Fare interagire le associazioni di volontariato con l’Amministrazione comunale per migliorare e potenziare la qualità dei servizi verso i cittadini più fragili e vulnerabili . E' questo l'obiettivo della “rete di associazioni” che il sindaco Enzo Bianco e l'assessore al Welfare Fiorentino Trojano, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, hanno presentato nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. Sono intervenuti i rappresentanti delle 62 associazioni che hanno aderito all’Avviso pubblico del Comune del novembre scorso (altre potranno aderire nelle due finestre - la prossima ad aprile - che l'Amministrazione comunale aprirà ogni anno). “Il grande consenso verso l'iniziativa - ha detto il sindaco Bianco – dimostra che la città ha una straordinaria rete di donne e uomini che vogliono rimboccarsi le maniche e dare una mano. Questo ci permetterà di lavorare meglio e anche di utilizzare i fondi strutturali dell'Unione europea 2014-2020, dedicati al disagio sociale, che il Governo italiano, su pressione di noi sindaci, ha deciso di destinare alle città metropolitane. Tutti insieme – ha aggiunto Bianco - potremo anche più facilmente dare vita a quella che sarà una 'grande casa del volontariato': ho già dato disposizione alla Direzione Patrimonio di individuare come sede una scuola dismessa o uno degli edifici sottratti alle organizzazioni mafiose”.
Comune: al via la rete delle associazioni di volontariato
Fare interagire le associazioni di volontariato con l’Amministrazione comunale per migliorare e potenziare la qualità dei servizi verso i cittadini più fragili e vulnerabili . E' questo l'obiettivo della “rete di associazioni” che il sindaco Enzo Bianco e l'assessore al Welfare Fiorentino Trojano, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, hanno presentato nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. Sono intervenuti i rappresentanti delle 62 associazioni che hanno aderito all’Avviso pubblico del Comune del novembre scorso (altre potranno aderire nelle due finestre - la prossima ad aprile - che l'Amministrazione comunale aprirà ogni anno). “Il grande consenso verso l'iniziativa - ha detto il sindaco Bianco – dimostra che la città ha una straordinaria rete di donne e uomini che vogliono rimboccarsi le maniche e dare una mano. Questo ci permetterà di lavorare meglio e anche di utilizzare i fondi strutturali dell'Unione europea 2014-2020, dedicati al disagio sociale, che il Governo italiano, su pressione di noi sindaci, ha deciso di destinare alle città metropolitane. Tutti insieme – ha aggiunto Bianco - potremo anche più facilmente dare vita a quella che sarà una 'grande casa del volontariato': ho già dato disposizione alla Direzione Patrimonio di individuare come sede una scuola dismessa o uno degli edifici sottratti alle organizzazioni mafiose”.