Lo scorso 26 aprile 2017 a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI Foro Italico –Piazza De Bosis, 15 ha avuto luogo l’evento L’Oro dei Cinquanta a cura di Anita Madaluni e con il patrocinio del CONI e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, organizzato per ricordare i cinquant’anni dal leggendario incontro di pugilato che si svolse il 17 aprile 1967 al Madison Square Garden di Manhattan - New York; una notte di boxe in cui Nino Benvenuti, già Medaglia d’Oro per il Pugilato alle Olimpiadi di Roma ’60, sconfisse Emile Griffith, campione planetario sino ad allora imbattuto, di fronte ad una immensa platea presente non solo lì sul luogo, ma collegata in mondovisione/ascolto; fu uno di quei momenti in cui si verificò un fenomeno che ebbe dell’incredibile.
Al termine dell’evento Nino Benvenuti ha festeggiato anche il suo compleanno con una magnifica torta, brindando insieme agli amici e ai tanti personaggi noti del mondo dello spettacolo, sportivo e dell’informazione intervenuti per la speciale occasione.
Fra gli ospiti presenti , Gianni Letta, Giovanni Malagò, George Hilton, Saverio Vallone, Lando Buzzanca, Enrica Bonaccorti, Olga Bisera, Vassili Karis, Carlotta Bolognini, Malisa Longo, Giancarlo Moglia, Graziella Pera, Franco Nero, Gianni Rivera, Dario Salvatori, Gianni Minà, Stelvio Cipriani, Antonella Lualdi con la figlia Antonellina Interlenghi, Don Backy, Mario Alì, Tony Renis, la contessa De Blanc e sua figlia Giada e tantissimi altri. Nel corso della serata alcuni di essi sono stati chiamati a dare la loro testimonianza, fra ricordi, emozioni ed un pizzico di nostalgia.
Nino Benvenuti, istriano di nascita, è un ex pugile, attore e politico. Già campione olimpico nelle Olimpiadi del 1960, campione mondiale dei Pesi superwelter tra il 1965 e il 1966, campione mondiale dei Pesi medi tra il 1967 e il 1970, è stato uno dei migliori pugili italiani, fra i più amati e seguiti dal pubblico italiano ed internazionale.
Inoltre, ha vinto il prestigioso riconoscimento di Fighter of the year nel 1968. La sua trilogia contro Emile Griffith è passata alla storia del pugilato mondiale.
La International Boxing Hall of Fame e la World Boxing Hall of Fame lo hanno riconosciuto fra i più famosi e grandi pugili di tutti i tempi e la National Italian-American Sport Hall of Fame lo ha consacrato alle pagine più gloriose dello sport mondiale, accanto ai leggendari nomi di Rocky Marciano e Jake La Motta.
Nino Benvenuti ha segnato pagine significative dello sport italiano e nel suo lungo percorso professionale ha ricevuto numerosi importanti riconoscimenti in Italia e all’estero ed è stato anche commentatore sportivo.
Egli, insieme a Marcèl Cerdan, Emile Griffith e Carlos Monzón fa parte dei campioni non statunitensi ad aver conquistato e difeso più volte il titolo mondiale nei pesi medi nella storia del pugilato mondiale. Nel 2006 è stato portatore della bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura dei XX Gioghi olimpici invernali Torino 2006.
Il campione, dopo il ritiro dall’attività agonistica, è diventato amico dei suoi rivali sul ring e nel 1967, non appena conquistato il titolo mondiale, ha incontrato anche il campione Primo Carnera, che morì poco dopo e Benvenuti partecipò al funerale e sorresse la sua bara.
Ha anche avuto alcune esperienze nelle pubblicità e cinematografiche, con il debutto in uno spaghetti-western per la regia di Duccio Tessari, al fianco di Giuliano Gemma, grande amico per la vita, con il quale aveva fra l’altro condiviso il servizio di leva. Il secondo film è un poliziesco del 1975 di Stelvio Massi.
Esistono passaggi, in questo nostro tragitto terreno, che possiedono caratteristiche di vera unicità e per questa ragione preziosi. Attimi che valicano frontiere e ideologie, prescindendo da classe sociale o fede religiosa, usanze familiari o titoli accademici, colore della pelle o differenze etniche. La data del 17 aprile 1967 testimonia un avvenimento singolare, che va ben oltre la disciplina sportiva o il mero tifo agonistico, con la fulgente affermazione di riscatto partecipato da ogni parte d’Italia, fra l’entusiasmo e l’emotività collettiva assoluta, spontanea e senza alcun calcolo.
Questo importante avvenimento, inaugurato dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, è stato concepito proprio per ricordare con il grande Nino Benvenuti, protagonista di quella famosa e indimenticabile notte, un momento ancora pulsante nel cuore di tutti, un evento clamoroso in cui l’Italia, entusiasta e vittoriosa, salì sul “ring del mondo”.