermesse politica in programma fino a domenica 18 novembre presso l'Hotel “Le Dune” del viale Kennedy 10 B a Catania. Confronti del mondo giovanile con i protagonisti della politica e della società, promosso dall’associazione “Meridiana” dell'onorevole Basilio Catanoso.

Ad aprire i lavori il Sindaco di Catania Salvo Pogliese che, dopo aver ringraziato i presenti, ha ribadito "il rapporto speciale che lega il capoluogo etneo al Vecchio Continente. Come euro parlamentare prima e come sindaco oggi non posso che essere orgoglioso di questo evento. L'attenzione generale- continua Pogliese- è rivolta MuovitItalia perchè rappresenta un momento di dialogo e confronto con i giovani”.

Primo tema della giornata è stato “ 2018, Cinquant’anni di Sessantotto. Generazione in rivolta e degenerazione culturale". Sul palco Alessandro Corbino, Fabio Fatuzzo, Francesco Giubili e Marco Iacona introdotti da Nunzio Ciantia e moderati dal giornalista Francesco Vasta.

Spunti e tematiche trattate dallo stesso senatore Maurizio Gasparri che ha dichiarato come “In Europa il centro-destra deve ritrovare la sua coesione e un protagonismo maggiore. Forza Italia promuove MuovitiItalia perchè è un tradizionale appuntamento rivolto ai giovani. Temi fiscali, temi legati al mondo del lavoro, temi sulla sicurezza e sulla famiglia- continua Gasparri- sono questioni che dobbiamo tornare ad affrontare con decisione, determinazione, grinta e positività”.

“In Europa spira un vento di cambiamento- sottolinea l'eurodeputato Elisabetta Gardini- le sinistre stanno crollando e, allo stesso tempo, si rafforzano i partiti che hanno una chiara connotazione di centro destra. La gente ha bisogno di identità forti e chiare. Di risposte a problemi reali che vanno dall'immigrazione alla ripresa economica. Ecco perchè l'Europa deve cambiare passo con un programma efficace”.

Parlamentari nazionali, eurodeputati e tanti altri esponenti del mondo politico, culturale e sociale del Paese.

Nel pomeriggio si è registrato pure l'intervento del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani che parlando del Sud Italia ha ribadito come “per il Mezzogiorno sia necessaria una politica di crescita. Occorre abbattere il cuneo fiscale e agevole le imprese che assumono i giovani esentandole, per i primi cinque anni, dal pagare i contributi previdenziali. Non solo, bisogna garantire, con il sostegno dello Stato, finanziamenti e mutui per tutti quei giovani che vogliono avviare delle imprese o incentivare la propria formazione professionale. E' inconcepibile che il Sud non abbia reti digitali che permettano ai giovani di essere competitivi con i loro coetanei del nord. E' inconcepibile che in Italia l'alta velocità si fermi a Salerno”.

Sull'attuale Governo il presidente del Parlamento Europeo ha sottolineato “la necessità di rispettare le regole. Il problema non è Bruxelles ma i contenuti nella manovra economica. Così com'è non va perchè non ci sono politiche per la crescita, non ci sono investimenti per le infrastrutture, non ci sono investimenti per aiutare le imprese o per ridurre la pressione fiscale. Il malcontento dell'opinione pubblica nei confronti del Governo è evidente ed i contrasti, tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, stanno aumentando di giorno in giorno. Qualunque sia l'argomento da affrontare loro hanno visioni diverse. Io credo che il panettone che mangeranno a Natale sarà avariato, a Pasqua l'uovo sarà scaduto e dopo le elezioni europee sarà necessario dar vita ad un nuovo governo".

 

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